Stomachion

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domenica 14 settembre 2025

Scienza take away #13: agosto-settembre 2023

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Arcobaleno sopra i cieli della Calabria - foto scattata il 18 agosto e rielaborata con Gimp
Torna il Carnevale della Matematica, la cui edizione #189 è ospitata da Amo la matematica di Daniela Molinari. L'edizione, dedicata al tema de il segreto del matematico (che non ho seguito...), presenta anche i miei post matematici, che quindi vi invito ad andare a spulciare sul sito di Daniela, insieme con quelli degli altri carnevalisti. Qui sulla scienza take away, invece, arriva il recap di tutto il resto.

lunedì 8 settembre 2025

La fine dell'eclissi su Milano

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Ieri, chiusa la diretta sull'eclissi di Luna, sono uscito per vedere se riuscivo a vedere la Luna. Appena aperto il portone del palazzo, me la sono trovata davanti e così ho tirato fuori lo smartphone, aperto DeepSkyCamera Free e catturato ciò che avevo davanti, che ovviamente non era la Luna rossa che c'era stata fino a una mezz'oretta prima.
Il risultato, qui sopra, non è esattamente un gran risultato, e sicuramente dal vivo è meglio, ma alla fine va bene anche così.

mercoledì 3 settembre 2025

In diretta con l'eclissi di Luna di settembre!

diretta-eclissi-luna-settembre2025-evidenza
EduINAF al momento è offline per problemi generalizzati nell'area dove sono ospitati i server, per cui ho pensato di fare un buon servizio a tutti per ricordare una news, che sarebbe dovuta uscire oggi: domenica 7 settembre 2025 dalle 19:15 saremo in diretta sul canale YT di EduINAF per raccontare l'eclissi di Luna. La diretta sarà corredata da immagini riprese da Roma e Palermo.
Il link alla diretta è già disponibile!

martedì 2 settembre 2025

Impressioni di Sagittario

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via APOD
L'immagine che vi propongo oggi è stata prodotta da MeerKAT, una rete di 64 telescopi radio in Sud Africa. Grazie a essi siamo in grado di vedere cosa succede nei pressi del centro galattico, cosa che è piuttosto difficile utilizzando i telescopi ottici. Nella foto il luminosissimo centro coincide con il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea, mentre le altre zone più dense sono concentrazioni di gas dovuti a varie sorgenti (resti di supernove, nebulosa a emissione, ecc...). In alto a destra c'è lo zoom di una particolare regione catturata dal James Webb e ci può fornire un'idea della vastità della regione ritratta: basti pensare che l'immagine di Webb copre qualcosa come 44 anni luce!
In ogni caso, a me, la foto ha fatto pensare al fondale marino!

mercoledì 20 agosto 2025

Un tramonto lovecraftiano

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Gli strani colori di questo tramonto a Ragusa, in Sicilia, modificati dall'autrice della foto, Marcella Giulia Pace, mi hanno fatto pensare immediatamente a uno dei racconti della raccolta I miti di Lovecraft, in particolare La campana dell'orrore di Henry Kuttner, evidentemente per via del campanile sulla destra.
La foto è stata pubblicata su APOD a fine maggio 2025 e l'ho scovata mentre cercavo foto per la nuova galleria di Halloween 2025 (già! ci sto già pensando!) e, in effetti, senza la mia foto lunare di settimana scorsa, avrei pubblicato questa come prima foto "spaziale" che contavo di pubblicare nel corso di queste settimane.
"Detto" ciò: appuntamento alla prossima foto!

venerdì 15 agosto 2025

Scienza take away #12: luglio-agosto 2025

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Ferragosto è il giorno per eccellenza delle vacanze estive in generale e agostane in particolare. Così, visto che quest'anno Scienza take away non si è presa alcuna vacanza, la rassegna dei post scientifici usciti nell'ultimo mese diventa un'ottima proposta per qualcosa da leggere sotto l'ombrellone, o sotto l'ombra di qualche pino di montagna, che non sia una qualche news stupida o che toglie il buonummore.
Scienza e fumetti
In effetti di scienza ce n'è un bel po' da proporvi e inizierei con due articoli supereroistici nella loro versione uscita su EduINAF: Quella volta che Superman portò in orbita Hubble, in cui vi racconto di come una storia di Superman uscita su Action Comics diede una mano a sbloccare i fondi per l'Hubble Space Telescope (che all'epoca ancora non si chiamava così).

lunedì 11 agosto 2025

Luna d'agosto sopra i cieli di Domanico

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Quando alla fine del post dedicato al fermacarte di Hubble avevo scritto che ci sarebbero stati altri post con immagini, non pensavo di proporvi una foto scattata dal sottoscritto. Quella che vedete qui sopra è, infatti, la Luna (non proprio) piena del 10 agosto 2025 scattata da Domanico grazie alla app DeepSky Camera.
La app che ho utilizzato, usando le impostazioni di default, ha realizzato 99 scatti e per la foto che vi ho messo qui sopra ho scelto quella che mi piaceva un po' di più. Il risultato è sicuramente migliore rispetto a quello che avrei potuto realizzare con la fotocamera e la app dello smartphone, però non è all'altezza della Luna che ho inserito in questa composizione, ma la app che avevo utilizzato per quello scatto va in crash quasi a ogni utilizzo.
Per ora mi accontento di questo risultato, ma cercherò di capire se posso riuscire a migliorare lo scatto studiandomi altre opzioni dell'app. Intanto vi rimando al video che ho realizzato a partire dalle immagini scattate, in cui racconto anche qualcosa sulle perseidi.

