domenica 3 marzo 2024

Il sesto: riflessioni sulla vita

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Una parte di me avrebbe preferito scrivere queste righe per Lo Spazio Bianco. L'idea, infatti, era scrivere una serie di recensioni a partire da fumetti presi a Cartoomics 2022 nell'area del fumetto indipendente. E in qualche modo ci tenevo a scrivere la recensione di un paio di fumetti della Green Moon Comics, una piccola casa editrice che ha come direttore editoriale il calabrese (cosentino, se la memoria non mi inganna) Lucio Perrimezzi, che nel 2022 venne intervistato da Amedeo Scalese.
Perrimezzi, però, è anche sceneggiatore e proprioin quella Cartoomics portò alcuni dei fumetti che aveva realizzato per Green Moon, incluso Il sesto, disegnato da Francesca Follini, di cui aveva da poco riottenuto i diritti dopo la sua precedente prima pubblicazione in bianco e nero per la NPE. La storia racconta l'ultima parte della vita di Trevor Between, immortale. A guidare la storia è la morte della donna che considerava quella giusta. Alison è un personaggio idealistico, in un certo senso, che combatte per migliorare la vita nella sua città, per la quale è candidata nelle elezioni. La storia, quindi, mescola le riflessioni sulla mortalità e sulla vita con quelle sulla politica e, in particolare, sui contrasti sociali, tema che in qualche modo è toccato anche nelle scene di flashback disseminate tra le pagine e che vanno ad approfondire alcuni momenti chiave della lunga e centenaria vita di Trevor.
Il segreto di quest'ultimo e le riflessioni intimiste sono, alla fine, ciò che resta più impresso alla fine della lettura, in particolare quell'istante di comprensione su se stesso raggiunto alla fine dal protagonista. In effetti lo sceneggiatore ha cercato di ricordare, attraverso un personaggio che non può morire, l'importanza di vivere.
L'aggiunta del colore, sempre ad opera di Follini, enfatizza poi la vicinanza del suo tratto a quello di Mark Bagley, mentre la costruzione della pagina riesce ad accompagnare in maniera perfetta tutti i momenti della storia, da quelli più d'azione agli altri più riflessivi, sapientemente disseminati dalla penna di Perrimezzi.

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