Stomachion

venerdì 8 luglio 2005

E continua la stagione del sangue

La notizia e' sconvolgente: dopo l'attentato spagnolo, il terrorismo islamico continua a colpire in Europa, e precisamente a Londra.
Devastanti esplosioni hanno colpito la capitale britannica in sei punti differenti, provocando, per ora, una cinquantina di morti. E gia' sono noti i prossimi obiettivi: Italia (che comunque e' stata gia' abbondantemente colpita, anche se in suolo straniero) e Danimarca.
A questo punto, ben sapendo che la Gran Bretagna non e' gli Stati Uniti, bisogna solo attendere la reazione del governo britannico e sperare che non avvenga nulla che faccia allargare ulteriormente la spirale di sangue e violenza.

Riferimenti on line:
* Attentato esplosivo a Londra
* I terroristi hanno colpito Londra (da Tiscali Notizie)

domenica 26 giugno 2005

Giusto per tenersi informati...

...e non per generare panico, ma in Iran è stato eletto il nuovo presidente: Mahmoud Ahmadinejad.
E tutti vissero felici e contenti (forse... e viva la democrazia!)

venerdì 24 giugno 2005

Di tempeste ed altri amori

More about Cime tempestoseCime tempestose, romanzo di Emily Brontë, non è solo quello che è apparso in televisione un po' di tempo fa, ma è una storia intensa ed anche violenta, se vogliamo, dell'amore di un giovane, Heatcliff, per l'unica persona che, dalla morte dell'uomo che lo ha preso sotto la sua protezione, ha dimostrato di trattarlo senza timori e con rispetto, Caterine Earnshow. In effetti Heatcliff è un personaggio drammatico, che per l'intensità del suo odio e della sua passione può anche essere accostato al Conte Dracula di Stoker, ma che in effetti puo' essere piu' efficacemente accostato a Paperon de Paperoni, mentre la sua fiamma, Catherine, alla bella Doretta Doremì.
Entrambe le coppie hanno, infatti, avuto parecchi problemi nel rapportarsi uno all'altra, pur amandosi a vicenda, ed in entrambi i casi, agli occhi di lui, è la ragazza a compiere un tradimento, che pur non potendo farle pagare direttamente, per l'amore che le porta, genera un rifiuto ed una diffidenza nei confronti di chi le sta intorno. Mentre nel caso di Paperone, però, intorno a Doretta si trovano dei criminali conclamati, nel caso di Heatcliff i personaggi di contorno sono persone ricche che, credendosi superiori a tutto, trattano con sufficienza il ragazzo, provocando la sua reazione d'odio con una forza incredibile, tanto da mandare in rovina ben due famiglie.
Alla fine l'amore degli ultimi discendenti di queste famiglie e la morte di tutti i protagonisti coetanei di Heatcliff (esclusa Ellen Dean, la governante, che personalmente mi è stata molto antipatica) sarà destinato a portare la pace tra i vivi, così come, forse, anche tra i morti.

venerdì 17 giugno 2005

Molti indizi, fanno una prova?

Non è sempre così, ma spesso accade. Molti indizi fanno una prova e sicuramente il primo indizio è l'acquisizione da parte della Panini Comics dei diritti di pubblicazione dell'adattamento ufficiale di Batman Begins, l'ultimo film dedicato al Cavaliere Oscuro. Questa prima notizia ha fatto supporre a molti la possibilità che la Panini fosse vicinissima all'acquisizione dei diritti dei personaggi DC Comics per l'Italia: nel giro di due giorni, infatti, prima InfoFumetti, poi ComicUS realizzano due articoli speciali sulla recente acquisizione da parte della divisione francese dei diritti della DC Comics, gia' in mano dell'editore modenese in Germania, Brasile, Regno Unito (dove, tra l'altro, pubblica la rivista ufficiale di Art Attack, programma di produzione disneyana). Secondo le due illustri fonti, i recenti movimenti editoriali della PlayPress ed il cambio al vertice nella divisione della gestione diritti esteri in casa DC Comics, nonché la recente acquisizione della Panini francese, starebbero ad indicare ben più di un interessamento ai diritti per l'Italia. A questi indizi aggiungo anche che, il sito della Panini ha aumentato il numero di notizie legate al mondo DC Comics e, soprattutto, ha iniziato a parlare degli eroi DC Comics in termini in alcuni casi anche più lusinghieri dei personaggi Marvel di cui detiene i diritti.
Se a queste illazioni, seguirà non solo un effettivo cambiamento dei diritti, ma una acquisizione da parte della Panini, personalmente mi sento contento e triste allo stesso tempo. Contento perché finalmente i diritti dei personaggi andrebbero ad un editore che, visti i successi in campo Marvel, valorizerebbe veramente questi personaggi; triste perché il naturale successore della Play, se non la Play stessa dovrebbe essere, innanzitutto, la Magic (senza dimenticare il fattore economico: in tutti i paesi citati i volumi DC sono presentati in un formato che costringe l'editore a dare un prezzo di copertina superiore rispetto agli altri eroi.
Non so che sperare: ho, nei mesi scorsi, avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Francesco Meo della Panini, anche se non per argomenti strettamente legati ai fumetti, ed ho avuto modo di apprezzarne la gentilezza, la solerzia e la disponibilità e mi farebbe un enorme piacere vedergli supervisionare l'albo italiano dedicato a Batman (attualmente il Batman Magazine), ma posso anche dire che l'ottimo lavoro della Magic per quel che riguarda gli albi Wildstorm e Vertigo è un ottimo biglietto da visita per la Magic da mettere sul tavolo delle trattative. Comunque andra' a finire la vicenda, mi sentirò in parte sconfitto, perche' comunque ci sara' un editore di valore e dei redattori di ancor maggior valore che non potranno far vedere i risultati della loro passione su quelli che personalmente ritengo come i migliori supereroi del mondo del fumetto!

giovedì 16 giugno 2005

Strade moderne, per città moderne

Un po' di tempo fa, quasi contemporaneamente con il cedimento strutturale verificatosi a Viale Mancini, mi sono imbattuto, sulla rete, in alcuni articolini che, ora, sembrano tornare di drammatica attualità.
Secondo un importante progetto, che servirà per rendere Cosenza una città moderna, la strada cittadina principale, Corso Mazzini, sta diventando strada pedonale (sono, anzi, incominciati dei nuovi lavori per ampliare la gia' importante area pedonale presente nella via), mentre la maggiorparte del traffico si è naturalmente dirottata sulla vicina Via 24 Maggio e sull'importante Viale Parco, strada a scorrimento veloce che dovrebbe alleggerire il traffico in città...
Dovrebbe. Infatti la magistratura ha recentemente (roba di ieri o ieri l'altro) disposto il sequestro di quasi tutto il viale, spostando una non indifferente quantita' di traffico in quel di Via Popilia. Nel frattempo, di fronte ad una situazione decisamente difficile, visto anche il traffico nella vicina Rende (che però potrebbe, e la cosa non sarebbe impossibile, essere influenzato dal caos cosentino), nessuno sembra pensare alle targhe alterne o al car sharing.
Magari tra qualche anno, quando la strada sarà dissequestrata, forse potra' partire anche il (per ora) fantomatico progetto della mini-metropolitana che dovrebbe collegare in maniera veloce i due comuni e rendere i collegamenti veloci, e nel frattempo il resto d'Italia e del mondo avrà recepito alcune, incredibili, moderne novità...

Le novità:
* La bicicletta elettrica
* Batterie alimentate ad acqua
* Notebook a idrogeno (lo so, c'entra poco con tutto il discorso di prima, ma fa il paio con le due notizie di cui sopra!)
* Intervista a Beppe Grillo (e non anticipo null'altro!)

martedì 14 giugno 2005

Referendum d'Italia

Ricevo e volentieri metto a disposizione di tutti:

Chi incita a non votare commette un reato!!!
Esistono due leggi, l'art 98 del Dpr. 30 marzo 1957 n°361 e successive modifiche Titolo VII, relativo alle elezioni alla Camera e al Senato che dice:

"Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribuzioni e nell'esercizio di esse, si adopera a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati od a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati o ad indurli all'astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000."
(da Riforme Istituzionali)

e la legge del 25.5.1970 n. 352 che estende l'art. 98 ai referendum, che dice:

"LE SANZIONI PREVISTE DAGLI ARTICOLI 96, 97 E 98 DEL SUDDETTO TESTO UNICO SI APPLICANO ANCHE QUANDO I FATTI NEGLI ARTICOLI STESSI CONTEMPLATI RIGUARDINO LE FIRME PER RICHIESTA DI REFERENDUM O PER PROPOSTE DI LEGGI, O VOTI O ASTENSIONI DI VOTO RELATIVAMENTE AI REFERENDUM DISCIPLINATI NEI TITOLI I, II E III DELLA PRESENTE LEGGE."
(da ItalgiurieWeb)

che puniscono la propaganda astensionista se fatta da persone che ricoprono un incarico pubblico o da ministri di culto.
La pena è la reclusione da 6 mesi a 3 anni.

