martedì 14 maggio 2013
Nella casa
Avete mai letto un libro che vi ha tenuto attaccati, lì, pagina dopo pagina, chiedendovi Cosa succede dopo? e per questo siete rimasti lì a girare la pagina e a leggere? Immagino di sì. Nella casa è proprio come uno di quei libri e in un certo senso l'intero film è una sorta di omaggio alla letteratura d'appendice, sottolineata non solo dagli ossessivi (continua) ma anche da battute abbastanza esplicite di uno dei protagonisti, il professore Germain e tiene lo spettatore attaccato alla sedia proprio come uno di quei romanzi lì, che non riesci proprio a lasciare in un angolino della casa a riposare. E' tante altre cose, questo è vero (il rapporto tra coetanei, il rapporto tra adolescenti e adulti, il rapporto di coppia e molte altre cose ancora), ma in ultima analisi è un film sul romanzo d'appendice, perché se non fosse così, allora non mi spiegherei il finale, non riuscirei a inquadrare altrimenti quella sorta di panoramica hitchcockiana sulla facciata di un palazzo qualunque, quasi a dire che, in fondo, il mestiere dello scrittore è quello di entrare nella vita della gente, reale o fittizia che sia.
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