sabato 14 ottobre 2023

Il gargoyle di Gotham: Crytoon

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Così come lo scorso anno con L'impostore, anche in questo 2023 per il Batman Day arriva la pubblicazione in contemporanea mondiale di una nuova opera batmaniana fuori continuity, Il gargoyle di Gotham del brasiliano Rafael Grampá, in veste di autore completo. Partiamo dagli aspetti estetici: il tratto di Grampá risulta dettagliato e particolarmente elegante e l'ottima colorazione di Matheus Lopes riesce a non essere eccessivamente invasiva consentendo di godere delle splendide vignette del fumettista brasiliano. Il costume di Batman, poi, richiama in alcuni dettagli il costume originale, cosa coerente con l'idea di proporre una storie degli inizi della carriera del Cavaliere Oscuro.
La storia è, poi, in qualche modo milleriana: Gotham ha, in un certo senso, un ruolo forte nella vicenda, rappresentanto in maniera esasperata tutte le storture presenti nelle nostre metropoli occidentali, in particolare quelle statunitensi. Una città di contrasti in cui le vittime, come ben raccontato in uno spezzone della storia, vengono suddivise in due categorie, e ovviamente le vittime più vicine ai "piani alti" sono quelle su cui la polizia riceve maggiori pressioni. Questo spezzone altro non è che un video diventato virale sui social realizzato da Nia, che promette di essere uno dei personaggi più interessanti dei prossimi numeri. Nia, infatti, lavora, o si dovrebbe meglio dire lavorava, in una ong e la vediamo, alla fine della scena, conversare con il suo capo, che dopo aver cancellato, ovviamente troppo tardi, il video, chiede a Nia di realizzare un secondo video con l'obiettivo di calmare le acque e non far fuggire i finanziatori.
E qui arriva una gran bella battuta da parte di Nia:
Sei solo un altro leccapiedi dei ricchi.
Il tema della lotta di classe, o della lotta sociale, che in questo numero viene per ora semplicemente accennata, e che è stato in varie occasioni presente all'interno dei fumetti di Batman, promette di prendere sempre maggiore spazio, anche perché sembra che si possa intrecciare con la caccia principale di Batman nella storia, quella a Crytoon, il nuovo folle avversario dell'eroe di Gothem.
Questi si ispira a un vecchio personaggio violento, un po' in stile con l'attuale Cuphead per quel che riguarda il disegno e il tipo di comicità, che piange continuamente. E anche questo folle assassino versa lacrime praticamente per ognuna delle sue vittime, e questo nonostante nell'ottica di Crytoon meritino la morte. La pericolosità del personaggio viene mostrata in particolare nell'adrenalinica scena iniziale. Crytoon, però, risulta anche piuttosto inquietante e oscuro, quasi quanto lo stesso Batman: le lacrime che gli solcano il volto, i suoi disegni infantili e violenti, le poche parole che dice, la sua calma impassibile, tutto contribuisce a descrivere un personaggio che coniuga perfettamente una fisicità flessuosa a una grande manipolazione psicologica.
Due parole, infine, sull'edizione originale. Sulla copertina l'effetto della pioggia non lo si nota a vista ma, dopo averlo visto nella copertina originale, lo si nota al tatto, visto che le gocce sono elementi stampati in leggerissimo rilievo. Infine i redazionali di Elena Pizzi che, per quanto risultino come sempre di ottima fattura, coninuo a non trovarli in particolare dal punto di vista stilistico piuttosto freddi, senza dimenticare che ho forse trovato un po' forzato il riferimento al film di Batman di Matt Reeves, soprattutto alla luce del fatto che uno degli sceneggiatori di quel film era lo scrittore proprio de L'impostore.

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