Se una pistola dovessi impugnare,Questa Poesia inutile e istruttiva è uno dei primi componimenti dello scrittore meglio noto come Lewis Carroll. Già a 13 anni, questa l'età a quell'epoca dell'autore di Alice nel paese delle meravigle, si può notare il suo interesse verso immagini non propriamente usuali.
E contro il Sole dovessi sparare;
Sono certo che infine colpirebbe il bersaglio mirato,
Non prima, però, che molto tempo sia passato.
Ma se quella pallottola mutasse la sua forza,
E verso i pianeti volgesse la sua corsa;
Mai raggiungerebbe la stella più vicina,
Che è pur sempre tanto lontana.
Dal nostro punto di vista, i versi di Carroll ci portano verso il problema dell'abbandono della superficie terrestre, cosa che forse nella mente del bimbo era qualcosa di affascinante quanto può esserlo un viaggio su una ipotetica base lunare per un ragazzino di oggi.
Questo problema era stato posto con un'immagine analoga proprio dallo scopritore della legge di gravità, Isaac Newton. Infatti su A Treatise of the System of the World si trova il disegno di un cannone che spara un proiettile dalla cima di una montagna. Quello che succede è che, in funzione dell'inclinazione e della velocità, il proiettile può ricadere al suolo, ritrovarsi in moto circolare uniforme a meno dell'eventuale attrito atmosferico, oppure fuggire e perdersi nello spazio.