giovedì 11 agosto 2011
La leggenda di Earthsea: Il mago
Il più grande mago di Earthsea, colui che è noto come lo Sparviero, in realtà è originario di una piccola isola di pastori, Gont. Nato con il potere di controllare la magia, venne addestrato prima dalla zia, una strega, poi dal vecchio mago Ogion, che gli diede il nome vero, Ged. Ben presto Ged abbandonò Ogion per andare sull'isola di Roke, alla scuola dei maghi, dove imparare ad usare al meglio l'arte della magia. A causa del suo carattere, liberò dal mondo dei Senza Nome un'ombra, che poi era la sua stessa ombra, e per impedire che essa, tramite lui, si scatenasse sul mondo, iniziò una lunga avventura, una caccia, per sconfiggerla. Questa è solo la prima delle molte imprese dello Sparviero, il più grande mago di Earthsea, destinato a diventare l'Arcimago di Roke.
Earthsea è un mondo d'acqua: tante piccole isole, separate una dall'altra, alcune più grandi alcune più piccole. Su queste isole si spostano i maghi, che grazie alla conoscenza della lingua antica, quella del vero nome di ogni cosa, una lingua che conoscono solo i maghi e i draghi, sono in grado di creare illusioni credibili, illuminare notti buie, controllare gli elementi, senza mai dimenticare che esiste al mondo un equilibrio che viene inevitabilmente modificato a causa dell'uso di questi poteri, che dunque vanno usati con saggezza e parsimonia.
Il primo romanzo, Il mago di Earthsea è stato scritto da Ursula K. Le Guin nel 1968, e questa attenzione all'equilibrio sottile esistente in natura è assolutamente interessante e ancora oggi tremendamente attuale. Non dimentichiamo poi la battaglia di Ged con la sua stessa ombra, una metafora per la battaglia interiore di ogni essere umano tra la parte onesta e quella malvagia.
Non si può, poi, dimanticare la sua influenza su una serie di prodotti del fantasy successivi, forse anche maggiore rispetto a quella di Tolkien. In effetti la scuola di maghi di Harry Potter, il suo appartenere a un mondo differente è una evoluzione del viaggio di Ged dalla sua isola natale verso Roke, dove si trova la scuola dei maghi di Earthsea. D'altra parte le magie e gli incantesimi devono essere fatti con l'uso della così detta lingua antica, quella dei veri nomi delle cose, come nella saga di Eragon di Christopher Paolini, dove però i draghi sono al servizio degli elfi e degli uomini, mentre in Earthsea i draghi sono entità antiche quanto il mondo, che hanno scarsa considerazione degli uomini, un po' come nella Terra di Mezzo di Tolkien, e signori dei draghi sono considerati non coloro che li domano (impresa impossibile), ma coloro cui i draghi rivolgono la parola. E uno di questi è proprio Ged.
Caro clodovendro, sì, è possibile che l'hai letta con altro titolo. La versione animata di Mihazaki, se non erro, è nota come Terramare, e così l'ha anche tradotta la Mondadori.
RispondiElimina