Il ''gripenbergare'' si prepara con circa otto decilitri di gin, tre dita di succo di pompelmo, acqua tonica e ghiaccio tritato. Un ufficiale di cavalleria finno-svedese, che si chiamava Gripenberg, gli aveva insegnato quella miscela a Villmanstrand subito dopo la guerra, quando il pompelmo con acqua tonica era ancora una bevanda esclusiva; da allora Månsson vi si era affezionato.
(da L'autopompa fantasma di Maj Siöwall e Per Wahlöö, trad. Renato Zatti)
P.S.: Buona fine d'anno a tutti... e mi raccomando... non bevete troppo, se dovete guidare!
mercoledì 31 dicembre 2008
sabato 27 dicembre 2008
Incubi, incubi
Attirato un po' dalla copertina, un po' dalle illustrazioni, un po' tanto dalla trama, una sorta di Nightmare before Christmas ma con una bambina come protagonista, come in Una serie di sfortunati eventi, cui è esplicitamente accostato, Gli incubi di Hazel di Deeny Leander è una sorta di favola oscura, un viaggio nei demoni interiori degli esseri umani, una scoperta dei sentimenti e un insegnamento sulla tolleranza, un invito a cercare di comprendere le persone che ci circondano.
Un bel libro, una bella scoperta sotto l'albero tra mille pacchi natalizi!
Un bel libro, una bella scoperta sotto l'albero tra mille pacchi natalizi!
venerdì 26 dicembre 2008
Il matematico impossibile
Evariste Galois è stato uno dei matematici più influenti in assoluto: la sua ricerca delle soluzioni alle equazioni di 5.o grado, o per meglio dire il suo lavoro per dimostrare quando un'equazione di 5.o grado è risolvibile con le usuali operazioni di addizione, moltiplicazione e radice. L'avventura di Galois però non si è limitata alle sole equazioni, ma ha addirittura aperto la strada alla teoria dei gruppi, una delle teorie più potenti, molto utilizzata, come posso testimoniarvi grazie alla mia tesi di dottorato, in fisica.
Il libro L'equazione impossibile di Mario Livio, è una splendida cavalcata nella storia della matematica, tra i protagonisti, anche italiani, che hanno cercato di risolvere le equazioni di 5.o grado, ma anche una lucida descrizione della simmetria e dei suoi usi nella vita quotidiana.
Un bel libro, ben scritto, un saggio molto preciso e divulgativo sulla matematica e la simmetria, con in aggiunta, per gli appassionati dei gialli, una personalissima ricostruzione della morte violenta, leggendaria e a tratti misteriosa del giovanissimo e romantico matematico.
Il libro L'equazione impossibile di Mario Livio, è una splendida cavalcata nella storia della matematica, tra i protagonisti, anche italiani, che hanno cercato di risolvere le equazioni di 5.o grado, ma anche una lucida descrizione della simmetria e dei suoi usi nella vita quotidiana.
Un bel libro, ben scritto, un saggio molto preciso e divulgativo sulla matematica e la simmetria, con in aggiunta, per gli appassionati dei gialli, una personalissima ricostruzione della morte violenta, leggendaria e a tratti misteriosa del giovanissimo e romantico matematico.
giovedì 25 dicembre 2008
Chiedetelo in Italia...
Does your physics background help you now?
Physics gives you a great way of looking at the world. No problem is ever too big or too small to be solved, and that view of the world really helps. I think the study of physics is all about problem solving, and that's also what life is all about.
(da Once a physicist: Ali Parsa)
P.S.: Buon Natale a tutti i fisici italiani, quelli che lavorano e quelli che no...
Physics gives you a great way of looking at the world. No problem is ever too big or too small to be solved, and that view of the world really helps. I think the study of physics is all about problem solving, and that's also what life is all about.
(da Once a physicist: Ali Parsa)
P.S.: Buon Natale a tutti i fisici italiani, quelli che lavorano e quelli che no...
mercoledì 24 dicembre 2008
Io una volta ho visto gli angeli
(...) lui era uno di quelli che quando non ci sono più lo senti. Come se il mondo intero diventasse, da un giorno all'altro, più pesante. Capace che questo pianeta, e tutto quanto, resta a galla nell'aria solo perché ci sono tanti Bartleboom, in giro, che ci pensano a tenerlo su. Con quella loro leggerezza. Senza aver la faccia da eroi, ma intanto tengono su la baracca. Sono fatti così. Bartleboom, lui, era fatto così. Per dire: era uno capace di prenderti sottobraccio, un giorno qualsiasi, per strada, e dirti in gran segreto
- Io una volta ho visto gli angeli. Stavano sulla riva del mare.
