L'ultima volta che sono andato in edicola ho acquistato Paperinik #77 e mi sono reso conto che, nonostante avessi finito il #76 in una settimana o poco più, non avevo scritto alcuna riga sul numero. Non so come è andata, ma a questo punto, visto che comunque voglio seguire in maniera continuativa le gesta del Paperinik fantasy, eccomi qui con La capra dell'oblio, 11.mo capitolo di Diary of a wacky knight. La storia, scritta da Riccardo Pesce per i disegni di Alessandro Pastrovicchio, ha una trama che ricalca la prima saga dei Vendicatori di Kurt Busiek e George Perez. Così come in quell'occasione Morgana fece dimenticare ai Vendicatori chi erano, costruendo un mondo medievaleggiante da ella comandato, allo stesso modo Amelia prende il possesso di Duckmelot facendo dimenticare a tutti i suoi abitanti il proprio ruolo, incluso chi dovrebbe essere il re del regno.
Ovviamente sarà l'imponderabile a rovinare i piani di Amelia, ma il punto della storia è l'indomito spirito di Paperone e dei suoi cavalieri, che collaborando uno con l'altro provano a deporre la regina Amelia. Non è l'unica collaborazione presente: anche Paperino e Paperina, grazie alla casuale scoperta da parte di quest'ultima dell'identità segreta del primo, costruiscono nelle ultime pagine un rapporto più stretto e solido, visto che Paperina rivela a Paperino di essere anch'essa una paladina mascherata. Una vera e propria rivoluzione rispetto al rapporto classico tra Paperinik e Paperinika e che sarebbe bello venisse, finalmente, introdotto all'interno delle storie dei personaggi originali. Un po' come è avvenuto con Batman e Catwoman.
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