mercoledì 25 giugno 2008

Qanar

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Un newyorkese, un taxista, una mattina scopre di avere dei poteri straordinari. La sua fidanzata non è altrettanto contenta all'inizio, anzi ne è spaventata. Poi, però, riescono a convivere con la nuova situazione, appena il tempo di venire attaccati da misteriosi esseri umani con poteri simili a Max Quest, il nostro taxista. Questa organizzazione lo pone di fronte ad una scelta: o loro o l'oblio. E l'oblio, in questo caso, è l'esilio sul mondo di Qanar, un pianeta ormai decaduto a causa di una non meglio specificata catastrofe che lo ha portato in una condizione quasi medioevale. Abbandonato in un deserto, apparentemente senza poteri, inizia un viaggio, una cerca (quest) verso la sua fidanzata, la sua donna, la sua Fran. Il romanzo, Il mondo di Qanar di Ted White, è nel complesso bello e appassionante, ma sbrigativo nelle fasi finali, quando non scende nei particolari nella lotta conclusiva tra Quest e gli Altri, i suoi nemici. Alla fin fine, mescolando una tematica fantascientifica molto cara a van Vogt come quella del superuomo, in una vicenda dall'atmosfera conaniana, White ha comunque realizzato un godibilissimo romanzo in cui trova anche lo spazio per interrogarsi sulla natura umana, e che di fondo sembra dare una buona base a molti dei giochi di ruolo attualmente in giro. Una buona lettura, se vi capiterà mai di recuperare qualcosa della collana Urania fantasy.

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