giovedì 17 giugno 2010

Alice nel paese delle meraviglie

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Versione aggiornata il 29 aprile 2025
E finalmente è arrivato: il Carnevale della Matematica #26 (Aggiornamento del 29 aprile 2025: link al momento non disponibile - vedi la versione su archive.org). Come al solito abbiamo inondato la rete, quindi non sarà per voi una novità, né sarà per voi una novità che questa volta era dedicato alla logica (mi era sembrata una scelta ovvia, come spiego su SciBack), né ovviamente sarà una novità che il banner(1) scelto e realizzato è basato su Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, punto di riferimento un po' per tutti i carnevalisti.
Di Alice e delle altre opere di Carroll mi ritrovo spesso a "parlare" nella serie dei Rompicapi, mentre il romanzo l'ho letto giusto qualche mese fa nella versione della Feltrinelli, tradotta da Aldo Busi, con testo originale a fronte. E per fortuna c'erano sia il testo originale, sia un discreto apparato di note, altrimenti sarebbe uscito un romanzo piuttosto infantile nella scelta della traduzione.
In effetti la traduzione di Busi non riesce a rendere completamente la complessità dell'opera e le note alla sua traduzione si rendono ancora più necessarie. Laddove, invece, le note sono assenti, il confronto con il testo originale consente di far emergere scelte di vocaboli, di inflessioni che in italiano sono molto più infantili dei vocaboli utilizzati da Carroll.
Dell'edizione letta, dunque, l'unico neo è la traduzione di Busi, anche se di questo il lettore è avvisato sin dall'introduzione dello stesso traduttore.
Per il resto ho ben poco altro da aggiungere, visto che l'apparente nonsense di molti passaggi va di pari passo con la gran mole di osservazioni matematiche e geometriche e di paradossi logici di cui è infarcita l'opera e che, appunto, sono protagonisti della serie dei Rompicapi di Alice.
(1) Devo ricordarmi di iniziare ad usare il banner colorato realizzato da Peppe.

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