sabato 10 gennaio 2004

Sanremo?

Ancora sul Festival di Sanremo. Ancora dalla Gazzetta del Sud, ma questa volta un'agenzia.
La prima parte parla del ritiro pre-Festival cui devono sottoporsi i cantanti, per poter dare uno spettacolo tipo hollywood o MTV Music Haword:

Prima giornata di ritiro al Cet di Mogol per il primo gruppo di artisti – undici su ventidue – che parteciperanno al Festival di Sanremo. Sono arrivati alla spicciolata: per primo Bungaro, con il tastierista, poi il giovanissimo Andrè (sedici anni) accompagnato dal padre, Piotta con la sua specialissima band, cioè il dj africano Aimè Matundu Botole e la ballerina Roberta Mastromichele, già candidata a diventare la donna più bella (in gara) del festival. Gli altri ospiti del centro di Avigliano Umbro sono Danny Losito, Paolo Meneguzzi, Andrea Mingardi, Adriano Pappalardo, Simone, Veruska, DB Boulevard e Mario Venuti. Dopo il pranzo - tutto a base di prodotti biologici, coltivati allo stesso centro - gli undici hanno trascorso il pomeriggio (dedicato alle attività libere) a girare per il Cet, una struttura immensa che comprende, tra l'altro, un centro benessere con piscina, sauna, palestra, bagno turco, sale massaggi, poltrona shiatsu, vasche idromassaggio; un campo di calcio, regolamentare, in erbetta; un maneggio, un lago per la pesca sportiva e il tiro con l'arco. E ancora due sale di registrazione, due sale ristorante, il teatro e l'auditorium. Stasera, dopo la cena di benvenuto con Mogol, i cantanti incontreranno Renis, che li introdurrà alle attività del ritiro: in sostanza, gli artisti dovranno mettere a punto i brani e le coreografie delle loro esibizioni, sotto la guida di Luca Tomassini. Il secondo gruppo di cantanti è atteso per sabato prossimo.

Ma non sono solo i cantanti esclusi ad essere scontenti, ma anche quelli che hanno deciso di non parteciparvi, come Mariano Apicella, che sempre nella stessa agenzia, proprio subito dopo la prima parte, critica la manifestazione che Renis sta organizzando:

Intanto Mariano Apicella si schiera contro il cast del Festival di Sanremo targato Tony Renis. Per il cantautore napoletano, il cui cd «Meglio 'na canzone» è stato appena regalato da Silvio Berlusconi ai circa 2.000 dipendenti della Presidenza del Consiglio, gli artisti in gara quest'anno non lo convincono, è deluso per l'esclusione di Albano, smentisce di aver mai chiesto di partecipare alla gara, ma dice che gli piacerebbe andare al Dopofestival di Bruno Vespa. Le ha fatto piacere che il premier abbia regalato il suo album a 2.000 dipendenti? «Molto - risponde - Ma la cosa più importante è che Berlusconi ha pagato di tasca propria. C'è una regolare fattura, ma c'è sempre qualcuno che dice cose che non esistono, purtroppo è la vita...». Dei 22 cantanti di Sanremo 2004 Apicella conosce solo Marco Masini: «Non credo affatto che sia uno iettatore, purtroppo quando la gente ti marchia con un'etichetta sei costretto a portarla tutta la vita. Ma artisticamente non rientra nei miei gusti, anche se è un'opinione personale. Sono rimasto deluso dalla scelta dei cantanti. Sono convinto che quando non ci sono dei grandi nomi in gara, la gente sia poco interessata a guardare». A deludere Apicella è stata soprattutto l'esclusione di Albano: «È un grande artista, mi è sempre piaciuto e dà ancora delle emozioni. E' tra quegli artisti ai quali non bisognerebbe mai dire di no». E aggiunge: «Renis dichiarò che voleva riportare al Festival le belle canzoni tradizionali, precisando di voler privilegiare la qualità. Per cui ora ho grande curiosità. Il Piotta? Non lo conoscevo neanche di nome, l'ho visto sul giornale e mi sono chiesto chi fosse». Il cantautore non risparmia critiche a giovani come il Dj Francesco: «Secondo me può fare solo il Capitan Uncino. Sinceramente non lo vedo cantato un bel pezzo dal Dj Francesco. A Sanremo sono stati presentati brani come «Almeno tu nell'universo» di Bruno Lauzi cantato da Mia Martini, che fu un grande pezzo, e lo è ancora. Per cui non penso che una canzone del genere stia bene al Dj Francesco. Ci proporrà forse una fotocopia di Capitan Uncino, artisticamente non lo vedo come un cantante vero». A deluderlo è stato anche «il rifiuto di un pezzo di Bruno Lauzi perché hanno detto che era brutto: a me non risulta che Lauzi abbia mai scritto un brutto pezzo. Per cui mi sorge un dubbietto. Aspetto di ascoltare le canzoni». Tempo fa si era parlato di una sua presenza all'Ariston: «È una voce falsa – risponde – Ho evitato Sanremo perché quando è stato nominato Renis si diceva che lo aveva messo Berlusconi, anche se io so per certo che non è vero. Se aggiungevamo la mia partecipazione al Festival, diventava proprio una cosa maccheronica, la gente avrebbe detto “hai visto che è tutto preparato?”. Non l'ho neanche chiesto a Renis, di cui sono molto amico. Già Giorgia disse che con Renis e Apicella sarebbe diventato Sant'Arcore, che con me e Renis era tutta una comunella e quindi ho voluto proprio dare uno schiaffo morale». Se ci fosse stato ancora Pippo Baudo lei avrebbe partecipato? «Certo, perché non avrebbero mai detto che Baudo l'aveva messo Berlusconi».

Come già detto, soltanto quando il velo... il sipario verrà alzato, sapremo se i timori della vigilia quest'anno saranno fondati o meno...

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