Con tutto che lui non ci credeva, in Dio, era uno scienziato, e per le cose di chiesa non aveva una gran predisposizione, se capite cosa voglio dire. Ma aveva visto gli angeli. E te lo diceva. Ti prendeva sottobraccio, un giorno qualsiasi, per strada e con la meraviglia negli occhi, te lo diceva.
- Io una volta ho visto gli angeli.
Si può non voler bene a uno così?
(da Oceano mare, di Alessandro Baricco)
- Io una volta ho visto gli angeli. Stavano sulla riva del mare.
Con tutto che lui non ci credeva, in Dio, era uno scienziato, e per le cose di chiesa non aveva una gran predisposizione, se capite cosa voglio dire. Ma aveva visto gli angeli. E te lo diceva. Ti prendeva sottobraccio, un giorno qualsiasi, per strada e con la meraviglia negli occhi, te lo diceva.
- Io una volta ho visto gli angeli.
Si può non voler bene a uno così?
(da Oceano mare, di Alessandro Baricco)
martedì 23 dicembre 2008
TORHTHELM
E voi per sempre lo rimpiangerete,
Sassoni e Inglesi, dai marini lidi
alle nere foreste in occidente!
Caduto è il muro, e già le donne piangono,
il legno brucia e con gran fiamma splende.
Alto il tumulo sia per le ossa!
Ché lì staranno l'elmo e la sua spada;
e nella terra il corsaretto d'oro,
e ricche vesti, e scintillanti anelli,
senza risparmio per il molto amato,
il più fiero e il più nobile altruista,
perenne ausilio per i suoi compagni,
il più imparziale padre per il suo popolo.
La gloria amava; e gloria meritando,
sarà verde la tomba finché il mondo
ci sia e risuoni parola o lamento.
(da Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm di J.R.R.Tolkien, all'interno di Albero e foglia, trad.Francesco Saba Sardi)
P.S.: in questo momento, se tutto va bene, ho appena iniziato il viaggio che mi riporterà in Calabria, a Cosenza...
Sassoni e Inglesi, dai marini lidi
alle nere foreste in occidente!
Caduto è il muro, e già le donne piangono,
il legno brucia e con gran fiamma splende.
Alto il tumulo sia per le ossa!
Ché lì staranno l'elmo e la sua spada;
e nella terra il corsaretto d'oro,
e ricche vesti, e scintillanti anelli,
senza risparmio per il molto amato,
il più fiero e il più nobile altruista,
perenne ausilio per i suoi compagni,
il più imparziale padre per il suo popolo.
La gloria amava; e gloria meritando,
sarà verde la tomba finché il mondo
ci sia e risuoni parola o lamento.
(da Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm di J.R.R.Tolkien, all'interno di Albero e foglia, trad.Francesco Saba Sardi)
P.S.: in questo momento, se tutto va bene, ho appena iniziato il viaggio che mi riporterà in Calabria, a Cosenza...
lunedì 22 dicembre 2008
Natalie a Natale
Domenica, sfidando il freddo e il gelo della serata milanese, siamo andati al concerto di Natalie Cole in piazza Duomo: un bel concerto jazz dove, dopo l'inizio dell'orchestra che propone alcuni pezzi natalizi jazzati (certo non è il modo ideale di ascoltare il jazz, suonato da un'orchestra ordinata, ma non si può avere tutto dalla vita!), Natalie sale sul palco infagottata nella pelliccia. La bella voce della figlia di Nat King Cole propone anche dei pezzi famosi, come Mona Lisa, Besame Mucho, e soprattutto Unforgattable, sulle cui note, a causa del freddo, con mia sorella siamo tornati a casa.
Una serata fredda, bella e comunque divertente nella cornice di piazza Duomo.
Una serata fredda, bella e comunque divertente nella cornice di piazza Duomo.
sabato 20 dicembre 2008
Punti di vista
(Spartakis il greco e un gruppo di schiavi romani hanno rubato la galera di Giulio Cesare. Giunti al villaggio degli irriducibili per chiedere asilo, questi, grazie alla magica pozione di Panoramix, sollevano la galera dall'acqua per portarla sulla terra ferma, all'interno del villaggio. Alla scena, oltre a Spartakis, assiste un comandante romano, che così rispettivamente commentano:)
Spartakis: Per Poseidone! Che gioco di prestigio!!!
