domenica 10 agosto 2008

[566]

Gemeva per la sete, moribonda,
una tigre. E io cercai nella sabbia -
raccolsi alcune gocce da una roccia
e le portai in mano.
La morte aveva coperto i suoi forti
occhi d'un velo, ma osservando bene
vidi un'immagine d'acqua e di me -
impressa nella retina.
Non ebbi colpa io che corsi piano -
non ebbe colpa lei che morì
mentre ero ormai sul punto di raggiungerla -
la colpa fu - il fatto che era morta.

(di Emily Dickinson, trad. Alessandro Quattrone)

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