giovedì 26 ottobre 2023

Tirando un sospiro di sollievo (si spera!)

Negli ultimi giorni ho aggiunto un messaggio in cima alla home page e sopra ad ogni post relativo alla proposta di legge europea definita come chat control e che nella pratica era una legge che autorizzava il controllo globale dei cittadini europei tramite l'intrusione legale nelle nostre comunicazioni private, in particolare quelle di messaggistica istantanea tramite smartphone.. La proposta veniva giustificata tramite il più che giusto intento di proteggere i minori dagli abusi on-line e dalla diffusione della pedopornografia. Faccio, però, mie le parole di Filippo Della Bianca dette nel corso di un suo lungo intervento durante il Privacy Pride tenutosi il 23 settembre 2023 a Milano (un vero peccato non aver scoperto di questa iniziativa prima). In particolare estraggo un paio di citazioni che trovo particolarmente condivisibili (le ho anche diffuse su mastodon):
Non possiamo permettere che il governo abbia accesso indiscriminato alle nostre comunicazioni private, alle nostre conversazioni e ai nostri pensieri.
Questo perché di fatto sarebbe accaduto proprio quello che è paventato da Filippo nel passaggio qui sopra. E a chi obietta sulla sicurezza online, ecco la risposta:
Non si tratta di essere contro la sicurezza online; si tratta di essere a favore della sicurezza senza compromettere la nostra libertà.
A quanto pare, però, sembra che questa triste vicenda si sia conclusa con un compromesso che salvaguarda la privacy, ma che prova a migliorare la lotta contro la diffusione del materiale sensibile di cui sopra (per esempio bloccandolo, cosa che non succedeva nella proposta originale!). Per cui hoeliminato il messaggio che campeggiava sul blog in questi giorni, spostandolo in fondo a questo post: non si sa mai, un giorno potrebbe tornare utile.
20231026-stop-chat-control
Stop EU's Chat Control 2.0 law proposal!
If you're an EU citizen like me, your digital privacy as a whole is at risk if this law passes. All online platforms (social media, messaging, etc.) would be forced to implement client-side scanning for all text and media passing through them and force age verification with a real ID. These checks will happen through a centralized entity that could be also a great target for attacks from bad actors. All of this in the name of "protecting children from predators", when there are other methods that are more effective and that do not contribute to the already very dystopic reality we live in.
To know more about this and to try stopping it, check the following websites: Thanks to Gianmarco Gargiulo for the text.

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