E adesso un po' di... onoranze:

Si piange la dipartita della laicità dello Stato, venuta a mancare il 13 Giugno 2005

(per vedere l'immagine nelle sue dimensioni reali, salvarla sul proprio computer)

martedì 10 maggio 2005

Darkover

Ad un certo punto pensavo che non sarei riuscito a finirlo, ma alla fine ci sono riuscito: La Torre Proibita, della Zimmer Bradley, è uno dei romanzi della Saga di Darkover ed il primo romanzo che ho letto della saga stessa (non so se recupererò anche il resto). Sicuramente è godibile e leggibile a sé, considerando che i riferimenti ai libri passati non sono eccessivi, ma un po' di curiosità resta sicuramente.
La Torre Proibita, comunque, racconta delle avventure di quattro amici che, in un mondo dove i telepati hanno grandissimi poteri e che grazie a particolari cristalli possono addirittura guarire i feriti o fare operazioni chirurgiche, cercano di opporsi con tutte le loro forze ai tabù ed alle convenzioni di una società che, per la paura di violare leggi ormai vecchie di secoli, continua con pratiche al limite dell'inumano, perché così stabilito da generazioni ormai seppellite da eoni.
Alla fine, come intuibile, i quattro amici riescono a far valere le loro ragioni, non senza, però, aver superato enormi difficoltà, quasi in un percorso iniziatico e magico verso la libertà.

domenica 8 maggio 2005

Spagna 2005

Dopo la bella prova di due settimane fa, la Ferrari deve mettere in conto di avere non pochi problemi con gli pneumatici: due forature (entrambe?) sulla stessa vettura e dallo stesso lato nel giro di pochi minuti. Se non è un problema di scarpe questo!
Note positive, però, ci sono per la McLaren che riporta Raikkonen sul gradino più alto del podio, per Jarno Trulli, con il terzo posto un pò in affanno su Ralf e per il recupero finale del Fisico, che nonostante il problema al musetto riesce ad arrivare al 5.o posto con grande autorevolezza (lui che avrebbe meritato il secondo, almeno!). Molte note positive per l'abbronzato Briatore: la Juventus batte il Milan, Alonso arriva secondo, la Renault consolida il primato... e tutto questo per stare tranquilli fino a Montecarlo, dove si aspetta il nuovo avversario.
Così, con il mondiale che al massimo può complicarsi e giocarsi fino alla penultima o, se proprio si vuole, ultima giornata, ma sicuramente a favore dello spagnolo, ci si sposta verso il Principato, dove i favoriti saranno Alonso e, si spera, il nostro Trulli, memore del successo dello scorso anno!

lunedì 2 maggio 2005

Più veloce di una pallottola...

Dopo una lunga ed onorata carriera, il Re Leone si è ritirato: non sarebbero riuscito a prenderlo nemmeno sparando!
Grazie per tutte le vittorie che ci ha dato!

domenica 1 maggio 2005

Certezze

Oggi ho scoperto che i giornali non sono sempre obiettivi e che i giornalisti non si trovano mai sul posto di un fatto, per verificarlo.
Buon primo Maggio... Ah! Ah! Ah!

mercoledì 27 aprile 2005

Dimensione Delta

Sotto silenzio... così è passata la morte di un grande artista come Romano Scarpa.
Un Maestro del fumetto che ha dedicato la sua vita ai fumetti Disney, soprattutto, ed all'animazione. Mancherà a tutti, ma ognuno di noi avrà la certezza di poterlo far rivivere leggendo le sue indimenticabili storie, come ad esempio: Topolino e l'unghia di Kalì, Paperino e i gamberi in salmì, Topolino e la collana Chirikawa, Paperino e le lenticchie di Babilonia, Paperino e l'uomo di Ula-Ula o le fantastiche strip-stories, come Topolino e l'enigma di Brigaboom.
A questo punto sembra doveroso attendersi un numero speciale di Topolino, o almeno uno di Zio Paperone, per iniziare a dirgli grazie... perché niente sarà mai sufficiente a farlo...
Grazie, Romano Scarpa, per i bei momenti che ci hai regalato!

In rete:
* per lasciare un ricordo del Maestro (i messaggi verrano raccolti ed inviati alla famiglia)
Hanno dato la notizia:
* La collana Chirikawa (da A typesetter's day)
* La notizia data da InfoFumetti
* La notizia data da Panini Comics
* La notizia data da ComicUS
* commenti sul forum del Papersera.net

lunedì 25 aprile 2005

Imola 2005

Dopo una guerra durata 13 giri, Fernando Alonso riesce a vincere il suo terzo Gran Premio consecutivo, sfruttando una piccola falla nella F-2005 di Schumacher.
Questa piccola pecca si era notata anche nel corso della prima fase del GP, prima dell'inizio dei cambi: Schumacher restava accodato al trenino di auto (intorno alla tredicesima posizione), senza fare niente di più. Quando poi la pista davantia a lui iniziò a liberarsi, ebbene il campione tedesco regolarmente andava tra 1 e 2 secondi più veloce di chi aveva davanti!
Alla fine dei primi pit stop, Schumi era addosso a Jenson Button e, dopo che all'inizio della gara avevo pensato che il Gran Premio fosse chiuso in favore di Alonso, vista la rottura della McLaren di Raikkonen nelle battute iniziali, mi dovevo ricredere, pur se ancora pensavo che il massimo risultato che si poteva raggiungere sarebbe stato il secondo posto (se proprio andava bene).
Torniamo, però, alla gara: Schumi raggiunto Button, lo segue per un paio di giri per poi rientrare per il suo primo cambio. La cosa sconvolgente, dopo il cambio, dopo che il cronometro aveva decretato un maggior carico di benzina per il campione del mondo nei confronti di Button ed Alonso, è stata vedere che, sin da subito, Schumi era costantemente intorno al minuto e 22 secondi!!!
Raggiunto con relativa facilità Button, iniziava un balletto di finte e controfinte tra i box, vanificato dal sorpasso di Schumacher, grazie al doppiaggio delle Williams (ennesima stagione di transizione, come per Dennis?). A questo punto Schumacher era in testa! Niente gli era più precluso e, se avesse avuto la benzina per un giro in più, oggi si starebbe parlando del ritorno del campione alla vittoria e del ritorno della Rossa in grande stile!
Purtroppo così non è avvenuto ed il prode spagnolo, l'aquila delle Asturie, uno dei papabili alla successione del tedesco in Ferrari (insieme, dicono le voci, a Raikkonen e Valentino Rossi) resiste, grazie al tallone d'Achille della Ferrari negli attacchi per i sorpassi, a tenersi stretta una vittoria per una volta sudata.
Si può, quindi, essere contenti per la F-2005, mentre la 2004, in mano a Barrichello (non dimentichiamo che due settimane fa il buon Rubens guidava l'auto della scorsa stagione e non avrebbe potuto fare diversamente ieri a causa dei nuovi regolamenti) si congeda con una ingloriosa rottura dell'impianto elettrico, e la cosa speriamo si fermi lì.

sabato 23 aprile 2005

Vite... private!

(Asterix e Obelix, alla ricerca dei genitori del bebè abbandonato, vanno all'accampamento di Petibonum: la vignetta in questione fa vedere le palizzate e i romani che volano fuori, forse per non sconvolgere i lettori più impressionabili)
Romano: Ma che volete da noi?
Asterix (si suppone): Stiamo facendo un'indagine sulla vostra vita privata!
Romano (quello di prima, si suppone): E ci private della vita per questo?

(da Il figlio di Asterix, di Uderzo, 19° volume dei Classici del Fumetto, trad.Alba Avesini)

giovedì 21 aprile 2005

Un pianeta chiamato desiderio

Potrebbe sembrare strano, ma vorrei proprio essere un marziano, visto che mi sento come un marziano sulla Terra.
A voler essere pignoli, però, preferirei essere un marziano su Darkover...
E' più divertente!

mercoledì 20 aprile 2005

abemus papam

C'è il nuovo papa della cristianità. Ha preso nome Benimino XVI.
Hanno fatto notare, sulla Mailing List di Elisa, che...

sono le 01:14 a "lucignolo" su italia uno stanno parlando della folla per l'elezione del papa e per sottofondo c'è "Stranger" versione Lotus

Evviva Elisa e tutti i suoi fan!

lunedì 18 aprile 2005

Previsioni

Ieri notte, dopo una giornata di pioggia, al telegiornale si sente dire una frase del tipo:

Il maltempo si sposterà al sud.

Quindi ieri ha fatto bel tempo?
Questa mattina, poi, le montagne intorno hanno ricevuto un altro po' di neve... è confortante sentirsi così in bianco!

domenica 17 aprile 2005

...

Volevo parlare di ben due libri molto simpatici: Il meglio di Roal Dahl, ironico e dall'humor nero, divertente e spiazzante, hitckockiano direi, e quindi di Galassia che vai di Eric Frank Russell, ma mi hanno (mia nonna, in effetti) rovinato la giornata... e così vi annoio con questo post, se mai avete la pazienza di passare di quà...

domenica 10 aprile 2005

Finalmente piove...

Apro la confezione, con calma, ma con trepidazione. La prima cosa che colpisce è l'odore del cartone e quella sensazione di anni Sessanta che trasuda da tutto il prodotto: fotografie, foto, pose...
Afferro il disco, sfioro le tracce incise sulla superficie e lo poso sul mangia dischi e... abbasso la puntina! Il disco inizia a girare vorticosamente e dopo poco, dalle casse, iniziano a risuonare le prime note, che riprendono le ultime del disco precedente, ad indicarne una continuità musicale e di emozioni e di stile...
E sembra un disco uscito dal passato, ma ben piantato nel presente... e si resta Aspettando, sul letto o sulla poltrona, l'arrivo di Angelica, una splendida creatura, che al primo incontro da Sensazioni forti ed intense, un pò come il primo Raggio di Sole della Primavera, che riscalda le membra stancate dall'inverno, che invita ad Immaginare l'estate che si avvicina, così Lisergica e calda, da essere Musa per molti poeti nei secoli. Ed alla fine non si può fare altro che passare Ogni giorno ad ogni ora a sperare di vivere In un mondo diverso, senza la Sangunaria sete di guerra e morte...
Non avere paura dice una voce in te, o forse nell'aria, Ovunque andrò ascolterò I desideri delle anime dannate, quelle stesse anime che, nascoste in quell'Angolo buio, hanno paura.
...E non aver paura di vivere.
E si spegne così il flusso di note del passato/presente/futuro, forte, dolce, potente, melodico, passionale... E si conclude l'atto secondo, lasciando l'aria carica di Vibrazioni.

sabato 9 aprile 2005

Cicogne (1): Problemi di consegna

(Siamo a casa di Asterix; il gallo - non Assurancetourix! - ha appena cantato)
Obelix: Stanotte ho fatto un sogno strano, Asterix!
Ho sognato che le cicogne erano passate dal villaggio per la consegna dei bambini e che una di loro aveva preso l'abbaglio di deporne uno qui da noi!
Asterix: Non mi dirai che credi ancora alle cicogne che portano i bambini!
Obelix: Perché no? Non porto i menhir, io?
Asterix: Un giorno dovrò spiegarti delle cose, Obelix!
(Asterix apre la porta)
Infante (fuori campo): Gh...
Asterix: ?
Infante
: Gh... Ghio Ghio!
Asterix: Ma non è possibile! ... E' uno scherzo! ...
Infante (f.c.): Uéééééééé!
Asterix
(f.c.): Obeliiiiix!
Obelix
: ?! Che succede?
Asterix: Indovina?
Infante
: Uéééé!
Obelix
: Ah! Vedi che le cicogne portano i bambini e che possono sbagliare?!

