lunedì 13 maggio 2024

Topolino #3572: Dritto e rovescio

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Come anticipato dalla copertina, la prima storia del numero è dedicata a Jannik Sinner che ne Il coach inconsueto viene paperizzato da Roberto Gagnor e Alessandro Perina nel campione paperopolese Quacknik Spinner, ovviamente sponsorizzato da Paperone. L'omaggio a Sinner realizzato da Gagnor viene, indubbiamente, dalla passione per il tennis, ma non mi ha convinto completamente, un po' perché ho trovato un po' troppo fuori luogo alcune delle gag ideate dallo sceneggiatore, un po' perché alcune battute mi sono sembrate un po' forzate, o forse troppo da "cartiglio dei cioccolatini" se capite cosa intendo.
Di segno opposto, invece, la chiusura del numero con il terzo episodio de La Spectralia Antartica di Casty, una rutilante sfida senza esclusione di colpi contro le Lepri viola, nel corso della quale Casty non rinuncia a inserire il messaggio più caro alla sua poetica: vivere in armonia con il nostro stesso pianeta, come ben sottolineato proprio da Orbes:
Qui ho capito cos'è l'ordine naturale, e ho compreso l'armonia che regola cose ed esseri viventi!
Inoltre poco più avanti ricorda:
Qui abbiamo l'esempio più fulgido dell'ordine e dell'armonia raggiunti da una civiltà!
sposando così le idee di altri autori che si sono occupati del passato con un'ottica fantascientifica, immaginando cioé che nel passato dell'umanità sia esistita una civiltà avanzata che però era stata in grado di trovare quello che oggi chiamiamo sviluppo sostenibile.
Ovviamente dietro queste avanzate civiltà del passato si nasconde un modo di vivere che lo stesso genere umano ha sperimentato, e senza alcun bisogno di tecnologie incredibili: dobbiamo solo riscoprirlo. Proprio come dovranno fare Eurasia, Topolino e Pippo, visto che, come hanno confermato le pagine finali, la ricerca di Atlantide non si è ancora conclusa!
L'altra grande storia del numero è la prima parte di Una salsa in rosso, parodia del primo romanzo di Sherlock Holmes. In questa occasione Bruno Enna supportato ai disegni da Paolo Mottura fa interpretare il grande detective della letteratura da Pippo, che per l'occasione diventa Pippo Holmes, mentre al posto del dottor Watson ecco John Topson. Questo primo episodio, da amante del canone holmesiano, mi sembra ben fatto, rispettoso della materia originaria e anche divertente, il che non guasta. Mi riservo di andare un po' più in profondità con la chiusura della parodia-
Le ultime righe le spendo su La regale ispirazione, che vede nuovamente Perina ai disegni questa volta su testi di Alessandro Sisti. La storia è ambientata nella Reggia di Quackserta... E non aggiungo altro perché è già tanto se la storia l'ho letta... sigh...

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