martedì 28 luglio 2009

Dedicato a Felipe

Le ultimissime notizie dicono che Felipe rischia l'occhio sinistro, e qui si fermano le brutte notizie della giornata di ieri: per il resto sembra che tutto vada bene. La sostituzione di Massa, quindi, sembra debba essere a lungo termine (praticamente definitiva, oserei dire a questo punto), questo potrebbe spingere la Ferrari, finalmente, a puntare su un giovane pilota, da far crescere nel corso di una stagione in cui, in maniera non proprio ufficiale, si è deciso di non sviluppare più l'attuale vettura. Una vettura che, però, proprio in Ungheria si stava comportando molto bene, sia grazie al box, quasi impeccabile, sia grazie ai piloti, soprattutto Kimi Raikkonen, finalmente di un altro pianeta.
La sue possibilità di vittoria sono state frenate solo da un problema di affidabilità e quindi solo il desiderio di portare a casa un risultato positivo in un week-end difficile hanno suggerito una maggiore prudenza nel finale.
Mentre la vittoria è andata alla McLaren, lei si in recupero (solo col prossimo Gran Premio di Valencia sapremo se veramente la Ferrari avrà rinunciato allo sviluppo dell'attuale F60 o no), magistralmente guidata da Hamilton, la Renault combina un pasticcio al primo pit stop costringendo Alonso al ritiro, causa perdita pezzi e pneumatico, e spingendo la federazione, sull'onda dell'emozione per l'incidente del giorno prima a Massa, a squalificare la squadra francese per un turno. Non penso che questa squalifica e la difficile situazione di Felipe spingeranno Ferrare e Alonso ad anticipare il loro annunciatissimo matrimonio, anche perché Kimi domenica è stato eccezionale sia in partenza (sembrava quello che ha lottato con Alonso per il titolo ai tempi della McLaren), sia durante la gara.
Fin qui tre dei quattro piloti più forti in assoluto (avrete capito che il quarto è Massa, che al momento speriamo che si riprenda completamente, occhi a parte), poi il resto del gruppo, guidato da Webber giunto terzo, diventato l'avversario principale (e probabilmente unico) di Button (7.mo alla fine) nella corsa al titolo 2009. Il pilota australiano, aiutato da una comunque buona Red Bull, è riuscito a portare a casa un podio che forse, con Alonso in campo, sarebbe stato molto più difficile da ottenere.
Per il resto alla fine bene Rosberg (dategli un'auto decente l'anno prossimo, per favore!), bene le due Toyota che con una buona strategia sono riuscite a recuperare dalle posizioni di rincalzo in cui erano finite, senza dimenticare Kovalainen, che continua a combattere con una monoposto vecchia di un gran premio.
Nel complesso, comunque, se venisse confermata la notizia dello sviluppo bloccato della F60, come tifoso potrei solo dire: un vero peccato, visto che si iniziavano a vedere i risultati del buon lavoro del Cavallino Rampante. D'altra parte, però, concentrarsi sulla stagione 2010, come ha dimostrato la Brawn GP, potrebbe portare alla Ferrari un vantaggio che, considerando le disponibilità dell'azienda italiana, sarebbe difficilmente colmabile nel corso della stagione, e allora, forse, Alondo potrebbe anche allontanarsi dalla rossa.

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