(da Il figlio di Asterix, di Uderzo, 19° volume dei Classici del Fumetto, trad.Alba Avesini)

venerdì 8 aprile 2005

L'ultimo saluto

qua nessuno c'ha il libretto d'istruzioni
credo che ognuno si faccia un giro
come viene, a suo modo


In una strana atmosfera, un po' surreale, oggi la città è stata per larga parte vuota e silenziosa. A parte qualche rara persona (ed io tra questi) tutti erano davanti alla TV, per vedere l'affollatissimo funerale per Giovanni Paolo II, il papa che ci ha appena lasciato, l'ultimo saluto del mondo ad una delle persone migliori e più grandi che abbia mai calcato questo pianeta nell'ultimo quarto di secolo.
L'ultimo saluto, un bagno di folla, di affetto e di dolore...

credo a quel tale che dice in giro
che l'amore porta amore


Da Wikipedia:
-ha detto
-su Wikinews

(i versi sono tratti da Almeno credo di Luciano Ligabue)

giovedì 7 aprile 2005

venerdì 1 aprile 2005

sottosuoni

Grazie al Di tutto un post/2 di QP ho saputo che i Subsonica stanno tornando (prossimamente in radio un nuovo singolo, Abitudine).
E questo non è un pesce d'Aprile!

giovedì 31 marzo 2005

Internet e circolazione

Come forse è ben noto a molti, la grande rete delle reti, Internet, ha migliorato e di molto la circolazione e la condivisione delle informazioni. Grazie a pochi click è possibile sapere tutto di un paese lontano o venire a conoscenza di notizie curiose o, con un buon anticipo, anche di importanti scoperte scientifiche. Altra rivoluzione è poi la posta elettronica, che consente, in tempi molto più ridotti rispetto a quella ordinaria, di comunicare con un amico od un parente, lontano o vicino che sia.
Tra gli aspetti negativi, però, c'è il proliferare dello spam o la possibilità di inviare appelli che, in buona sostanza, sono delle così dette mozzarelle... pardon, bufale!
Dopo il caso di Amina (nel quale, lo confesso, sono cascato anche io!), che poi venne successivamente confermato essere campato in aria (dopo anni circola ancora l'appello contro la lapidazione) ecco spuntare un nuovo appello per il boicottaggio alla Nestlé che, secondo questo messaggio, sta chiedendo 6 milioni di dollari all'Etiopia per un risarcimento danni. Il vero problema è che la vicenda si riferisce a fatti avvenuti intorno al 2002 e ormai ampiamente risolta con un risarcimento simbolico devoluto in beneficenza dall'azienda svizzera.
Per inciso: nella vicenda la parte del torto era dell'Etiopia, che ha anche proposto il risarcimento simbolico di 1,5 milioni di dollari.

Per approfondire:
* Nestlé vuole 6 milioni di dollari dall'Etiopia affamata

martedì 29 marzo 2005

The Filth

Si è da poco conclusa l'ultima miniserie di Grant Morrison per la Vertigo, The Filth.
Warren Ellis ha realizzato due perfette sintesi dell'ultima, delirante opera dello scrittore scozzese:
* Nature Is Filth
* Nature Lies

domenica 27 marzo 2005

In viaggio nell'animo umano

Solaris di Stanislaw Lem è un romanzo di fantascienza abbastanza particolare, se vogliamo molto vicino al Nemesis di Asimov.
Rispetto al romanzo asimoviano, però, non spiega assolutamente nulla sul pianeta fittizio che da il titolo al romanzo. Uno psicologo terrestre arriva sulla stazione spaziale che orbita intorno ad un pianeta strano, che ruota, senza mai cambiare la sua orbita, intorno ad un sistema di stelle doppie, una rossa, una azzurra. Su questa stazione, però, accadono cose strane: uno dei tre componenti dell'equipaggio si è suicidato ed una strana donna nera, nuda, vaga per i corridoi della stazione. Non passa molto tempo che anche lo psicologo presto si ritroverà con una nuova compagna immaginaria accanto: l'ex amante, uccisasi dieci anni prima a causa dell'abbandono.
Il romanzo, del quale non fornisco moltre altre informazioni, è sostanzialmente costruito a più livelli:
* un primo evidente livello è quello dello studio scientifico (devo dire anche approssimativo e molto chiuso su posizioni rigide) del pianeta, che dopo anni si è accettato essere un'entità intelligente: in questo caso risulta evidente la critica di Lem ad un certo modo di fare scienza, che piuttosto che basarsi su dati scientifici e sui fatti, preferisce arroccarsi su congetture che, pur plausibilissime, spesso non riescono a spiegare completamente le osservazioni;
* un secondo livello è la sfida interna tra i tre scienziati (e quindi le dinamiche interne di questo ristretto gruppo) ed il loro tentativo di comunicare con il pianeta per cercare di far terminare queste apparizioni, che pur se tratte dalla loro mente, da desideri che tengono nascosti anche a se stessi, diventano molto fastidiose ed anche pericolose;
* un terzo livello è l'effettiva sfida interiore tra l'uomo e se stesso (di cui si accennava sopra), dalla quale l'uomo sembra uscirne sconfitto: Solaris, infatti, sembra rappresentazione dell'interiorità umana, di quella parte che solitamente viene tenuta nascosta, contro la quale, spesso, non si può fare altro che uscirne sconfitti.
In fondo l'impossibilità di comunicazione con Solaris è un modo diverso per vedere l'impossibilità di comunicazione che spesso è fonte di incomprensione nel genere umano.

venerdì 25 marzo 2005

Promethea #12 - La barzelletta

Due uomini viaggiavano nella stessa carrozza di un treno in corsa. Non si conoscevano, ma il caso aveva voluto che viaggiassero insieme. Uno dei due teneva in grembo una scatola di cartone, con dei buchi fatti in cima.
Dopo aver riflettuto un pò su cosa potesse contenere la scatola del suo compagno di viaggio, l'altro non riuscì più a contenere la curiosità e così disse:
"Mi scusi, ma non ho potuto fare a meno di osservare la sua scatola. Per caso contiene qualche tipo di animale?"
L'altro, pur sorpreso dall'impertinente intrusione di un estraneo, sorrise educatamente. Disse:
"Ha perfettamente ragione. In effetti, in questa scatola c'è una creatura. Inoltre le rivelerò che l'animale in questione è una mangusta."
Il primo uomo, quello che aveva rivolto la domanda, fu sorpreso dalla rivelazione. Farfugliando la sorpresa, cercò ulteriori delucidazioni in merito alla stimolante dichiarazione fatta dal suo compagno di viaggio:
"Una mangusta? Devo confessarle che mi aspettavo un gatto o un coniglio, ma certo non una creatura tanto esotica e bizzarra. Quell'animale stuzzica talmente la mia curiosità che devo implorarla di proseguire il racconto. Ad esempio, dove va con tale esemplare, se posso avere l'ardire di chiederlo?"
L'altro, con in grembo la scatola perforata, si strinse esausto nelle spalle e rispose:
"Beh," egli disse, "è questione personale, in quanto riguarda una tragedia di famiglia... ma sono sicuro di poter contare sulla sua discrezione e non mi secca renderla partecipe del mio sventurato racconto."
"Vede," proseguì l'uomo, "Questa triste storia riguarda mio fratello maggiore. Si può dire che sia sempre stato la pecora nera della famiglia; per molti anni si è concesso una serie di vizi banali e prevedibili, il peggiore dei quali è il suo debole per gli alcolici. Egli ha bevuto talmente tanto, che oramai si trova nelle fasi finali del delirium tremens. Ora mio fratello vede serpenti dappertutto e io gli sto portando questa mangusta perché lui se ne possa sbarazzare." "Mi scusi," intervenne l'altro, "ma i serpenti che vede suo fratello... non sono serpenti immaginari?"
"Certo," rispose il suo compagno di viaggio. "Ma questa" e con un gesto significativo indicò la scatola che aveva in grembo, "è una mangusta immaginaria."
(da Metaphore, di Alan Moore e J.H.Williams III, su ABC#13, ed.Magic Press, trad.Leonardo Rizzi, il grande!)

giovedì 24 marzo 2005

Un anno (quasi!) in Compagnia

Oggi esce in tutta Italia (più o meno) una delle molteplici opere del maestro Magnus: La Compagnia della Forca. Sulle pagine dell'ultimo Uomo Ragno, Francesco Meo presenta la nuova serie di ristampe dedicata a questa saga dalla Panini Comics.
In attesa di mettere le mani sulla prima uscita, questo il testo di presentazione della serie:

Che ritorno! Che spettacolare occasione di conoscere una serie italiana datata 1977, ma rimasta ancora nel cuore di tantissimi appassionati di fumetti! Chi non ricorda La Compagnia della Forca? Come dimenticare queste diciannove avventure tra il fantasy e la ricostruzione storica immaginate da Magnus e Giovanni Romanini? La Compagnia racconta le rocambolesche vicende di Sir Percy di Montblanc, Annalisa, Capitan Golia, Crumb, Bertrando, Ciacco e Crusca, una compagnia di ventura coinvolta nelle misteriose trame dell'Oscuro Signore. Questa serie è un viaggio meraviglioso nei confini dell'immaginario, realizzato con cura straordinaria da un grandissimo autore. La Compagnia deve diventare un appuntamento fisso per tutti i nuovi lettori di fumetti. La presentiamo [quelli della Panini, non il sottoscritto!] in dieci numeri mensili, nello stesso formato di Ken Parker Collection (che permette di mostrare in grande i disegni del maestro) e - udite, udite - vi pubblicheremo una montagna di materiale mai visto, se non inedito, che gli eredi Raviola ci hanno gentilmente concesso. Per quella che, nelle nostre intenzioni, aspira ad essere l'edizione definitiva di questo classico della narrativa disegnata italiana.
(info prima uscita)