Capitano: Per Nettuno! Che gioco sporco!
(da Asterix e la galera di Obelix, di Uderzo, dal volume Asterix - Le storie più belle, ed.Mondadori, trad.Alba Avesini)
Spartakis: Per Poseidone! Che gioco di prestigio!!!
Capitano: Per Nettuno! Che gioco sporco!
(da Asterix e la galera di Obelix, di Uderzo, dal volume Asterix - Le storie più belle, ed.Mondadori, trad.Alba Avesini)
giovedì 18 dicembre 2008
Caino dello spazio
Lasciamo da parte la stampa errata del sommario della raccolta, Caino dello spazio è stata una vera e propria scoperta, della quale consiglio al lettore di saltare a piè pari il saggio finale di Vittorio Curtone su Sandro Sandrelli, l'autore italiano di fantascienza cui è dedicata la raccolta. I due romanzi brevi, Caino dello spazio e I ritorni di Cameron McClure sono splendidi e al di là di tutte le considerazioni filosofiche mi fanno pensare a Sandrelli a una sorta di Lovecraft italiano della fantascienza: belle ambientazioni, atmosfere piene di tensione e orrore.
Il resto del sommario è costituito da piccoli racconti sulla falsa riga, anche se in alcuni tratti emerge un lato quasi ironico dell'autore, che però si perde nella visione drammatica e tragica di Sandrelli.
Un grande autore italiano per una bella raccolta che onora una collana, Urania Collezione, sempre ricca di piccoli tesori!
Il resto del sommario è costituito da piccoli racconti sulla falsa riga, anche se in alcuni tratti emerge un lato quasi ironico dell'autore, che però si perde nella visione drammatica e tragica di Sandrelli.
Un grande autore italiano per una bella raccolta che onora una collana, Urania Collezione, sempre ricca di piccoli tesori!
lunedì 15 dicembre 2008
Suicidio di stato!
Lutto - Il pilota Igor Dylaniev, di anni trentasei, oggetto di unanime stima, è stato trovato morto suicida nella sua cabina. Il medico di servizio ha stabilito che la morte è avvenuta per overdose di alcol e barbiturici in soggetto debilitato da sei coltellate al petto. I funerali avverranno domani.
(da Terra! di Stefano Benni)
(da Terra! di Stefano Benni)
domenica 14 dicembre 2008
Il valore della cultura (nei parlamenti esteri!)
Nel 2003 nel parlamento britannico ci fu una accesa discussione sulle equazioni, e già questo da la differenza di vedute e di attenzioni che hanno all'estero nei confronti della cultura e dell'istruzione di base. In particolare Tony McWAlter, laburista (i laburisti stanno nel partito socialista europeo, per intenderci), disse nel suo intervento:
Un'altra interessante frase di McWalter è:
Tanto che:
Nel frattempo, in Italia, non si riescono a trovare fondi per la ricerca quasi in nessun campo (ad esempio la ricerca medica, che oggi chiede soldi ai cittadini con Telethon perché quelli che il governo italiano passa non sono sufficienti - non dimentichiamo che anche i soldi che la ricerca medica prende dal governo sono dei cittadini, ovvero dello stato), e quei pochi che riescono a lavorare nella ricerca, a volte rischiano anche la vita.
In Italia non si riesce a trovare nessuno che riesca a difendere la ricerca, sia essa tecnologica e avanzata, sia essa di base, mentre in Gran Bretagna, appena 5 anni fa o poco più, un parlamentare democraticamente eletto riesce a proporre nel suo parlamento una accorata, puntuale nei contenuti e abbastanza competente difesa della cultura matematica e scientifica di base. Qualcosa che, in Italia, ci sogniamo...
P.S.: la prima citazione, nella traduzione di Sara Beltrame, Emanuela Cervini, Andrea Zucchetti, è tratta da L'equazione impossibile di Mario Livio. Le altre citazioni sono tratte da Debate over maths teaching con la mia traduzione, della quale me ne eventualmente scuso.
Perché qualcuno dovrebbe appassionarsi alle x e alle y in un sistema di equazioni? Una risposta è questa: perché chi non fa lo sforzo di vedere cosa nascondono quelle x e quelle y, sarà tagliato fuori dalla possibilità di comprendere realmente la scienza [...]. Perché qualcuno dovrebbe tentare di capire le equazioni di secondo grado e i principi che stanno dietro la loro soluzione? Perché puntellano saldamente la scienza moderna, così come i metodi di fusione dei romani erano la chiave della loro cultura edilizia.
