Non certo quella che definirei la mia opera preferita di
Dhal, ma niente di assolutamente brutto questo
Il GGG, favola moderna in cui viene raccontata dell'amicizia tra un'orfanella ed un gigante buono, unico tra gli altri nove giganti del suo paese, tutti mangiatori di uomini. A differenza di
Momo di
Ende, basato tutto su una neanche tanto velata denuncia della società moderna,
Il GGG presenta solo pochi passaggi di vera critica ai costumi umani, pur essendo un romanzo divertente e a tratti umoristico (basti leggere Colazione reale, con una perfetta descrizione dei tipici maggiordomi inglesi, o
Il Piano, con una altrettanto perfetta descrizione dei militari).
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