Da buon amante del mondo DC Comics, ricordo che è da pochi giorni in edicola il primo numero di Batman Magazine, la nuova (e speriamo fortunata) iniziativa da edicola della Play Press (che giunge dopo il travolgente successo di DC Universe). Il sommario presenta la ristampa della saga Hush (già letta su DCU) del duo Jeph Loeb (autore di molte belle storie del Cavaliere Oscuro e, in questo caso, di una trama interessante e ben costruita) e Jim Lee (a tratti quasi milleriano, come nel caso della sua prima illustrazione completa di Batman), quindi due inediti: La morte e le vergini (viene, però, lasciato il titolo originale: Death and the maidens - AAAARGH!!!!), di Greg Rucka, una vera garanzia ai testi, e del grandissimo Klaus Janson, il famoso inchiostratore de Il ritorno del Cavaliere Oscuro; War Games della dolcissima Devin Grayson (con un nome così non poteva che scrivere per la bat-family!) e di Ramon Bachs, disegnatore dal tratto realistico.
Mentre La morte e le vergini, saga originariamente pubblicata dall'Ottobre 2003, rimette in campo Ra's Al Ghul, si costruisce con la solita lentezza (ed è un pregio, in questo caso) e precisione Ruckiana (alla fine penso che si dimostrerà anche migliore di Hush), War Wames, invece, sembra una saga ideata dal miglior Chuck Dixon ed è solo l'inizio di un crossover interno della famiglia batmaniana.
I redazionali, invece, sono ancora un po' da rodare, ma penso che riusciranno a migliorarli con il passare dei numeri.
A questo punto, in attesa anche delle nuove iniziative da edicola della Play, e ricordandovi anche che, sempre oggi, è prevista l'uscita di Guerra Segreta di Bendis e del nostro Dell'Otto, non mi resta altro che augurare a tutti una buona lettura!

mercoledì 23 marzo 2005

La moto del futuro

Grazie ad un amico, sono venuto a conoscenza di una curiosità scientifica-ambientale di una settimana fa.
In Inghilterra, infatti, sono riusciti a sviluppare una moto ecologica e silenziosa che non si muove utilizzando la benzina (il combustibile più utilizzato nel mondo) ma idrogeno!
La notizia fa ben sperare per la realizzazione di motori sempre più puliti e per la loro applicazione anche a mezzi più pesanti, ma nel frattempo invito alla lettura dell'articolo che mi è stato segnalato:
La moto del futuro

venerdì 18 marzo 2005

Chi controlla i controllori?

Sul sito della Panini Comics compare una preview dell'odierno volume della serie dei Classici del Fumetto di Repubblica - Serie Oro.
Il volume di cui si parla è Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons:

Watchmen è considerato dalla critica e dai lettori di tutto il mondo un capolavoro del fumetto contemporaneo. Attraverso il mito del supereroe, e raccontando un'avventura di altissima intensità emotiva, questo romanzo a fumetti esplora i grandi temi dell'umanità: la giustizia, la pace, il senso dell'esistenza. E lo fa riuscendo a incantare pagina dopo pagina, vignetta dopo vignetta.
E' ambientato ai tempi della guerra fredda, quando si aggrava la crisi tra Stati Uniti e URSS dopo che le truppe sovietiche hanno invaso l'Afghanistan, quando tutto il mondo teme una disastrosa guerra nucleare. Ma c'è un'altra faccenda inquietante. Proprio in quei giorni qualcuno sta facendo fuori i supereroi. Ha cominciato dal Comico, gettandolo da una vetrata della sua abitazione. Un salto di trenta piani, almeno. Ma tutti quanti, Capitan Metropolis, Silhouette, Hooded Justice, Nite Owl e gli altri sono in pericolo, anche se da tempo in pensione, dopo che la loro attività è stata dichiarata illegale. In questo grande fumetto due trame scorrono parallele, e per entrambe è questione di vita o di morte.

Per cui oggi correte tutti in edicola ad acquistare un capolavoro assoluto!
Ultime notizie fumettose, per concludere:
La Magic Press sta preparando l'edizione definitiva di V for Vendetta, altro capolavoro mooriano, mentre si conoscono già le prossime e conclusive uscite della Serie Oro di cui sopra:
KRIMINAL
TINTIN
NATHAN NEVER
STAR WARS
PERSEPOLIS
SILVER SURFER
JULIA
DOONESBURY
COMMISSARIO SPADA
FANTASTICI 4
SATANIK
STURMTRUPPEN
CATTIVIK
SIMPSON
DAMPYR
MAESTRI DELL'ORZO
BILAL
OTOMO
SANDMAN

Su alcune di queste aggiunte non si discute, ma mancano, in effetti, molti autori e personaggi che sarebbero stati bene al posto di alcune di queste uscite (nomi e cognomi? faccio un esempio con una serie che colleziono sin dal primo numero, Dampyr: nonostante il successo non mi sembra faccia parte della storia del fumetto, quanto, invece, Spirit o le avventure pubblicate su Amazing Fantasy - i primi 14 numeri - o Strange Tales)
Nonostante le imperfezioni, buona lettura a tutti!

Mestieri stravaganti

Il club dei mestieri stravaganti, di Chesterton, il creatore di Padre Brown, è, in effetti, una raccolta di 6 racconti, il cui protagonista è l'ex-giudice (ex perché dichiarato pazzo) Basil Grant, che nelle sue avventure si basa moltissimo sulle intuizioni. In effetti, alla fine, si scopre che le sue intuizioni si basano su fatti che egli solo conosce, o su attente osservazioni, mentre il tono del racconto risulta molto più leggero rispetto, ad esempio, all'Holmes di Conan Doyle.
In definitiva un buonissimo libro, che si legge semplicemente e, con il dovuto tempo, anche rapidamente.

giovedì 17 marzo 2005

La lista della spesa

Arrivo in ritardo... ma sono anche in ritardo con la lettura degli rss...
Se non fosse per il nome, la notizia probabilmente sarebbe rimasta nell'orticello italiano, o al massimo avrebbero commentato: I soliti italiani imbroglioni!
Se non fosse per la grinta, il carattere ed il carisma del personaggio coinvolto, anche in Italia ci si occuperebbe della notizia quel tanto che basta per comunicarla.
Invece ha valicato i confini nazionali, è finita all'attenzione del mondo e sicuramente in molti la pensano colpevole (per il cognome di cui sopra): nel frattempo Alessanda Mussolini fa lo sciopero della fame, limitandosi a soli 3 cappuccini al dì.

Nella rete:
*da Warrenellis.com
*quindi su Yahoo.com
P.S.: Massimo D'Alema, con perfetto spirito democratico, solidarizza con la Mussolini (non è credibile che lei possa aver falsificato le firme, quindi va trovato chi ha messo in atto questa procedura), così come avrebbe fatto con Berlusconi o Fini se si fossero trovati nelle stesse condizioni. Di questo ne sono assolutamente certo...

domenica 13 marzo 2005

La vita

Succede a volte che qualcuno mandi una maledizione a qualc'un altro. Succede che spesso chi si becca la maledizione, ci crede, e la forza del maledicente sta proprio in questo. Non solo, la sua fortuna, in questo, sta nel fatto che qualcosa di male, statisticamente parlando, accade sempre nella vita delle persone normali, quasi a confermare la maledizione inviata, e rinforzando, così, la mistica forza della maledizione stessa.
Salvo poi superare il momento di difficoltà e dimenticarsi di tutto... fino alla prossima, e così via.
Ma questa, in fondo, è la vita...

venerdì 11 marzo 2005

Ricordi

Viviamo di ricordi. Ricordi di vita. Ricordi di dolore. Ricordi di morte.
Come questo.

mercoledì 9 marzo 2005

Nevi perenni e calamità naturali

Continua a cadere la neve, e concede il bis alla città di Cosenza. Ieri, infatti, per la seconda volta nell'anno è caduta, questa volta ricca ed abbondante, la neve nella città. Il comune, non sapendo come rispondere al meglio all'emergenza, concede alle scuole cittadine di restare chiuse, mentre i marciapiedi vengono liberati solo grazie al buon cuore dei privati cittadini, che se hanno un negozio e lo aprono, spalano, altrimenti restano a casa!
I maggiori problemi, così, si hanno questa mattina: con il gelo, la neve si compatta e ghiaccia, diventando un rischioso sistema inerziale, pronto per gli scivoloni più improvvisi.
D'altra parte, come probabilmente saprete dai vari telegiornali, a Cavallerizzo, frazione di Cerzeto, una frana ha iniziato a portarsi via il paese. Per fortuna le persone sono riuscite a salvarsi, ma i danni sono ancora in fase di quantificazione, considerando che la frana, almeno fino a ieri sera, sembrava in fase di avanzamento.
Il problema, però, tanto ignoto non era (non per niente gli abitanti sono riusciti a salvarsi!), ma la cosa assurda è che non si è riusciti ad evacuare cose e persone pensando alla gravità della situazione. E meno male che abbiamo così tanti forestali nella nostra regione! O forse è colpa della burocrazia. O dell'assenza delle istituzioni.
Certo è che quando bisogna evitare il taglio di un certo numero di posti (forse inutili, forse no) le proteste nascono dalla sera alla mattina e riescono ad ottenere il giusto risalto, quando bisogna aiutare le persone, far notare certe situazioni al limite dell'assurdo o del pericoloso, bisogna aspettare le Iene o Mi manda RaiTre e sperare che qualche politico di buon senso veda una loro puntata!

