martedì 18 giugno 2024

Bisesto

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Abbiamo una storia quasi gaimaniana. Da un lato un musicista di Venezia, Flavio, che sta cercando di portare a termine un concerto che dopo trent'anni vede la reunion sul palco della sua vecchia band punk. Dall'altro la Morte che gli fa visita e gli comunica che, per via di un disguido burocratico, dovrà giocarsi la possibilità di restare ancora in vita in una specie di caccia al tesoro contro un avversario sconosciuto. Chi dei due vincerà, otterrà salva la vita.
La caccia al tesoro si sviluppa attraverso i cimiteri di Venezia, Milano, Firenze, Roma e ha un che di Figlio del cimitero. O quasi. Morte, invece, ha una caratterizzazione un po' volubile, quasi schizofrenica, a differenza del corrispettivo sandmaniano. Nel complesso, però, nonostante questi elementi di vicinanza con le opere citate, sembra mancare qualcosa, un qual certo mordente, in particolare nella caccia al tesoro cimiteriale. Mordente che, invece, è presente nei flashback che raccontano la storia della band e su cui, in pratica, si regge tutto il romanzo.
Alla fine una lettura gradevole, nonostante il potenziale inespresso.

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