Brooklin è un quartiere di New York. Uno dei suoi abitanti, Vincent Carl Santini, si presenta al lettore seduto su una poltrona immersa completamente nel buio tranne per un occhio di luce puntato proprio sopra di lui. Egli decide, quasi come se fosse ad una seduta dello psicanalista, di raccontarci un anno in particolare della sua vita, della sua adolescenza, il 1971, quando ebbe una rivelazione sconvolgente ed incredibile, ancora più sconvolgente ed incredibile per come gli venne.
E' chiaro che la sensazione di vedere Santini da uno psicanalista non è così campata in aria quando saprete che l'autore che ne scrive la storia è il meglio noto psicologo dei supereroi: J.M.De Matteis.
Aiutato ai disegni da Glenn Barr, De Matteis costruisce quello che si può ben definire un vero e proprio romanzo: i dialoghi tra i personaggi sono ridotti al minimo indispensabile, mentre la voce narrante in prima persona ci porta per mano tra le sensazioni del personaggio. Rispetto ai romanzi classici, Brooklin Dreams, ha poi il vantaggio non indifferente di avere una parte grafica (ottimoed eclettico Barr) che rende la narrazione decisamente più scorrevole e veloce, senza far perdere alla stessa la profondità di un romanzo usuale.
Una storia familiare, che si inserisce nello stile di Auster, rivisitato dal personalissimo stile di De Matteis che crea un personaggio molto reale e profondo anche grazie alle sue numerose divagazioni.
Pubblicata in due volumi nel 1994 dalla Magic Press, l'opera di De Matteis e Barr è stata pubblicata originariamente nella ormai morta linea editoriale Paradox della DC Comics e, se riuscite a recuperarla, il suo acquisto è altamente consigliato.
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