Un'altra interessante frase di McWalter è:
Il nostro sistema educativo è diventato troppo incentrato sullo sviluppo delle attuali convinzioni ed entusiasmi dello studente e insufficientemente focalizzato sull'ignoranza.
Tanto che:
Nel mio collegio elettorale di Hemel Hempstead, le donne devono attendere 18 settimane per un test di laboratorio sulla cervicale, perché molti giovani vogliono lavorare in televisione piuttosto che nelle scienze, così non ci sono abbastanza persone che lavorano nei laboratori.
Nel frattempo, in Italia, non si riescono a trovare fondi per la ricerca quasi in nessun campo (ad esempio la ricerca medica, che oggi chiede soldi ai cittadini con Telethon perché quelli che il governo italiano passa non sono sufficienti - non dimentichiamo che anche i soldi che la ricerca medica prende dal governo sono dei cittadini, ovvero dello stato), e quei pochi che riescono a lavorare nella ricerca, a volte rischiano anche la vita.
In Italia non si riesce a trovare nessuno che riesca a difendere la ricerca, sia essa tecnologica e avanzata, sia essa di base, mentre in Gran Bretagna, appena 5 anni fa o poco più, un parlamentare democraticamente eletto riesce a proporre nel suo parlamento una accorata, puntuale nei contenuti e abbastanza competente difesa della cultura matematica e scientifica di base. Qualcosa che, in Italia, ci sogniamo...
P.S.: la prima citazione, nella traduzione di Sara Beltrame, Emanuela Cervini, Andrea Zucchetti, è tratta da L'equazione impossibile di Mario Livio. Le altre citazioni sono tratte da Debate over maths teaching con la mia traduzione, della quale me ne eventualmente scuso.
sabato 13 dicembre 2008
Il mestiere dello scalatore
Varrebbe la pena, a questo punto, menzionare il fatto che nell'universo di Ciccio Charlie le donne non erano molto presenti. Ci voleva qualcuno che te le presentasse, dovevi trovare il coraggio di rivolgere loro la parola, avevi bisogno di un argomento di conversazione, e poi, una volta raggiunti questi vertici, c'erano altre vette da scalare. Dovevi osare chiedere se sabato sera erano libere e, una volta chiesto, scoprivi che nella maggior parte dei casi dovevano assolutamente lavarsi i capelli, o aggiornare il diario o portare a tosare il cane, o semplicemente dovevano stare sedute accanto al telefono in attesa della chiamata di un uomo che non avrebbe chiamato.
(da I ragazzi di Anansi di Neil Gaimann)
(da I ragazzi di Anansi di Neil Gaimann)
venerdì 12 dicembre 2008
Buone nuove da Ginevra
LHC ripartirà a fine Giugno 2009 (e forse, per qualcuno, non è una buona notizia, e non sto pensando a chi ha paura del buco nero cattivo, ma di chi ha paura della buona ricerca italiana...)
giovedì 11 dicembre 2008
Tremonti e la scienza
Correva l’anno 2003, quando la Legge 326, del 24 novembre, istituiva all’articolo 4 l’Istituto italiano di tecnologia. Il MIT italiano, andava dicendo orgoglioso il ministro dell’economia di allora, che è poi lo stesso di adesso. Con un finanziamento di 50 milioni di euro per il 2004, giusto il minimo per iniziare i lavori, e poi di 100 milioni alll’anno dal 2005 al 2014 (comma 10). Bei soldi, quando già la ricerca italiana navigava in acque bassissime e dannatamente torbide.
(Marco Cattaneo su Istituto Italiano Tremonti)
(Marco Cattaneo su Istituto Italiano Tremonti)
martedì 9 dicembre 2008
Anime nere
Tutta quella violenza era nata perché un pezzente qualunque aveva avuto un posto di lavoro che don Peppino aveva riservato a un suo amico.
Forte della sua ideologia politica e legge alla mano, il padre di Luciano aveva ottenuto quel lavoro facendo esposti e denunce, costringendo lo Stato a far rispettare il diritto ed escludere dalla graduatoria chi lo precedeva in modo truffaldino, come andava dicendo orgoglioso, il pover'uomo, di questa sua vittoria.
Non c'era riunione di sezione nella quale non si autoelogiasse per il suo coraggio, il suo esempio. Quante vite distrusse quell'emerito coglione.
