domenica 9 febbraio 2020

Topolino #3350: Con la gentilezza si ottiene tutto

Il numero, dalla copertina sanremese realizzata da Alessandro Perina, presenta in apertura due storie particolarmente divertenti e di buona qualità caratterizzate dalla presenza più o meno ingombrate di due personalità piuttosto particolari.
Tutta questione di galateo
Con la storia d'apertura Marco Nucci introduce a Topolinia un nuovo criminale, tale Galateo, che utilizza un potere piuttosto particolare per portare a compimento le sue rapine e soprattutto restare impunito: la gentilezza. La voce di Galateo, infatti, riesce a influenzare le persone con cui parla: utilizzando la cortesia e i modi garbati convince una cassiera di una banca e il direttore della stessa a consegnargli parte del contenuto del caveau.
Un personaggio così diventa inevitabilmente fonte di gag divertenti per la coppia di colleghi e amici Manetta e Rock Sassi. Nucci, però, non risparmia neanche Topolino, che a differenza dei due poliziotti, nel momento di massima depressione, mentre Galateo è quasi sfuggito alle maglie della giustizia, ottiene l'idea risolutiva.
Ottima la prova di Davide Cesarello, che affianca Nucci ai disegni. Stilisticamente il tratto di Cesarello richiama ai classici animati disneyani dei primi anni Settanta del XX secolo (ad esempio Robin Hood o Pomi d'ottone e manici di scopa). Il tratto, dunque, è particolarmente gradevole e perfetto per i toni leggeri e divertenti della storia di Nucci, e forse la storia avrebbe giovato un po' di una maggiore varietà di animali antropomorfi sparsi tra i personaggi secondari e le comparse.
A caccia di dinosauri
Con la solita verve sarcastica e satirica, Enrico Faccini introduce un nuovo erudito nel mondo disneyano, il professor Crapilloga. Insigne paleontologo, con un gusto satirico particolarmente riuscito, Crapilloga riesce a compiere diverse azioni contemporaneamente: ad esempio decritta gli algoritmi nel canto dei passerotti mentre scrive poesie in sanscrito con la mano destra e risolve equazioni differenziali doppie, triple e carpiate con la sinistra! Oppure è in grado di giocare a scacchi con la mano destra e comporre quartetti per archi con la sinistra!
Il vero problema è, però, la sua somiglianza fisica con quel terremoto di Paperoga, tanto che quest'ultimo inizia a credere di essere parente di cotanto genio. Ed proprio la presunta parentela e il desiderio di Paperoga di essere d'aiuto al presunto parente sono la fonte di tutti i guai e delle divertenti gag che Faccini infila una dietro l'altra in questo Cervellone di famiglia.
Il ritorno di Donald Quest
Ideata da Stefano Ambrosio, Donald Quest è una saga fantasy realizzata direttamente dalla Disney per il mercato estero, che esordì negli Stati Uniti edita dalla IDW. Il progetto è poi proseguito in Francia nel 2017 prima su Mickey Parade Géant e poi nel 2019 con altre due saghe su Mickey Parade Géant Hors-Série. Delle tre saghe successive arriva ora la seconda saga, The rock of fire, anticipata in questo numero dal prologo Il suono della battaglia.
A scrivere la storia, sempre su soggetto di Ambrosio, troviamo Chantal Pericoli che ci riporta nel reame di Feudarnia, una galassia fatta di asteroidi abitabili e di un vuoto cosmico respirabile con una struttura sociale feudale. La storia, dopo la sconfitta di Macchia Nera nella prima saga, mette in campo un nuovo avversario, il Mago Basilisco, ripescato dalle storie di Federico Pedrocchi. Il personaggio, infatti, aveva esordito nel lontano 1939 su Biancaneve e il Mago Basilisco disegnata da Nino Pagot e pubblicata sul Paperino giornale. Per il prologo, però, Basilisco è semplice spettatore delle disavventure di Paperino. Uno degli aspetti interessanti del prologo è la combinazione tra testi e disegni: lo sticle narrativo della Pericoli, infatti, si fonde alla perfezione con il tratto di Ciro Cangialosi, che si occupa anche dei colori, che ricorda molto da vicino quello di Giuseppe Ferrario. Questa vicinanza stilistica e lo stile brillante della Pericoli riporta alla memoria a questo vecchio recensore le storie realizzate da Ferrario su testi di Tito Faraci per Ridi Topolino: ecco, questo prologo sembra perfetto per essere una delle tipiche parodie ridanciane di quella mitica rivista.
Giocare è una cosa seria
La parte seria del nuovo progetto dedicato a Donald Quest è, però, il gioco da tavolo che verrà abbinato a Topolino nei prossimi due numeri: prima i due mazzi di carte e poi, tra due settimane, la plancia di gioco. A presentare Donald Quest: il gioco ci pensa Andrea Ligabue, che ha curato la traduzione e ha provato in anteprima il gioco, fornendo un feedback decisamente positivo. Per cui, fidandomi di Andrea, che è stato all'Osservatorio di Bologna a ottobre 2019 durante il workshop interno su coding, gaming e tinkering, molto probabilmente provvederò ad acquistare il Topolino delle prossime due settimane insieme con gli allegati ludici.

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