domenica 7 ottobre 2018

Topolino #3280: Alla ricerca della card perduta e altre storie

Le storie notevoli del Topolino #3280 sono indubbiamente le prime tre. Per questa recensione, inizierei con quella abbinata all'operazione delle card calcistiche raffiguranti i personaggi disneyani.
Una card per domarle
Marco Bosco continua la serie delle avventure abbinate alle carte calcistiche, questa volta insieme con Carlo Limido. La card da un milione è una storia più classica rispetto a quella della settimana scorsa: di fatto è una caccia al tesoro modernizzata. Paperone, infatti, per acquistare le azioni di Instapap, il social network del momento nel mondo disneyano, deve trovare prima dei suoi concorrenti una mitica card realizzata 11 anni fa per errore in un unico esemplare e il cui valore collezionistico è valutato in un milione di dollari.
Mentre Paperone chiede aiuto ai suoi nipotini, Qui, Quo e Qua, Rockerduck si mette a capo dei suoi avversari guidati dal classico motto l'unione fa la forza. La storia è suddivisa in maniera abbastanza equilibrata tra i due gruppi, seguiti in una narrazione consecutiva ma non parallela, che permette indubbiamente una maggiore leggibilità. D'altra parte l'obiettivo della storia è semplice, e ben poco anticipa dettagli sul finale:
La gioia di un bambino non è forse il tesoro più prezioso?
In questo senso risulta perfetta la scelta di Limido come disegnatore della storia: il suo tratto rotondo riesce a trasmettere esattamente quella gioia nella lettura di una storia divertente che cattura il senso della collezione delle figurine, come si facevano una volta, o delle card di oggi, che spesso viene travisato e distorto dagli adulti quanto decidono che qualcosa del mondo dei bambini meriti la loro attenzione.
I capricci di una diva
Introdotti su Topolino #2994 nella storia Silenzio in sala, tornano ne La settima arte Gloria Squackson e Ducklas Fairbarks, gli attori che al cinema interpretano rispettivamente Dolly Paprika e Fantomius. I due arrivano a Paperopoli per girare il seguito di quel film e i due famosi ladri sono, evidentemente, interessati in particolare alla collana che Gloria porterà in scena durante le riprese: rigorosamente composta da perle vere.
Avversari dei due ladri paperopolesi sono, però, Lady Senape e Cuordipietra Famedoro, che inizia a ricavarsi uno spazio sempre maggiore nella serie di Marco Gervasio. La storia risulta alla fine una gradita variazione rispetto alla struttura classica della serie, di cui spesso ho scritto, mentre i sempre maggiori riferimenti alla continuity interna, pur se limitando seppur leggermente la leggibilità per i lettori nuovi, rendono però più interessante e ricco il contesto all'interno del quale Fantomius si muove. Il finale, poi, stuzzica il lettore, creando l'attesa per il prossimo episodio della serie.
Nel complesso abbiamo una storia gradevole, molto vicina agli standard delle prime avventure.
Dall'Eroica alla Papergloriosa
La storia d'apertura, prova da autore completo per Paolo Mottura, è dedicata all'Eroica, corsa ciclistica amatoriale ideata nel 1997 che si svolge ogni prima domenica di ottobre attraverso le colline del Chianti. I ciclisti hanno l'obbligo di presentarsi con una bicicletta prodotta prima del 1987 e con delle tenute in stile vintage. All'Eroica partecipano appassionati provenienti da tutto il mondo e per il semplice gusto di partecipare: non c'è, infatti, alcun vincitore e si riceve una medaglia di presenza, un ricordo per l'esperienza che viene portata avanti dai ciclisti in perfetto spirito di gruppo, aiutandosi a vicenda per vincere le difficoltà di percorsi che ricordano il ciclismo epico, fatto su strade sterrate e quando ancora le foto si facevano in bianco e nero.
Nella vicenda ideata da Mottura, Paperino, costretto dallo zione dalla solita lista dei debiti, si affianca al miliardario Sebastien Lecontraire nella versione disneyana dell'Eroica, la Papergloriosa.
Mottura, dall'alto della sua passione per uno sport fatto di fatica e sudore come il ciclismo, riesce a catturare lo spirito dell'Eroica anche grazie alla sua partecipazione all'edizione 2017 della corsa insieme con Vito Notarnicola, storico capo redattore grafico di Topolino. I disegni, come al solito affascinanti, propongono pose plastiche e momenti epici, mentre le stesse gag risultano funzionali alla costruzione dello spirito cameratistico della Papergloriosa.
Una storia che non mancherà di ricordare negli adulti la passione per le due ruote e di affascinare i più giovani proprio come facevano le belle storie di una volta.
Meno quattro
In occasione del novantesimo compleanno di Topolino, non poteva mancare il seguito Tutto questo accadrà ieri, la bellissima storia di Casty e Massimo Bonfatti. Come era già successo in occasione di altre storie evento realizzate da Casty, anche per Tutto questo accadde domani, inizia una serie di quattro mini storie che realizzano un vero e proprio conto alla rovescia per la storia del novantesimo. Grazie a queste cinque paginette un numero dove, come al solito, Topolino è praticamente assente, può fregiarsi del logo ufficiale del 90.mo del personaggio.
Ad ogni modo la storia del countdown, Una giornata di shopping, mette in campo i primi elementi che chiariscono il contesto di Tutto questo accadde domani: una distopia in cui, ancora una volta, il viaggio nel tempo dovrebbe giocare un ruolo chiave nella risoluzione della vicenda.
E l'attesa si fa già alta!

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