La storia d'apertura, nonché cover story, La maschera di Sberleff, vede Casty tornare come semplice disegnatore di paperi su testi di un sempre ottimo Vito Stabile.
Dopo un prologo di gusto quasi castyano, la storia inizia con la classica caccia al tesoro, il ritrovamento e la fuga precipitosa, per poi scoprire che il manufatto del titolo è maledetto.
Ovviamente Paperone ne esce al meglio, ma ancora una volta Stabile utilizza le peripezie di Paperone per indicare al lettore di non lasciarsi influenzare dalle superstizioni, e anzi cercare di affrontare con intraprendeza i propri guai.
Il vicino scomodo di Corrado Mastantuono è, invece, un piccolo giallo urbano su un ladro che imperversa per il quartiere di Paperina. Anche in questo caso troviamo un utile spunto di riflessione nel non lasciarsi influenzare dalle accuse prive di prove, cosa che spesso gli esseri umani sono portati a fare. In fondo c'è sempre qualcosa in più oltre le apparenze.
Che poi ciò vale anche per La minaccia di Grogantus, nuovo episodio di In science we trust di Giovanni Barbieri e Cristian Canfailla. Storia dal respiro in qualche modo supereroistico, presenta come spunto scientifico la questione sul cambio delle dimensioni. Avevo affrontato la cosa con Ant-Man, e quanto scrissi all'epoca vale anche per l'ingrandimento, con l'aggiunta del problema legato al dove si dovrebbe acquisire la massa aggiuntiva.
Il numero si chiude con I racconti del terrore di Rudy Salvagnini e Libero Ermetti. In questo nuovo episodio de I mercoledì di Pippo, il nostro propone a Topolino una serie di racconti del terrore meno uno, un fantasy comico. La cosa che colpisce di più, e che mi ha fatto parteggiare per Pippo più del solito, è la scarsa conoscenza del genere da parte di Topolino, che cerca di trovare spiegazioni razionali negli spunti soprannaturali dei racconti dell'amico.
In conclusione una gran bel numero, in attesavdel ritorno di SuperPippo settimana prossima!
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