Per approfondire:
* Frana a Cerzeto, chiesto lo stato di calamita'

lunedì 7 marzo 2005

Come nel vecchio west

Questa mattina, andando a prendere il bus, inizio a fischiettare una serie di variazioni e mescolamenti dei temi portanti delle colonne sonore del maestro Ennio Morricone. L'atmosfera da vecchio west, infatti, che la nuova caccia al titolo mondiale piloti di Formula 1 mi ispira non è, in effetti, così incredibile come potrebbe sembrare.
Il primo Gran Premio della stagione, quello d'Australia, infatti, non solo ha visto la vittoria del grandissimo Giancarlo Fisichella su Renault, davanti al ferrarista Barrichello ed al compagno di scuderia Alonso, ma soprattutto c'è stato l'esordio delle nuove regole, secondo le quali un motore dura per due GP e le gomme per una gara completa.
Proprio quest'ultima regola sembra aver tolto quel minimo di spettacolo che la scorsa stagione, con l'esplosione nei tempi degli pneumatici e l'arrivo di nuove scuderie tra i primi posti delle classifiche, aveva regalato (tengo a sottolineare che ho visto semplicemente il Gran Premio rimontato nel pomeriggio). Si spera nel prossimo GP della Malesia, ma difficilmente si avrà grande lotta almeno fino alla fine della prima metà della gara: poi solo se le posizioni saranno abbastanza vicine, si inizierà a vedere i campioni lottare per un sorpasso.
Alla fin fine, quindi, il GP della Ferrari è stato salvato da Barrichello, mentre il Gran Premio in generale da un superlativo Alonso. La sfida è stata lanciata, le fondine sono al loro posto e la caccia a Schumacher è iniziata, e da questi primi segnali l'avversario irriducibile di quest'anno sembra che sarà Fisico il grande! (e peccato che non corra in rosso!)

domenica 6 marzo 2005

L'ultima vittima

In Iraq è morto Nicola Callipari. Era andato per portare in salvo, in Italia, Giuliana Sgrena, la giornalista del Messaggero che era stata rapita da un gruppo terroristico locale. L'auto che li trasportava è stata vittima di un attacco: da parte delle truppe USA!
E' partita un'inchiesta degli statunitensi per capire perché ciò sia potuto accadere, e nel frattempo escono fuori voci secondo cui il governo italiano abbia pagato un riscatto e per non farlo sapere in giro non abbia detto nulla del rapimento agli USA e all'Iraq. O forse la verità sta in un posto molto più oscuro da dove chissà mai se riuscirà a venire alla luce...
Intanto un altro italiano è morto per proteggere chi non poteva farlo da sé.
Tra un pò partiranno le solite strumentalizzazioni politiche, i soliti valzer sul morto, le solite proposte senza idee... La strada verso la libertà e la democrazia è difficile e qualcuno deve pur percorrerla. L'Iraq dovrebbe farlo da solo, ma forse, ancora, non la conosce e qualcuno dovrebbe accompagnarlo.
Tra l'altro, nei giorni scorsi, molti erano preoccupati del fatto che l'Italia potesse perdere la corsa nella ricostruzione con Francia e Germania: come se la cosa più importante nella nostra presenza in Iraq fosse quella di guadagnarci sopra! Forse è proprio così ed io sono l'ultimo degli ingenui, ma almeno voglio continuare a pensare che siamo lì solo per dare un'aiuto.

In rete:
* Rammarico di Ramsfeld
* EVVIVA su Brodo Primordiale

venerdì 4 marzo 2005

Il risveglio di Urizen

Immagine di Libri profeticiIn questi tempi (deludenti) sanremesi, consolandosi con la mitica CSI, sono riuscito a concludere la lettura dei Libri profetici di William Blake, poeta, incisore, pittore.
L'edizione è quella della Bompiani, e la traduzione sembra abbastanza corretta (grazie al testo in inglese afronte si può fare un confronto) e i versi di Blake scorrono tra tormenti e conoscenze nascoste intensi ed interessanti, molti di loro con un ritmo che non tutte le canzoni del Festival 2005 posseggono.
Prima di salutare, un unico appunto: peccato per l'eliminazione di Franco Califano e per la mancata esclusione della DJ Francesco Band, la banda di più rapida formazione mai apparsa sulla faccia della Terra.

P.S.: Notizie dell'ultimissima ora riportano che nel bel mezzo dell'Atlantico sembra che il terribile Urizen si sia svelgiato e si stia dirigendo verso Sanremo. I suoi intenti sono ancora sconosciuti.

giovedì 3 marzo 2005

Will Eisner

Non c'è nessuno come Will Eisner. Non c'è mai stato e, nei miei momenti più bui, dubito che ci sarà mai più.
Così dice Alan Moore di Will Eisner, il maestro indiscusso del fumetto, colui che è stato in grado di realizzare fumetti di ogni genere in epoche differenti.
Ci ha lasciato il 3 Gennaio di quest'anno, ma a me piace ricordarlo nel giorno della sua nascita, un giorno importante per tutti gli amanti del buon fumetto.
Creatore di Spirit, Eisner ha iniziato la sua carriera agli albori del fumetto, insieme al suo amico Jerry Iger. Il loro studio produceva fumetti per i quotidiani e per gli editori che, volendo sfruttare il nuovo medium ma senza le necessarie conoscenze, avevano bisogno di una struttura esterna per realizzare fumetti. Quindi, dopo l'esperienza con Spirit ed un fumetto di genere più popolare (una via di mezzo tra il pulp ed il supereroistico), si prende una pausa di alcuni anni per poi riprendere in mano matita e pennino e realizzare, il primo a farlo consapevolmente, delle graphic novel. La sua cavalcata, iniziata con Contratto con Dio, è proseguita spedita di successo in successo, realizzando dei piccoli capolavori quotidiani, al cui interno rivivrà per sempre, ogni volta che qualcuno li leggerà...

P.S.: se volete commentare, passate da cioccolata.blog.tiscali.it, dove ho inserito un altro post omaggio per il Maestro.

mercoledì 2 marzo 2005

Il Sanremo di Bonolis

Ieri sera è partito il 55.mo festival di Sanremo, e parte sotto il marchio deciso di Paolo Bonolis.
L'inizio, infatti, è segnato da un senso della vita che tanta fortuna e tanto successo hanno dato alla sua Domenica In, una delle migliori degli ultimi decenni. Quindi parte una miscellanea di canzoni classiche della nostra storia musicale cantate dai giovani, a cui ha fatto d'apertura un inno d'Italia in formato rock!
Dopo la rituale presentazione delle vallette (la Clerici ed il volto nuovo Felini) ecco l'inizio della gara, quest'anno scandita in una suddivisione per categorie, che pero' non sono di generi musicali (un vero peccato!).
Vediamo un po', però, le classifiche della prima serata per poter commentare al meglio le canzoni sentite ieri (solo i big):
Nella sezione Donne ed in quella Classic ci sono poche sorprese: in testa sono rispettivamente Antonella Ruggero (non è difficile supporre che sia anche in testa alla classifica generale), seguita da Alexia, che si presenta con una canzone dance che però sembra cantare con meno trasporto e passione rispetto ai pezzi degli anni passati; tra i Classic, invece, Toto Cutugno che, insieme ad Annalisa Minetti presenta una canzone tipicamente sanremese, si presentano per vincere (o almeno ci provano) e sono seguiti da Marcella Bella, che presenta un pezzo brioso e soprattutto abbastanza differente rispetto al noto Montagne verdi. La prima sorpresa in negativo (come posizione in classifica) è invece Franco Califano, che prova a fare un Tiro Mancino al Festival, le cui giurie sembrano non apprezzare.
Abbastanza scontata la classifica Uomini, chiusa da un Umberto Tozzi non proprio in grandissima forma. Il capoclassifica è, invece, Francesco Renga, che presenta uno dei cinque pezzi che, a mio giudizio, sono tra i più originali e coraggiosi del festival e probabilmente contenderà alla Ruggero ed a Niky Nicolai la vittoria finale. Giocato sull'alternanza tra suoni dolci e tranquilli e suoni rudi e tempestosi, è in pratica la sua reazione alla terribile tragedia dello tsunami che ha colpito le coste dell'Asia nei mesi scorsi. Dietro di lui si classificano il difensore del titolo (Marco Masini: meglio la canzone dello scorso anno!) ed un deludente Gigi D'Alessio, soprattutto se paragonato a Michael Bublè, il talento italo-canadese che ha omaggiato, in uno spumeggiante duetto con Bonolis, il grande Renato Carosone, che mi pare sia uno dei maestri del D'Alessio: sarebbe stato molto bello ed interessante se il cantatutore napoletano avesse presentato un pezzo alla Carosone, suonato al pianoforte, piuttosto che la sua solita canzone melodica.
Arriviamo, ora, ai Gruppi, o, come si diceva un tempo, i complessi: questa categoria, infatti, soffre di un complesso di inferiorità nei confronti del DJ Francesco, che è stato costretto a formare una band tutta sua per presentare una canzone carina, sì, ma niente di più, e chiudere la serata al 4.o posto provvisorio, davanti ai Velvet, che presentano uno dei pezzi più originali di tutto il festival (sonorità quasi alla Smashing Pumpkins). La categoria Gruppi, in generale, è quella che presenta le canzoni migliori: sia le Vibrazioni (3.o posto), sia la Jazz Band che accompagna Niky Nicolai (splendida voce per un bellissimo brano) hanno portato canzoni di qualità e decisamente originali rispetto alla media, nella quale si trovano anche i Matia Bazar, al 2.o posto soprattutto per la voce eccezionale della nuova cantante.
Sanremo, comunque, è partito, nel segno di Bonolis, che domina il palco, propone iniziative umanitarie e con il suo solito garbo dà la notizia della morte di Alberto Castagna, portando ottimi risultati d'ascolto alla prima serata.
Questo, però, è solo l'inizio, in attesa di sentire i Giovani (di cui Bonolis dice un gran bene, e magari da lì esce un jolly!) e, soprattutto, della serata finale, con la proclamazione del vincitore di questa 55.ma edizione del Festival di Sanremo!

martedì 1 marzo 2005

Tutto bianco giù in città

La neve aveva iniziato a cadere già ieri sera sul tardi, ed iniziava ad attaccare sulle automobili. L'unica preoccupazione era: se continua tutta la notte, domani mattina siamo tutti inbiancati!
Questa mattina, invece, alzandomi verso le 6:30, vedo che durante la notte la neve, ad un certo punto ha smesso di cadere. Il tempo di fare colazione, lavarmi, vestirmi e la neve ricomincia a cadere, questa volta a fiocchi abbondanti.
Le strade sono restate sostanzialmente pulite, mentre gli alberi e le auto tutte coperte dalla neve. L'aria fresca e frizzante, pulita, dà una carica in più, mentre in giro per le strade si muovono poche macchine, i negozi sono chiusi (e sto parlando delle 8:30 di mattina!) e ci sono poche persone che camminano a piedi. Ma intanto è sempre così, giù da noi: non essendo abituati alla neve, prendiamo una piccola spolverata come un'ottima scusa per restare in casa, salvo alcuni casi!

A questo punto, dopo che le preghiere dei cosentini sono state esaudite, non mi resta che salutare, alla prossima neve cittadina!

domenica 27 febbraio 2005

Le grandi partenze...

