Stomachion

domenica 3 novembre 2019

Topolino #3336: Altrimondi possibili

Il numero in edicola, uscito nella settimana di Lucca Comics&Games, presenta un gruppo di storie che, nonostante non siano evidentemente accostabili, in realtà hanno molto in comune. Infatti sia Il cavatappi spaziotemporale, sia il primo episodio di Foglie rosse, sia Paperoga, Teneroga, Tenebroga! parlano di altri mondi, seppure in maniera differente. Avendo già approfondito la storia della serie Topolino Comics&Science, in questa sede mi occuperò delle altre due.
Minaccia alla Terra
Ha un che di spielbergiano il soggetto di Foglie rosse, esordio come autore completo per Claudio Sciarrone: una razza di rettili antropomorfi con tre occhi, dopo aver invaso un pianeta di scienziati pacifici che assomigliano ai guardiani di Oa, ma con molti più capelli, si appresta a invadere la Terra per sfruttare le riserve di silicio del pianeta.
Con numero atomico 14, il silico è l'elemento chimico subito sotto al carbonio e ne condivide una struttura molto simile, anche se leggermente più compatta. Non a caso in molti romanzi di fantascienza vengono considerate forme di vita basate sul silicio e non sul carbonio, come quelle che conosciamo sul nostro pianeta. In questo caso presenta alcuni inconvenienti che lo rendono meno efficace del carbonio, ma ad ogni modo, strettamente parlando con il soggetto di Foglie rosse, il silicio è presente nella crosta terrestre con una percentuale di circa il 27.7% e dopo l'ossigeno è il secondo elemento più abbondante. E' molto probabile che pianeti rocciosi possano avere un'abbondanza di silicio simile a quella della Terra, considerando che l'ammasso della Vergine presenta un'abbondanza molto simile a quella del nostro Sistema Solare(1), ma ovviamente ciò, per ora, è un elemento più utile per racconti di fiction.
Ad ogni modo, tornando alla trama della storia, uno degli scienziati di HJX9HY fugge dagli Sgharooz e si rifugia sulla Terra, dove incontra Tip, Tap e la loro rock band, una situazione non molto differente rispetto a quella in E.T., ma con l'aggiunta del pericolo invasione.
Questo primo episodio, che presenta la storia e i personaggi, scivola via con una narrazione stilisticamente kingiana e un ritmo cinematografico. Sciarrone mescola scene inquietanti con dialoghi brillanti e leggeri e fornisce, per ora, una rappresentazione abbastanza umoristica dei presunti invasori, gli Sgharooz. In attesa di vedere come verrà sviluppata la vicenda negli episodi successivi, per ora questo primo episodio non può che essere promosso a pieni voti!
Paperoga alternativi
Come sappiamo Paperoga è un personaggio alternativo sin dai suoi esordi. Enrico Faccini, uno dei migliori interpreti del personaggio, decide di regalare ai lettori due sue versioni alternative: una tenera e pucciosa, l'altra tenebrosa e scontrosa. Per presentarle ai lettori, utilizza un soggetto in un certo senso castyano: Paperoga, sconfortato dalle scene di scarso rispetto che vede andando in giro per la città, si lascia convincere dal dattor Mirakle a provare lo strangioscopio, un macchinario in grado di realizzare qualcosa di simile alla realtà virtuale!
In questo modo prima incontra Teneroga, anfitrione e suo equivalente di Teneropoli, e poi Tenebroga, suo alter ego di Tenebropoli. Ovviamente nessuna delle due realtà sarà soddisfacente per Paperoga, grazie a una serie di avventure al limite del surreale. Faccini, però, inserisce anche un elemento di tensione nella parte conclusiva dell'avventura a Tenebropoli che confersice un bel ritmo al finale. Inoltre ha dimostrato, come in altre occasioni, di essere in grado di gestire nel modo migliore possibile, anche soggetti di genere horror: in questo senso sarebbe molto interessante vederlo al lavoro sui personaggi, da un bel po' non più utilizzati, di X-Mickey. Molto probabilmente sarebbe in grado di sfruttarli ancora meglio di chi, quella serie, l'aveva ideata.
Viaggio a Roma
Il numero si chiude con Gli auricolari di Gliulio Cesare, nuova avventura della serie de I tesori di serie B ideata da Roberto Gagnor. In questo caso i due prodi Filo Sganga e Brigitta McBridge si mettono alla ricerca di una corona dotata da particolari cuffie, il cui utilizzo è, anche in questa terza storia, meno scontato del previsto, almeno pensando con l'ottica moderna.
La storia, sempre ricca di gag, propone la solita struttura: Filo e Brigitta a seguire le tracce degli auricolari in giro per la città eterna, mentre Rockerduck li segue di nascosto e prova a mettere loro i bastoni tra le ruote. Inevitabile l'interazione con il Tevere, che però dai coloristi viene disegnato come un fiume qualsiasi: peccato che il suo colore naturale sia leggermente più limaccioso.
Anche in questo caso ad affiancare Gagnor c'è Alessia Martusciello, che nel complesso realizza un lavoro efficace.
Settimana prossima si segnala il ritorno di Marco Rota sulle pagine di Topolino. La sua storia, la prima puntata di Ingorgopoli, molto probabilmente verrà esaminata sul Caffè del Cappellaio Matto.
  1. Simionescu, A., Werner, N., Urban, O., Allen, S. W., Ichinohe, Y., & Zhuravleva, I. (2015). A uniform contribution of core-collapse and type Ia supernovae to the chemical enrichment pattern in the outskirts of the virgo cluster. The Astrophysical Journal Letters, 811(2), L25. doi:10.1088/2041-8205/811/2/L25 (arXiv

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