domenica 14 giugno 2009

Beppe Grillo vuole te!

La notizia della settimana non è la Lega che vince, l'Italia dei Valori che vola, l'UDC unico degli altri a non perdere.
La notizia della settimana è l'audizione di Beppe Grillo alla Commissione Affari Costituzionali del Senato, che dopo l'immissione di 30 virus nel sistema politico italiano, è finalmente riuscito a proporre alla Commissione la legge firmata durante il primo VDay.
Eccovi il video:

Ci sono stati sicuramente alcuni passaggi interessanti. Innanzitutto il primo intervento, che potrete leggere direttamente sul blog di Beppe Grillo (in questo caso mi sento di dire che nei dati di Grillo c'è un errore: se non ricordo male è la Borsellino la donna più votata d'Italia, ma questo cambia poco il senso del discorso), e poi uno scambio di battute con un componente della Commissione, uno dei due che si sta leggendo il giornale, mentre gli altri, evidentemente tesi, sembrano non vedere l'ora che la seduta finisca:
Legga, legga. Legga la sua informazione. Lei prenda informazione dal suo... Ma no scusi. Lei ha davanti un giornale da cui trae le informazioni. Guardi un po' la differenza: io c'ho questo [e solleva un portatile] dove trarre informazioni, lei c'ha il Resto del Carlino [e conclude con un sorriso ironico, I suppose]

E poi, in sottofondo, la battuta, quasi a scusarsi (non con Grillo, sembrerebbe), del deputato:
Sto leggendo il giornale

Al che Grillo apostrofa:
Bravo. Bravo. Lei è molto democratico.

L'atteggiamento di Grillo, in ogni caso calmo e tranquillo, ma comunque pungente, in quest'occasione mi ricorda l'atteggiamento tenuto da Gaspar Torriero durante la tavola rotonda della prima giornata del Wordcamp 2009.
In generale il tentativo di Grillo è condivisibile fino in fondo: sta cercando di far ricordare ai politici che sono lì per servire i cittadini e non per farsi forti della loro posizione. La politica deve essere interpretata come rappresentanza e servizio, non per ottenere un vantaggio personale, in termini di potere, popolarità, denaro.
Forse c'è stato un tempo in cui i politici erano rappresentanti sì, ma comunque pari tra uguali, ora invece pretendono di essere riconosciuti: sarebbe bello un giorno potersi svegliare e trovare un mondo in cui un Presidente qualunque si ritrovi a pretendere e per risposta gli venga chiesto:
Chi sei tu?

2 commenti:

  1. Caro Grillo mi dispiace dirti che in politica; purtroppo non troverai gente onesta come Tu speri,non ti rovinare il fegato, da buon genovese uomo di mare, e non di montagna, aspetta che il mare faccia bonaccia, solo allora potrai vedere le tue idee attuate.
    Oggi, non solo in Italia, ma nel mondo intero c'è vento di scirocco, e non si va da nessuna parte. Speriamo in un futoro qualcosa migliori per noi, ed i nostri figli, Dio ti benedica.

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  2. Caro Vincenzo, non potevi lasciare questo commento sul blog di Beppe Grillo?

    Comunque grazie per essere passato!

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