La FED è partita. Ha grandi proclami politici e si presenta con una sorta di mini-parlamento. Un esperimento innovativo per ovviare agli storici, litigiosi problemi interni dell'Ulivo.
Salute e buona fortuna.

venerdì 25 febbraio 2005

curiosità che solo lo zapping ti da

Dopo la solita puntata di CSI (so che è una ristampa, ma per me sono tutti episodi inediti... e sono già in trepidante attesa per la nuova serie!) passo un pò qua ed un pò là, almeno fino a che non capito su RaiDue dove la trasmissione Punto e a capo, ormai agli sgoccioli, sta parlando di ambiente.
Lodando la trasmissione per il coraggio dimostrato (non è facile parlare in maniera completa dei problemi dell'ambiente e del vivere bene), non posso fare altro che notare una cosa: almeno per quel poco che ho visto, solo in una occasione sui titoli di coda, il Ministro dell'Ambiente ha fatto cenno alla questione culturale, che è il vero problema per l'inquinamento in Italia e non solo. La maggior parte degli italiani, infatti, non hanno mai visto l'inquinamento come un problema o la tutela dell'ambiente come un obiettivo ed un compito. Tocca ora, oltre ad migliorare e rafforzare la ricerca, rinforzare anche la base culturale degli italiani, dando loro la possibilita' di essere molto piu' responsabili anche su questa materia.

mercoledì 23 febbraio 2005

Monopoli intellettuali

Nonostante una serie di leggi che cercano di dare maggiore spazio all'Open Source, quando si affrontano corsi e master ufficiali, organizzati da aziende ed istituti, gli strumenti che solitamente vengono insegnati e proposti agli studenti non solo girano preferibilmente su Windows, ma sono preferibilmente prodotti Microsoft, che non necessitano di una grandissima conoscenza e possono essere imparati con pochissime mosse, arrivando ad un utilizzo molto superficiale (i più esperti arrivano ad un uso tra il superficiale ed il buono, i veri esperti alla massima potenzialità), dimenticandosi, così, di prodotti altrettanto validi e che hanno il pregio di costare di meno o, addirittura, di essere gratuiti e spesso non oggetto di attacchi di codici virali.
La cosa peggiore, in tutto ciò, é la scarsa elasticità mentale, quella sì molto più pericolosa di qualsiasi monopolio.

lunedì 21 febbraio 2005

Storie d'Italia

Questa mattina, superate le greggi di pecore che si dirigono, con scarso sguardo verso avanti, al loro malvisto pascolo, giunto sul bus che mi avrebbe portato all'università - nell'ufficio dove sto provando a prepararmi per l'ignoto mondo della ricerca - come ogni mattina, dicevo, salgo sul bus ed inizio con le solite riflessioni.
Alcune notize e letture recenti mi portano verso un pensiero che poco c'entra con cornetti, latte e cioccolato, che sono già di per sé una buona colazione: in Portogallo, nelle recenti elezioni, il centro destra è stato battuto dall'opposizione, il Partito Socialista! Vediamo invece in Italia: dopo noti fatti, avvenuti alcuni decenni fa, il Partito Socialista è crollato per lo scandalo delle tangenti in politica (finanziamenti di privati, laddove era invece vietato dalla legge); successivamente, dopo alcuni sconvolgenti eventi nazionali (come la nascita di nuovi movimenti) sorgono ben due nuovi partiti socialisti, uno nel centro sinistra, l'altro nel centro destra. Ora, non si sa perché, non riescono a riunirsi, nemmeno nel nome di ideali, che, si suppone, siano comuni.
Nel frattempo, dopo la caduta del muro, il Partito Comunista decide di cambiare nome, identità, faccia, ma poiché siamo italiani, adesso esistono ben due partiti comunisti, ed anche loro non sembrano intenzionati a riunirsi!
Dulcis in fundo il Partito Repubblicano, che negli Stati Uniti è considerato di destra ed è attualmente al potere, in Italia sta col centro sinistra (almeno fino alle ultime notizie!), il tutto senza dimenticare il grande centro che, sempre dopo gli eventi di tangentopoli, si è disgregato in una serie di piccoli partiti di centro, sparsi in giro per le due coalizioni, e che ogni tanto dicono: vogliamo riunirci, vogliamo riunirci, proviamoci almeno.
Mi chiedo? Perché ciò non avviene? Perché non si riuniscono e non iniziano a semplificarsi(ci) le idee?

domenica 20 febbraio 2005

Ballando, ballando

A volte ci sono giornate e periodi neri (o quasi) e sono poche le cose che riescono a farti risollevare. Una di queste è proprio quel Ballando con le stelle, vera sorpresa di questo inizio d'anno televisivo, in cui la bellezza delle musiche scelte, ben interpretate, in puro stile jazzistico, dalla Big Band del bravo Paolo Belli (ma chi glieli scrive i testi?), e la sempre maggior bravura dei VIP in gara (oltra a quella scontata dei maestri) rendono più dolce l'amara messe di voti che sembra travolgere Igor Cassina, ancora una volta qualificato direttamente per la finale grazie al successo ottenuto alle Olimpiadi (che nessuno discute, anzi quella è stata una delle mie medaglie preferite delle Olimpiadi!). Penso, infatti, che allo spareggio sarebbe dovuto andare proprio Cassina, ma tanté...
In attesa della finale, si prova a dimenticarsi della tristezza!

venerdì 18 febbraio 2005

Mondi

Mafalda: Presto, Felipe! Non voglio perdere il giornale radio. E' sicuro che parleranno del "Mariner" e delle fotografie di Marte.
Felipe: Vita su Marte! Non è sbalorditivo che ci sia vita su altri pianeti?
Radio: ...intenso bombardamento aereo sul NordVietnam. Nazioni Unite: non c'è accordo sulla guerra nel Biafra. Giordania: nuova sparatoria con le truppe d'Israele...
Mafalda: Sbalorditivo è che ci sia ancora vita in questo pianeta
(Quino)

giovedì 17 febbraio 2005

Nel paese delle favole

C'era una volta, in un paese lontano lontano, un uomo, un marito, un padre di famiglia che aveva un lavoro ed una vita normali come tutti gli altri. C'erano, poi, altre persone, che facevano una vita normale, con famiglie, lavori e quant'altro possa esistere di più normale secondo la concezione usuale. Successe che queste persone, per i motivi più disparati (dissenso politico, divergenze ideologiche e quanto di più normale ci possa essere) iniziano a braccare (passatemi il termine) il padre di famiglia ed un bel giorno, chissà perché, decidono di perfezionare un attentato ai danni di questo padre di famiglia, probabilmente un terribile mostro.
Così in una notte oscura e drammatica questo gruppo di terroristi (così passarono alla storia dei secoli futuri) si portarono sotto casa del loro oscuro nemico e si prepararono ad incendiare il portone d'ingresso del suo terribile antro. Qui la storia si fa leggenda e sempre che i tre (?) pavidi compagni desistettero nel loro intento incendiario, fatto sta che l'incendio scoppiò lo stesso ed in quel terribile rogo morirono non solo il terribile mostro dalle idee politiche assolutamente non divulgabili, ma anche i suoi due giovani figli, ognuno di loro con una vita davanti ancora da vivere. E la leggenda suggerisce che, pur di accusare i propri avversari, i tre decisero di trasformarsi in martiri per la loro discutibile causa.
O forse, semplicemente, la leggenda serve per dimenticarsi di quale terribile orrore avvenne poco più di 30 anni fa: la morte di un uomo politico che, semplicemente, sosteneva le sue idee, e dei suoi due giovani figli (uno, se non erro, aveva 4 anni), innocenti vittime sacrificate sull'altare della lotta all'avversario.

Per approfondire:
A Primavalle eravamo in 6
La procura di Roma riapre le indagini
L'alibi, la smentita e il processo
Il rogo fu colpa dei Mattei

martedì 15 febbraio 2005

Esortazione

Scriverò un libro su foglie di fiori,
Se mi nutrirai di pensieri amorosi, se m'offrirai ogni tanto
Una coppa di spumeggianti fantasie poetiche: così, quando sarò ubriaco,
Ti canterò accompagnandomi con questo docile liuto, ti mostrerò il Mondo
In tutta la sua vita, quando ogni minimo grano di polvere esala la sua gioia.

(William Blake, da Europa; traduzione di Roberto Sanesi)

Per approfondire:
* copia della Glasgow University
* copia del Library Congress
* copia della Houghton Library
* copia del Fitzwilliam Museum

lunedì 14 febbraio 2005

Un anno dopo

Un anno fa ci lasciava, in una giornata triste e stanca, un pirata, venuto dal mare, che issava la sua bandiera sui monti...
Continueremo a ricordarlo per quel campione che era... e niente di più che un grazie basterà mai a ripagarlo...
Arrivederci Marco!

venerdì 11 febbraio 2005

Ferite riaperte

Sembra riaprirsi una pagina della nostra cronaca nera da tempo chiusa.
Sul Corriere della Sera compare un articolo di questo tenore:

ROMA - Il legale della famiglia Mattei, Luciano Randazzo, ha presentato una denuncia in procura per chiedere che si proceda penalmente nei confronti di «Lanfranco Pace, Valerio Morucci e Franco Piperno quali mandanti del duplice omicidio - si legge nell' atto consegnato al procuratore Giovanni Ferrara - di Stefano e Virgilio Mattei nonché nei confronti di tutti coloro che ebbero a concorrere nell'esecuzione della strage».

