martedì 25 giugno 2019
Il condominio
Oscillando tra noir e distopia, Il condominio di James Ballard è un romanzo veloce che cattura il lettore, sviluppato attraverso tre distinti punti di vista. L'ambientazione è quella di un grattacielo di 40 piani alla periferia di Londra dove ciasun appartamento è occupato da una famiglia dell'alta società londinese. E' un posto esclusivo, che però ha una struttura sociale abbastanza complessa. Ai piani bassi si trovano soprattutto le famiglie con figli, mentre ai piani alti i più ricchi, incluso il progettista del complesso di tre palazzi. Quindi un'ampia striscia di abitanti intermedi che potrebbero facilmente rientrare nella fascia bassa delle famiglie o in quella alta dell'elite. Quando il palazzo inizia a presentare difetti di gestione, le tre fasce di popolazione nelle quali il palazzo si è andato a dividersi iniziano ad accentuare le differenze una con l'altra, generando conflitti interni che gettano nel caos la vita all'interno del grattacielo. I condomini tendono a non uscire più dal palazzo, si combattono uno con l'altro, prima per l'uso dei servizi poi per il possesso stesso dei piani. Ognuno di loro sembra regredire al livello primitivo, spinto a muoversi solo da istinti primari. Ballard in questo modo mostra quanto la nostra società moderna, con le costrizioni e gli stress cui ci sottopone, spinge gli esseri umani a far emergere il loro lato peggiore e violento, esasperando le differenze di classe.
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