lunedì 26 marzo 2012

L'effetto Pauli

Ovvero quello che i teorici sono in grado di combinare agli sperimentali, anche senza essere presenti di persona personalmente!

E' noto che i fisici teorici non sanno maneggiare le apparecchiature sperimentali: appena le toccano queste vanno in pezzi. Pauli era un fisico teorico talmente bravo che, di solito, appena lui varcava semplicemente la soglia di un laboratorio si rompeva qualcosa. Una volta, nel laboratorio del Professor Franck, a Gottinga, accadde un fatto misterioso che a prima vista non sembrava connesso con la presenza di Pauli. Nel primo pomeriggio, senza causa apparente, un complicato apparecchio per lo studio dei fenomeni atomici si sfasciò. Franck ne scrisse divertito a Pauli, al suo indirizzo di Zurigo e, dopo qualche tempo, ricevette la risposta in una busta con francobollo danese. Pauli scriveva che era andato a trovare Bohr e che nel momento dell'incidente nel laboratorio di Frank il suo treno faceva una sosta di pochi minuti nella stazione di Gottinga. Potrete credere o no a questa storia, ma vi sono molte altre osservazioni che confermano la realtà dell'Effetto Pauli.

(da Trent'anni che sconvolsero la fisica di George Gamow, trad. Laura Felici)

3 commenti:

  1. Bellissimo post.
    Io sono un teorico, non come Pauli, mi manca un quid.

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  2. Fantastico! Anche il blog.
    Luigi.Iannelli

    p.s.: tranquillo non farò commenti OT :o))

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    1. Grazie di essere passato!
      Spero che il blog possa diventare una lettura usuale (anche perché a breve dovrei riuscire ad aggiornarlo con una maggiore continuità).

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