(da Anime Nere di Gioacchino Criaco)
E' con l'ultima frase che si potrebbe sintetizzare il pensiero dei protagonisti di Anime Nere, ma in fondo di buona parte della Calabria e dei calabresi: l'importante è farsi i fatti propri, non cercare di ottenere quello che spetta di diritto, soprattutto quando il tuo diritto viene strappato da un potente, che sia di città o di campagna poco importa.
La Calabria è una terra da sempre schiacciata, invasa: i calabresi sono diventati un popolo ospitale ma duro, che nei secoli ha imparato le scorciatoie legali ma più spesso illegali. La sua forma di ribellione al potere imposto non è mai stata una protesta di massa, ma è sempre stata delegata al brigantaggio: i briganti si sono spesso sostituiti ai governi che dovevano proteggere e sostenere piuttosto che sfruttare una terra ricca di risorse e uomini. Non dimentichiamo che molte delle produzioni odierne del nord Italia sono state strappate al sud e non grazie a concorrenza leale; non dimentichiamo che molti dei lavoratori del nord sono stati strappati al sud e ancora una volta non grazie a una concorrenza leale.
In una situazione del genere, in posti dove le alternative, per i giovani, sono poche, diventa inevitabile che i calabresi si dividano tra gli onesti che lavorano sodo, nella propria terra, o più spesso lontano da essa, e gli altri, quelli che vivono di sotterfugi, dell'aiuto del politico di turno, del doppio lavoro (quello legale nella forestale, ad esempio, e un secondo, non ufficiale nella migliore delle ipotesi), quelli che vivono delle sofferenze altrui: il pizzo, la droga, la violenza. I protagonisti di Anime Nere fanno parte di quest'ultimo gruppo, nonostante uno di loro se la cavi molto bene anche a scuola.
Leggendo il romanzo edito da Rubettino, si scoprono, poi, molti altri aspetti sulla nostra bella terra: le leggende profane che si sono fuse, nei secoli, con la fede nei santi, la bellezza della natura sconfinata, che riesce ad ammaliare e a incantare anche gli spiriti dei protagonisti (che in questo senso dimostrano di avere un'anima ambientalista molto profonda, forse ingenua, ma certo molto profonda).
Speriamo che la Calabria riesca a svegliarsi, a dimostrare di non essere solo la terra che ha generato i gruppi criminali più efficienti del mondo...
domenica 7 dicembre 2008
Dissidenti
Leggo sul Piccolo di oggi 4 dicembre 2008 che un ricercatore precario e sette studenti dell’Università di Trieste sono stati denunciati per avere gridato il loro dissenso contro questo governo e la sua politica disastrosa nei confronti della scuola, dell’università, della ricerca durante il vertice italo-tedesco fra Berlusconi e la cancelliera Merkel del 18 novembre scorso. Spesso ci chiediamo se questa è ancora una democrazia o siamo già a un regime che usa la televisione al posto del manganello.
Questo fatto ci da la risposta. Fra breve succederà come sotto il fascismo: durante le visite di illustri personaggi, i dissidenti, opportunamente schedati dalle questure, erano ospiti per qualche giorno delle patrie galere.
Margherita Hack
Non preoccupatevi: nonostante i giovani che non riescono a vedere il futuro (dovrebbero andare dall'oculista...), tutto andrà sempre per il meglio (per noi poveri, vecchi ricchi si intende).
Scherzi a parte,
buone feste a tutti
(se così si può dire...)
P.S.: e si continua a morire di ricerca...
sabato 6 dicembre 2008
I gusti sono gusti
Asterix: Non hai paura di incontrare qualche lupo?
Obelix: No, ma spero di trovare anche dei cinghiali perché ho fame e i lupi non mi piacciono!...
Asterix: Troveremo anche dei briganti!
Obelix: Ah, no! Io non mangio di quella roba!
(da Asterix e il falcetto d'oro, di Goscinny e Uderzo, allegato a Il Giornalino, trad.Luciana Marconcini)
Obelix: No, ma spero di trovare anche dei cinghiali perché ho fame e i lupi non mi piacciono!...
Asterix: Troveremo anche dei briganti!
Obelix: Ah, no! Io non mangio di quella roba!
(da Asterix e il falcetto d'oro, di Goscinny e Uderzo, allegato a Il Giornalino, trad.Luciana Marconcini)
venerdì 5 dicembre 2008
Fisica animata!
In Visualizing a silicon quantum computer ci sono le immagini prodotte dal team di Barry Sanders utilizzando un'animazione quantistica.
