Vi parlerò di due isole, Kojima, la più grande, e Torishima, per metà nascosta dietro l'altra. Entrambe ospitano branchi di macachi selvatici. Ci fu un tempo in cui l'intera isola di Kyushu pullulava di queste scimmie, tuttavia in seguito all'invasione dell'uomo ne sono rimasti solo pochi gruppi sporadici, perlopiù su isolette remote come queste. Le scimmie locali sono le meno influenzate dall'uomo e, in quanto tali, oggetto di studi approfonditi da parte dei ricercatori.
Qualche anno fa, le scimmie di Kojima hanno fatto notizia in giro per il mondo (per quanto ciò sia possibile a delle scimmie) quando si scoprì che le femmine stavano insegnando agli esemplari più giovani a sciacquare il cibo dalla sabbia prima di mangiarlo. Cosa che le scimmie di Torishima, invece, non facevano. Era perciò evidente che non si trattasse di un caso d'istinto, bensì di apprendimento, un concetto che si era sempre pensato appartenesse esclusivamente al mondo degli umani. Poi a un tratto, incredibilmente, le scimmie dell'isola di Torishima cominciarono a lavare anche loro il cibo!
Questo mandò in visibilio il mondo accademico, e intere squadre di ricercatori giunsero sul posto. Com'era possibile che una caratteristica sociale tanto rara potesse improvvisamente comparire in due aree geografiche ben distinte? Dipendeva forse da un allele recessivo specifico per il "lavaggio del cibo" che era sceso in campo soltanto ora? Forse le scimmie di Torishima erano riuscite a sbirciare cosa accadeva dall'altra parte del mare e, in qualche modo, avevano capito cosa stavano facendo le altre e le avevano imitate? Forse era una specie di comunicazione extrasensoriale tra scimmie? Oppure siamo stati testimoni di un raro salto da uno stadio evolutivo all'altro? Più si avanzavano teorie, più l'enigma sembrava irrisolvibile. Qualcuno chiese ai pescatori locali che cosa ne pensassero. "Be'," risposero i pescatori "le scimmie si spostano a nuoto da un'isola all'altra. Può darsi che ciò significhi qualcosa."
E fu così che le Scimmie Nuotatrici di Kojima furono smascherate. Il mistero dei primati telepatici era stato svelato. Naturalmente, la cosa era risaputa in tutta la regione, ma gli esperti di Tokyo ci avevano impiegato una vita ad accorgersene.
Era la prima volta che vedevo delle scimmie senza che ci fosse in mezzo una gabbia. Proprio come le scimmie degli zoo, camminavano sulle nocche, e avevano l'aria di puzzare allo stesso modo. Le osservai per qualche minuto, e ne ricavai ben presto una mia importante considerazione sociale: le scimmie sono piccole creature penose e bastarde. Passano la vita a mordersi, a urlare e a infastidirsi a vicenda. Lì era un continuo riaffermarsi di gerarchie, dal capo vecchio e burbero, che si aggirava per la spiaggia in cerca di scimmie più piccole da terrorizzare, ai più giovani presi di mira da tutti. I rapporti sociali che non implicassero crudeltà o intimidazioni erano estremamente ridotti; era evidente che anche gli esemplari intenti a spulciarsi a vicenda si lasciassero andare a pettegolezzi e malignità sui loro simili.
da Autostop con Buddha di Will Ferguson, trad. Claudio Silipigni
foto di Ryan Newburn
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