venerdì 1 aprile 2022

Una formula geopolitica

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In questi strani giorni in cui siamo tutti geopolitici, voglio lasciarvi una formula matematica in grado di prevedere se gli Stati Uniti d'America invaderanno un dato stato-nazione o meno: \[\frac{L^2+ \sqrt{TG} + 2 \left ( N+B+W \right )}{\left ( O + 1 \right )^2 \sqrt \$ + 2 \left (75 - I -P - 5E \right )} = G_{WJoe}\] dove:
L è un numero da 1 a 10 che indica in che modo negli ultimi vent'anni il paese in questione è stato in qualche modo implicato nella perdita di americani
T è un numero da 1 a 10 che valuta quanto è totalitario il governo di quel paese
G, in migliaia, è il numero di risultati quando si cerca "sanctions against [country]"
N un numero da 1 a 10 che valuta, secondo l'opinione di chi applica la formula, l'opinione del capo di governo di quel paese relativamente alla pericolosità delle armi di distruzione di massa
B coincide con 10 se il paese è sulla lista redatta dagli Stati Uniti di uno stato che sponsorizza il terrorismo
W coincide con 5 se è presente un comunicato che sconsiglia di viaggiare in quel paese
E, in milioni, è il numero di barili di petrolio esportati al giorno
I, da 1 a 10, indica l'omportanza del paese in relazione alla stabilità della regione
P è la percentuale della popolazione al di sotto della linea di povertà (se non presente nel fact book della CIA, assegnare 20)
$, in miliardi, il PIL dello stato-nazione
O vale 5 se il paese è membro della NATO o dell'UE, 2 se è nella WTO (l'Organizzazione Internazionale del Commercio), 10 se è nel Consiglio di Sicurezza della NATO.
Tra il serio e il faceto questa formula è stata ideata e applicata da Garth Sundem, matematico e divulgatore, scoprendo che se GWJoe è maggiore di 1 allora quel paese specifico verrà invaso. E la cosa incredibile è che la formula ha correttamente predetto le invasioni dell'Iraq e dell'Afghanistan e, retroattivamente, le invasioni di Cuba, Bosnia e Somalia.
L'ho indubbiamente trovata come qualcosa di divertente, un po' per alleggerire l'atmosfera del periodo, un po' per sottolineare quella che è sostanzialmente una mancanza (almeno per quel che mi è dato sapere) nella geopolitica così come è strutturata al momento: l'assenza di un qualche modello matematico che permetta di fare previsioni tipo quella della formula di Sundem.
Certo i geopolitici sono un po' come dei detective da romanzo, aiutati dal fatto che i colpevoli, gli stati-nazione, non cercano neanche tanto di nascondere le loro manovre. Sostanzialmente i geopolitici applicano lo studio dell'ambiente e della storia per comprendere come questi influenzino le scelte politiche degli stati-nazione e dai risultati di queste osservazioni cercano di prevederne le mosse future. Questo è un esercizio che, al momento, attiene (al massimo) più al campo della logica che non della matematica intesa come formule o teoremi.

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