Tra gli indagati uno stimato professore dell'Università della Calabria, Franco Piperno, che alcuni giorni prima era risultato irrintracciabile ai giornalisti de Il Giornale, che lo cercavano appositamente per conoscere la sua posizione sul caso.
Per approfondire:
*Primavalle, la famiglia denuncia «i mandanti»

martedì 8 febbraio 2005

Il cuore nel pozzo

Domenica e lunedì è stata trasmessa una fiction in due puntate sulle foibe, un argomento di cui si era parlato fino ad ora molto poco. La giornata della memoria per questo orrore e' stata fissata per il 10 Febbraio, e le polemiche sulla trasmissione di questa miniserie sono state le solite: troppo faziosa, non doveva essere trasmessa.
La storia narrata, invece, di primo acchitto, è quella dell'ossessione personale di un uomo che si mescola alle ideologie politiche per realizzare, alla fine, una terribile strage. Ed il peso di quelle morti ricadrebbe, così, sulle spalle di pochi uomini buoni che non hanno voluto consegnare ad un bambino ad un carnefice che lo reclamava come figlio? No! Assolutamente! Nemmeno se le foibe fossero un caso isolato, come, purtroppo, non sono state...
Per approfondire
*Foibe: 60 anni di silenzi
*Foibe - Una tragedia quasi nascosta
*Le Foibe e la questione di Trieste
*Le Foibe - 1945/2005

lunedì 7 febbraio 2005

intervallo

...
(suona una musichetta... sullo schermo compare una veduta di un posto sperduto della Svezia - quelli italiani sono ormai tutti conclusi, anche grazie a Sereno Varabile -... o forse è dell'Islanda?... la musichetta sfuma... ed anche l'immagine...)
...

venerdì 4 febbraio 2005

Diario Vitt

Immagine di Jacovitti, Diario VittDal sito della Panini Comics una gustosa anticipazione sul prossimo Classico del Fumetto - Serie Oro: il Diario Vitt di Jacovitti:

Un lungo viaggio attraverso il mitico Diario Vitt, quello che per tanti anni gli studenti italiani hanno promosso a loro inseparabile compagno di studi! Autore di quei diari era il grande, unico Jacovitti, che costruiva per l’occasione lunghissime saghe dei suoi più celebri personaggi. In questa raccolta, del tutto inedita, le storie di Pippo, Pertica e Palla, dal Diario del 1971, di Jak Mandolino (e del suo maldestro consigliere, il malvagio Pop Corn), protagonista nel 1977, di Cocco Bill (con un’avventura ambientata nel Far West intorno al milleottocentosessantaquindici), eroe del 1978, e infine di Cip l’arcipoliziotto con il suo inseparabile Gallina e l’arcinemico Zagar, protagonisti dell’ultimo Diario Vitt pubblicato, quello del 1979. Insomma, un diluvio di trovate, un turbinio di invenzioni, un fuoco d’artificio di salami, lische di pesce e altre jacovittate!

Buona lettura!

giovedì 3 febbraio 2005

Manifesto

Lo sai chi sono, Jean-Loup. Io sono uno e nessuno.
(da Io uccido di Giorgio Faletti)

mercoledì 2 febbraio 2005

Il gioco delle coincidenze

Immagine di Venere più XA volte accadono incredibili coincidenze e, per puro caso, due libri letti uno di seguito all'altro, di generi differenti, presentano argomenti, o meglio argomentazioni, assolutamente identici. Nell'arco delle due ultime settimane (o poco piu'), ho avuto modo prima di leggere un capolavoro della fantascienza, Venere piu' X di Theodore Sturgeon, quindi Il codice da Vinci di Dan Brown.
I due romanzi sono evidentemente differenti: mentre nel primo Charlie Johns, un terrestre apparentemente giunto da un tempo passato, si ritrova su una nuova, utopistica Terra dove le differenze tra i sessi sembra siano state eliminate da una mutazione naturale. La piccola citta' artificiale dove vivono i ledom e' un modello ideale dove gli attriti e le incomprensioni e molti dei difetti autodristruttivi umani sono stati eliminati, proprio grazie al fatto che questi nuovi esseri viventi posseggono contemporaneamente entrambi gli organi riproduttivi maschile e femminile, ottenendo cosi' entrambe le esperienze di madre e padre. Non solo: vengono dimenticate le religioni usuali che pongono un dio piu' o meno lontano dall'uomo, per sostituirle con l'adorazione dei bambini, i figli della societa', il futuro del mondo.
Il secondo, invece, e' un giallo intenso che, nel giro di poche ore (letterarie, non di lettura) prova a risolvere il mistero del Sacro Graal, facendo il punto sulle molte teorie che circondano questa misteriosa reliquia. Alla fine propone una soluzione abbastanza originale e suggestiva, che non giustifica certo molte delle critiche ricevute dal romanzo in se', che resta comunque un romanzo con il pregio di presentare teorie altrimenti di nicchia, ma unendole con sapienza (e certamente ne dimentica molte altre: questo dovrebbe suggerire che le posizioni che apparentemente Brown prende nei confronti dell'intera vicenda del Graal e della Maddalena sono semplicemente funzionali alla storia: una caccia al tesoro tra Francia ed Inghilterra tra indovinelli ed un oscuro nemico di cui poco o nulla si sa.. almeno fino ai capitoli finali!)
Alla fin fine un messaggio sembra accomunare entrambi i romanzi, in un certo senso quello che resta spogliandoli delle vicende e delle teorie romanzate: il genere umano, nel tentativo di imporre un ordine ed un controllo al mondo, reprimono in parte se stessi utilizzando la religione e relegando l'atto riproduttivo ad una nicchia molto piccola di cui parlarne possibilmente in silenzio o in maniera volgare.
Certamente, da un punto di vista letterario, Il codice da Vinci e' di un livello inferiore (e non di poco) rispetto al Pendolo di Foucault di Eco, cosi' come Venere piu' X, piu' leggero e sevogliamo piu' sorprendente del Codice.

Tempismo

Nella mia posta privata, giunge un urgentissimo messaggio di questo tenore:

Convocata con carattere d'urgenza l'assemblea dei ricercatori dell'Università della Calabria. E' stata convocata per domani, mercoledì 2 febbraio, alle ore 11,30, nella sala stampa dell'aula magna, con carattere di urgenza, l'assemblea dei ricercatori dell'Università della Calabria, con all'ordine del giorno: aggiornamento sullo stato della protesta contro il DDL Moratti, la cui discussione alla camera è stata calendarizzata per il 21 febbraio 2005.

L'assemblea è di grande importanza ed il messaggio mi giunge alle ore 12:45: sono ancora in tempo per inventare la macchina del tempo!

martedì 1 febbraio 2005

Il ritorno degli eroi

C'era un tempo in cui la storia si fondava sulle battaglie. Gli eroi sceglievano di combattere per la giustizia... per l'onore... per la gloria e per la fede... per la sopravvivenza... e, col tempo... tutte le battaglie furono concluse. Con l'aiuto di alleanze interstellari, le terra entrò in un millennio di pace utopistica.
Ora, all'alba del 31.mo secolo, noi, i nostri genitori ed i loro genitori abbiamo sempre conosciuto la sicurezza, la stabilità e l'ordine.
Siamo disgustati da tutto ciò... potremmo urlare.
(liberamente tradotto dal primo numero di Legion of Superheroes, di Mark Waid e Barry Kitson)


C'è un programma di grandi rinascite di eroi negli USA. Limitiamoci alla sola DC Comics:
* Hal Jordan
* la già citata Legione dei Supereroi (l'immagine postata qui sopra e' tratta dall'anteprima di ComicUs.it)
* il ritorno della JLA di Giffen-De Matteis-Maguire
Il programma dei fortemente attesi prevede invece:
* la JLA di Busiek-Garney
* Seven Soldiers di Grant Morrison e J.H.Williams (quello di Promethea)
* gli Intimates di Lee, Casey e del nostro Camuncoli!
Nel frattempo, accontentiamoci di DC Universe e delle altre riviste della Play!
(ma anche di quelle Magic! Vedere anteprima qui sotto)
Swamp Thing by Enrique Breccia

Copyright and Trademark DC Comics 2005 - le immagini di anteprima qui messe, non sono utilizzate a scopo di lucro, ma come semplice anteprima.

lunedì 31 gennaio 2005

Yossel

L'immagine qui sotto è tratta dall'anteprima di Yossel di Joe Kubert, fumetto ispirato alla persecuzione degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, scaricabile su ComicUs.it

anteprima da Yossel di Joe Kubert

domenica 30 gennaio 2005

Neve, neve, bianca neve

In Calabria la neve ha colpito con forza come non faceva da anni. Sulla A3 gli automobilisti sono rimasti bloccati, ma la situazione è subito migliorata e si è sbloccata grazie all'intervento della protezione civile, ma soprattutto grazie ai forestali, che sono giunti in massa per dare una mano agli automobilisti bloccati, dimostrando che lo sciopero di alcuni mesi fa aveva un senso...
(mi sono svegliato questa mattina, con la neve tutto intorno e l'amara sensazione che queste parole siano state solo un sogno notturno).

venerdì 28 gennaio 2005

Senza non si può fare

Il 24 Gennaio di quest'anno sono giunte al laboratorio del Gran Sasso alcune importansittisme lastre.
Nella foto che allego qui sotto si può notare la più importante persona presente alla consegna: senza di lei (quella figurina cerchiata di rosso che sembra una ragazza...) gli operai non avrebbero mai iniziato...

fotina dal Gran Sasso

Io la conosco...
Ci potete credere? (e non mi riferisco al fatto che la conosco, ma alla sua indispensabile importanza...)

giovedì 27 gennaio 2005

Shoa

Oggi è il giorno della memoria, il giorno dedicato a ricordare l'apertura delle porte di Auschwitz, il campo di sterminio nazista più tristemente famoso. La ricorrenza è anche particolare: sono passati 60 anni da allora ed è giusto continuare a ricordare questi orrori.
Un pò tutti i capi di stato e le alte cariche di governo si preparano alla ricorrenza, partecipando a varie iniziative (vedi, per le iniziative in tutta Italia, 27 Gennaio [il Giorno della Memoria della Shoa]). Così, mentre anche l'ONU commemora la ricorrenza, mentre Sharon e molti altri continuano a denunciare un risveglio dell'antisemitismo in Europa e nel mondo, mentre in questi anni la commissione europea non ha fatto praticamente nulla contro alcuna forma di razzismo, la domanda che questa mattina, forse, ci dovremmo porre è la stessa che si pone Filippo Facci sulle pagine dei Il Giornale: perché molta gente in Europa ha seguito la linea tracciata da nazismo e fascismo?
Forse dovremmo iniziare a pensare anche a questa risposta, oltre che a ricordare. Forse dovremmo pensare a questa risposta, per non dimenticare veramente.

