martedì 17 novembre 2009

In visita al cenacolo

L'ultima cena di Leonardo da Vinci - immagine interattiva

Ieri avrei voluto parlare del concerto degli Skunk Anansie, ma vuoi per un motivo, vuoi per un altro, ho fatto uscire la recensione di Ma gli androidi sognano pecore elettriche? di Philip Dick e quest'oggi ho deciso, semplicemente, di parlarvi del Cenacolo di Leonardo.
Ieri sera, infatti, è stato possibile andare a visitare fino alle 22 il Cenacolo gratis e senza bisogno di prenotazione. Confesso di essermi fatto un paio di giri, uno da solo l'altro con mia sorella, giunta in tarda serata (a saperlo prima, l'avrei attesa, visto che la fila fatta insieme a lei è durata molto meno di quella che ho fatto da solo).
Visita emozionante? Fino ad un certo punto: non che il contatto con l'arte non sia qualcosa di speciale o particolare, ma ha sicuramente pesato il fatto che in pratica il dipinto a muro(1) è, nonostante i restauri, rovinato. La mano precisa di Leonardo e la cura dei dettagli (almeno quelli rimasti) è comunque evidente, e risalta soprattutto in confronto con la Crocifissione di Giovanni Donato Montorfano, meglio conservata ma tecnicamente e stilisticamente meno valida.

(1) In pratica Leonardo realizzò il dipinto in 4 anni, utilizzando la tecnica pittorica tipica delle tele, ma applicata a un dipinto su parete, questo perché un affresco è un metodo di pittura più rapido e quindi con meno possibilità di curare i dettagli, tanto cari al geniale Leonardo.

1 commento:

  1. Vabbè... dillo che non hai parlato degli Skunk Anansie perchè aspettavi le mie foto che ho scaricato in ritardo e che non sono nemmeno venute bene!
    E come ho già detto a te e come hai scritto anche tu: bello il cenacolo ma me lo aspettavo più "emozionante". Anche se l'iniziativa di farlo vedere gratis è stata davvero ottima!

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