giovedì 26 gennaio 2012

Terremotari

Per fortuna nulla di grave, ma in poche ore il nord Italia ha subito una serie di scosse, due abbastanza forti, una in Veneto durante l'una di notte e una in Emilia Romagna al mattino alle 9 che si sono sentite entrambe anche fino a qui, a Milano. Nella notte ho raccolto alcuni screenshot nell'immediato:


E qui uno screenshot diciamo così riassuntivo:
In particolare il secondo terremoto sembra abbia avuto ipocentro a una profondità di circa 30 km. D'altraparte Pierluigi Brancato spiega a OggiScienza che le due scosse appartengono, in realtà, a due sciami sismici differenti e non correlati.
Per fortuna nulla è successo alle persone e giusto qualche calcinaccio caduto ai palazzi, e allora vediamo un po' come si generano i terremoti. Dovete sapere che in effetti nelle viscere della Terra ci sono due popoli, i fermini e i terrini
che fanno periodicamente dei grandi campionati di terremoto per vincere un prezioso trofeo (un vaso vecchio e sbrecciato, a dire il vero) che fanno letteralmente tremare la superficie:
Purtroppo non è così che funziona un terremoto e sottoterra non ci sono delle simpatiche palle gommose rotolanti, ma una serie di movimenti e di fratture che generano le onde che viaggiano attraverso il suolo e che sentiamo durante le fratture. In effetti, ricorda la Wiki, che esistono due tipi di onde sismiche naturali, quelle di volume e quelle superficiali, a sua volta suddivise in due sottocategorie. In particolare quelle superficiali si suddividono in onde di Rayleigh: che decadono idealmente secondo $1 / \sqrt{r}$ e la cui dispersione, in una sottile lamina d'oro, viene rappresentata nel modo seguente: Le onde di Love, la cui ampiezza decade con la stessa legge delle onde di Rayleigh, hanno anche una forma molto simile: Queste sono le onde che si dissipano più lentamente e quindi sono in grado di viaggiare fino a maggiore distanza dall'epicentro del terremoto, e sono quelle che vengono rilevate dalle persone durante i sismi.
Durante un terremoto, però, sono generati altri due tipi di onde, entrambe di corpo o di volume, le così dette onde P, la cui velocità è data dalla formula: \[v_P = \sqrt{\frac{k + \frac{4}{3} \mu}{\rho}}\] mentre le onde S hanno una velocità di propagazione data dalla formula: \[v_S = \sqrt{\frac{\mu}{\rho}}\] dove $k$ rappresenta l'incompressibilità, $\mu$ la rigidità, $\rho$ la densità del materiale. Queste onde sono solitamente quelle che percepiscono gli animali all'approssimarsi delle onde di Love.

Ah! Le vignette presenti nel post sono tratte da Zio Paperone e i terremotari del grande Carl Barks e, ovviamente, sono copyright Disney!

Leggi anche:
Deformazione sismica
Don Rosa su Land beneath the ground

Nessun commento:

Posta un commento