Per approfondire:
* Il Giorno della Memoria
* Olocausto
* Speciale di Tiscali sul Giorno della Memoria
* The Holocaust\Shoa page
* Shoa su majorana.org
* Punti di vista...
* La memoria di ciò che siamo

P.S.: probabilmente, nei prossimi giorni, potrei continuare ad inserire materiale di vario genere sulla Shoa. Se siete, voi pochi visitatori incauti ed ignoti a seguire queste vie, tornate pure e nulla di male vi verrà fatto.

martedì 25 gennaio 2005

La biblioteca di Topolino: La gabbianella e il gatto

Su questo lo scimpanzé ha ragione, ma solo su questo. Ti vogliamo tutti bene, Fortunata. E ti vogliamo bene perché sei una gabbiana, una bella gabbiana. Non ti abbiamo contraddetto quando ti abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che tu voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa. Non abbiamo potuto aiutare tua madre, ma tu sì. Ti abbiamo protetta fin da quando sei uscita dall'uovo. Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto senza alcuna intenzione di fare di te un gatto. Ti vogliamo gabbiana. Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo. Sei una gabbiana e devi seguire il tuo destino di gabbiana. Devi volare. Quando ci riuscirai, Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di noi e i nostri verso di te saranno più intensi e più belli, perché sarà l'affetto tra esseri completamente diversi.
(Zorba, il gatto, a Fortunata, la gabbianella, da Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, di Luis Sepùlveda)
Non credo che ci sia altro da aggiungere, se non qualche accenno alla trama: una giovane gabbiana morente, a causa del petrolio forse lavato di frodo dagli umani, cade sul balcone di Zorba, un gatto del porto di Amsterdam, e gli affida il suo uovo, facendogli promettere di non mangiarlo, crescerlo con amore ed insegnargli a volare. Inizia, così, la storia di un'amicizia tra un gruppo di gatti e una gabbianella, una favola moderna con un duplice messaggio: da un lato che è possibile vincere le differenze e imparare a collaborare per un obiettivo giusto, dall'altro un invito ad avere cura del nostro mondo, che inquiniamo e sporchiamo senza controllo e senza alcun rispetto per se stessi e gli altri.

domenica 23 gennaio 2005

Nonostante tutto...

In questi strani giorni a volte succede che qualcuno muore. Muore un altro soldato italiano. Muoiono altri poliziotti iraqueni. Muore gente che ha l'unica colpa di voler aiutare, dare respiro, un pò di ordine e di dignità, indipendentemente se i pensieri di coloro che aiutano siano o meno in loro favore, in loro appoggio.
E così, nonostante tutto, nonostante i rischi, nonostante i pericoli, sono lì, restano e continuano a fare il loro dovere, anche se non si è d'accordo...

venerdì 21 gennaio 2005

Potevamo noi salvare...

La notizia è vecchia, lo so (è da un pò che non leggo la Gazzetta del Sud), ma ho ricevuto solo oggi una e-mail in cui si parla della vicenda. Naturalmente la inoltro a voi, casuali passanti di questi piccoli lidi elettronici. Se vuoi, leggi pure e medita...
Per prima cosa ricostruiamo la storia:
Said Zigoui, nazionalità marocchina, 44 anni, due figli, trattenuto presso il Cpt di Lamezia Terme, viene ricoverato il 7 dicembre 2004 all’Ospedale civico della cittadina catanzarese per forti dolori addominali. La permanenza presso l’ospedale del migrante è avvolta nel mistero: differenti versioni dei fatti testimoniano, comunque, che S. si auto infligge delle lesioni e si getta dalla finestra del plesso ospedaliero. Sono forti i sospetti che S. abbia invece tentato il suicidio. Il 9 gennaio scorso giunge al Policlinico Universitario di Messina: in coma per insufficienza respiratoria, oggi molto probabilmente verrà dichiarato deceduto. Le indagini in corso sono seguite dal procuratore della Repubblica, dottoressa Pinto.
(da CPT - Il caso di Said Zigoui, una morte annunciata dell'11 Gennaio 2005, sul Progetto Melting Pot Europa)
Immediata la richiesta (l'ennesima) della chiusura del Cpt da parte dell'Arci nazionale e di quella Calabra:
E’ deceduto stanotte, dopo due giorni di coma, Said Zigoui, di nazionalità marocchina, gettatosi dalla finestra dell’ospedale di Lamezia Terme dove era stato ricoverato per forti dolori addominali. Said era trattenuto presso il Centro di permanenza temporanea “Malgrado tutto” che sorge a pochi chilometri da Lamezia. Un centro contro cui già era stato presentato un esposto alla Procura, sottoscritto da parlamentari e associazioni, per la mancanza delle garanzie minime ad assicurare il rispetto dei diritti umani. Una vera prigione, con sbarre alle finestre e cancelli, in cui vivevano reclusi una settantina di immigrati, privi di qualsiasi contatto col mondo esterno. L’inferno per chi aveva raggiunto il nostro paese alla ricerca di una vita libera e dignitosa. Si parla di somministrazione di psicofarmaci, di ripetuti atti di autolesionismo, fino all’atto estremo di Said.
Purtroppo una vicenda annunciata. La situazione nei Cpt è stata denunciata dall’Arci e da tante altre associazioni che lavorano coi migranti, che ne chiedono la chiusura, per ripristinare il diritto e i diritti. Ma per ora resta solo la triste contabilità dei decessi, dei suicidi, degli atti di autolesionismo. Là si vive una sospensione del diritto, è difficile svolgere qualsiasi forma di controllo, non esiste una tutela legale.
Continuiamo a chiederne la chiusura, ma la morte di Said impone a tutti una più forte assunzione di responsabilità.
L’Arci si batterà con tutti i mezzi, anche legali, a sua disposizione perché su questo caso, a cominciare dalle cause che hanno portato al primo ricovero di Said, venga fatta piena luce.
Vogliamo verità e giustizia, lo dobbiamo ai migliaia di disperati che ogni giorno lasciano il loro paese inseguendo il sogno di una vita migliore, o semplicemente di una vita.
(testo originale dal sito dell'Arci)
A questo punto giunge lo sfogo elettronico di Luciano Rimini, segretario di Rifondazione Comunista della sede di Lamezia Terme (grazie a Pietro per l'inoltro!). Questo il testo integrale:
CHI SALVA UNA VITA SALVA IL MONDO INTERO. Potevamo noi salvare la vita di Said Zigoui? Non lo sapremo mai. Quello che sappiamo è che Said è morto in un letto del policlinico di Messina senza poter avere l'ultimo abbraccio di sua moglie, senza aver visto mai suo figlio perché nato quando lui era già in carcere. E, forse non sapremo mai del perché Said si trovava rinchiuso nel Cpt di Lamezia Terme. Said era un ladruncolo? Un tossicodipendente? Uno dei tanti migranti senza permesso di soggiorno? Ma è giusto morire per questo? E' giusto esser rinchiusi per questo? Rinchiusi per sessanta giorni, anche dopo aver scontato fino all'ultimo giorno una pena in un carcere. Said è morto perché si è suicidato o perché tentava di fuggire da un carcerazione che riteneva ingiusta e incivile? Anche questo, forse, non sapremo mai? Quello che sappiamo e che per i tanti Said rinchiusi nel carcere etnico di Pian del Duca alcuni di noi hanno fatto poco, altri non hanno fatto niente. Qualcuno ha fatto finta di non sapere. Qualcun altro ha praticato coscientemente l'omertà. Per convenienza? Per indifferenza? Per un favore ricevuto? Per amicizia o, per meglio dire, per "comparaggio"? È vero i tanti Said dei paesi arabi, dell'africa nera, dell'est europeo, del sud est asiatico, non votano, non procacciano voti, non fanno favori, non hanno amici potenti e, forse, non vanno a messa la domenica mattina. Molti di loro hanno poi il difetto di bagnare con il loro sudore e per quattro merdoni euro le nostre campagne quando si tratta di spezzarsi la schiena per raccogliere i nostri pomodori o per vendemmiare le nostre pregiate uve. Altri di avere compagne che hanno il difetto di affezionarsi ai nostri vecchi, rifiutati dal nostro moderno e civile servizio sanitario, e ai quali puliscono il culo sempre per quattro merdosi euro. E, poi, hanno un altro brutto, maledetto difetto che, quando li chiudiamo, nei nostri Cpt, in disprezzo dei più elementari diritti umani e senza un'assistenza sanitaria e legale adeguata si ingoiano lamette o pile, si provocano profondi tagli alle braccia o alle gambe, si ingozzano con i nostri psicofarmaci, pretendono di poter avvisare i loro familiari e utilizzano le finestre dei nostri ospedali per "suicidarsi" a soli 45 anni. Ma quanti di noi senza, bisogno di leggere i rapporti di Medici Senza Frontiere, o le denunce dei padri Comboniani hanno sentito la necessità di guardare negli occhi qualcuno dei migranti rinchiusi nei Cpt. In quegli occhi si legge la stessa medesima cosa. Paura, impotenza, rabbia, rassegnazione. Si legge la fragilità di chi ha lasciato il proprio Paese in cerca di un futuro migliore per se e per la propria famiglia ed è costretto a confrontarsi in ogni istante della sua giornata con il proprio "fallimento". Si legge la paura di chi sarà rispedito forzatamente a casa come un pacco postale con in mano una semplice busta di plastica con qualche indumento personale.
Potevamo noi salvare la vita di Said Zigoui? Non lo sapremo mai.
Sappiamo, forse, che ora non servono solo i comunicati stampa di cordoglio ma che è necessario che in questa città si rifletta nelle nostre sedi di partito, nelle tante nostre associazioni, nei tanti sindacati, nelle tante parrocchie, nei tanti circoli culturali, sulla inciviltà e l'aberrazioni giuridica introdotta dalla Turco-Napolitano prima e dalla Bossi-Fini dopo. Che si rifletta sui tanti silenzi e le tante omertà praticate.
Così, solo così, forse, riusciremo a capire come possiamo salvare i tanti Said che popolano il nostro Paese.
Qualcuno in questa città dirà che non sono politicamente corretto. Fanculo il politicamente corretto. Qualche altro si eserciterà, come ha fatto in questi anni, a trovare una giustificazione al proprio silenzio, alla propria omertà. Si proprio così omertà. Cazzo qualche volta dobbiamo pur chiamare le cose con il loro nome. Ci sarà pure chi dirà che ci sono questioni più importanti, che a Lamezia c'è la mafia. A quest'ultimi rispondo semplicemente parafrasando la parola d'ordine utilizzata dai compagni di Peppino Impastato per accompagnare la sua bara. I Cpt uccidono, prevaricano, violentano. Il silenzio pure.
Luciano Rimini
Uno dei piccoli orrori della vita quotidiana, che ci portiamo apprresso. Una di quelle morti che tra qualche giorno molti avranno dimenticato. Una di quelle persone che potrebbe entrare tra le genti invisibili.