Stomachion

venerdì 11 ottobre 2013

Il CERN per la pace

Ma c'è anche un aspetto che a me piace sottolineare che è come se fossimo nel futuro non solo per le tecnologie e per la maniera di usare l'immaginazione, ma anche per la maniera con cui stiamo lavorando.
La sfida con la natura, nella comprensione della natura è talmente difficile che è obbligatorio che le menti migliori del pianeta in questo campo specifico collaborino, si mettano insieme.
Ed è bellissimo vedere paesi come il Pakistank, per esempio, o l'Iran, che non sono certamente amici degli Stati Uniti, dentro gli esperimenti dell'LHC lavorare fianco a fianco, i fisici pakistani o iraniani insieme ai fisici americani: è come se fossimo un pochino nel futuro anche nella maniera con cui l'umanità dovrebbe affrontare i grandi problemi che ci affliggono.

Guido Tonelli a Spacelab di Rai News

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