L'idea che mi ha colpito di più è stata proprio quella di utilizzare le animazioni per raccontare la moderna ricerca fisica sul computer quantistico: se questo dovesse diventare realtà, le magie dell'animazione della Pixar diventerebbero la norma probabilmente su molti computer casalinghi!
Leggete, rimirate, divertitevi!
P.S.: interessante da leggere anche la discussione sul valore delle costanti nel tempo: dategli un'occhiata...
L'idea che mi ha colpito di più è stata proprio quella di utilizzare le animazioni per raccontare la moderna ricerca fisica sul computer quantistico: se questo dovesse diventare realtà, le magie dell'animazione della Pixar diventerebbero la norma probabilmente su molti computer casalinghi!
Leggete, rimirate, divertitevi!
P.S.: interessante da leggere anche la discussione sul valore delle costanti nel tempo: dategli un'occhiata...
giovedì 4 dicembre 2008
Lucida mente
E' difficile trovare uno scrittore più lucido, vivido e preciso di Ray Bradbury. Ed è difficile trovare anche un divulgatore più lucido, vivido, serio e preciso di Ray Bradbury. Ho provato invidia per il suo incontro con Disney, descritto come se fosse avvenuto giusto l'altro giorno. Ho provato gioia mentre descriveva l'avvicinarsi della cometa di Halley. Ho provato divertimento ad ogni pagina, e un senso di maestoso mentre parlava di Moby Dick e di 20000 leghe sotto i mari.
Troppo lontani dalle stelle: una raccolta di saggi imperdibile!
Troppo lontani dalle stelle: una raccolta di saggi imperdibile!
mercoledì 3 dicembre 2008
Omaggio a La linea
La linea, di Osvaldo Cavandoli, è uno dei personaggi più famosi e divertenti dell'animazione italiana. Nell'ultima Cartoomics gli è stata dedicata una mostra personale all'interno dello spazio centrale espositivo della convention fumettistica milanese. Su YouTube, invece, oltre ad essere presenti una serie di spezzoni dedicati alla Linea, c'è anche un video interattivo, opera di Patrick Boivin, giovane regista canadese, che è un bell'omaggio al nostro personaggio.
Vi propongo il video in questa sede: buona visione e buon divertimento!
Vi propongo il video in questa sede: buona visione e buon divertimento!
martedì 2 dicembre 2008
Il paradosso dei gemelli
Non voglio parlarvi della relatività, né quella ristretta né quella generale, ma di un romanzo che fa del paradosso dei gemelli il punto nodale di tutto: cosa succederebbe in una società in grado di viaggiare nelle stelle, a velocità prossime a quella della luce, ai viaggiatori dello spazio?
A questo risponde Ritorno al domani di Ron Hubbard, il fondatori di Scientology: Hubbard, prima di fondare una discussa società pseudo-scientifica, era un abile scrittore di fantascienza, che con grande abilità realizza un bel romanzo in cui si interroga sull'uomo, la civiltà, le pulsioni che portano verso l'esplorazione, unendo il tutto con quel minimo di divulgazione scientifica così rara nei romanzi di questo genere.
Un romanzo stupefacente, più bello di quello che ci si potesse aspettare.
A questo risponde Ritorno al domani di Ron Hubbard, il fondatori di Scientology: Hubbard, prima di fondare una discussa società pseudo-scientifica, era un abile scrittore di fantascienza, che con grande abilità realizza un bel romanzo in cui si interroga sull'uomo, la civiltà, le pulsioni che portano verso l'esplorazione, unendo il tutto con quel minimo di divulgazione scientifica così rara nei romanzi di questo genere.
Un romanzo stupefacente, più bello di quello che ci si potesse aspettare.
lunedì 1 dicembre 2008
Morire di ricerca
CATANIA - Lo chiamava "il laboratorio della morte". A Raffaella, la sua fidanzata, a suo padre Alfredo, lo aveva detto più volte: "Quel laboratorio sarà anche la mia tomba". Una stanza di 120 metri quadri, tre porte e tre finestre non apribili, due sole cappe di aspirazione antiche e inadeguate e tutte le sostanze killer, le sue "compagne" di studio e lavoro lasciate lì sui banconi, nei secchi, in due frigoriferi arrugginiti: acetato d'etile, cloroformio, acetonitrile, diclorometano, metanolo, benzene, con vapori e fumi nauseabondi e reflui smaltiti a mano.
E intanto a Bologna la ricerca viene calpestata in piazza.