venerdì 8 agosto 2025

Un pianeta neo-nato

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Dopo aver raccontato della nascita di un sistema solare lontano lontano, ecco che l'ESO comunica una nuova eccitante osservazione: i primi movimenti di un pianeta in formazione intorno a una stella lontana da noi qualcosa come 440 anni luce.
La stella, HD 135344B, è piuttosto giovane, visto che il suo disco di polveri e gas è ancora presente. All'interno del disco, però, grazie agli strumenti del Very Lage Telescope (il VLT), si riesce ad apprezzare la presenza di un "punto" che sta modellando grazie alle forze gravitazionali l'ambiente circostante. Secondo le supposizioni avanzate dagli astronomi, questo "punto" sarebbe un pianeta in formazione di dimensioni doppie rispetto al nostro Giove e distante dalla sua stella quanto Nettuno lo è dal Sole.
L'osservazione ha molteplici elementi di interesse. Innanzitutto c'è una questione prettamente tecnologica: grazie al VLT, ricordo uno strumento a Terra, è possibile osservare direttamente il pianeta nel corso della sua evoluzione. Inoltre si può studiare il modo in cui interagisce con l'ambiente circostante e da qui farsi un'idea su come, per esempio, Giove ha "fatto spazio" intorno a se.
Ovviamente la speranza è riuscire prima o poi a osservare processi simili per pianeti come la Terra: la sensazione, però, è che sia solo questione di tempo prima che i nostri strumenti siano capaci di qualcosa del genere.

lunedì 4 agosto 2025

Il fermacarte di Hubble

Nella ricerca delle immagini per completare il video dedicato a Superman e al telescopio spaziale Hubble (lo trovate alla fine di questo articolo), mi sono imbattuto in questa memorabilia appartenuta proprio a Pete Simmons, il responsabile della storia di Superman di cui parlo nel video:
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Non è l'unica immagine che alla fine non ho utilizzato. Per esempio c'è questa illustrazione con spiegazione tratta da un libro ignoto (trovata su nss.org):
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e infine una bella concept image dello Space Shuttle:
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Spero che questa divagazione su post di solito più densi di parole sia gradita, anche perché conto di pubblicarne altri di questo genere nelle prossime settimane!

giovedì 31 luglio 2025

La nascita di un nuovo sistema solare

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Un'immagine di HOPS-315 con il suo disco di formazione catturata da ALMA
Come scrivevo un po' di tempo fa nell'introduzione a un lungo post sul modello di Nizza, il primo modello sulla formazione del Sistema Solare, il modello di Kant-Laplace, suggeriva che il nostro sistema planetario si fosse formato a partire da una nube densa e massiccia di gas molecolare costituito soprattutto da idrogeno. E' all'interno di questa nube che sarebbe avvenuta la formazione dei pianeti con il più o meno lento addensarsi della materia. In particolare il modello supponeva che i pianeti giganti si siano formati su orbite circolari e coplanari. All'interno di questa descrizione, tutti i pianeti si sono sostanzialmente formati nella posizione attuale.
Ovviamente tutto ciò non siamo in grado di osservarlo, a meno di non riuscire a ricevere informazioni da altri sistemi solari in formazione. Cosa che effettivamente è avvenuta a metà mese. L'ESO, infatti, ha raccontato in un comunicato stampa che grazie alla combinazione di osservazioni provenienti da ALMA, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, combinati con osservazioni provenienti dal James Webb Space Telescope, un team di astronomi è stato in grado di osservare i primissimi istanti di formazione planetaria intorno a una stella lontana lontana.
Stiamo parlando di HOPS-315 (che magari dopo questa scoperta potrebbe guadagnare un nome un po' più accattivante!) nella costellazione di Orione. Nel disco di polveri e gas intorno alla stella, i dati sembrano indicare che il monossido di silicio sta iniziando a solidificarsi, dando il via a un processo in cui si uniranno uno all'altro fino a formare pianeti rocciosi come la Terra o il nucleo di pianeti gassosi come Giove.
Studiare il sistema in formazione di HOPS-315, quindi, potrebbe permetterci di capire qualcosa di più su quegli stessi processi che hanno portato alla nascita del nostro Sistema Solare.

mercoledì 16 luglio 2025

Ritratti: Nancy Grace Roman

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Partiamo da una delle sue foto più iconiche: in posa con davanti il modellino del Large Space Telescope, che di lì a poco sarebbe diventato l'Hubble Space Telescope. Non fu solo quella foto a valerle il soprannome di madre di Hubble, ma anche l'essere diventata program scientist.
Nancy Roman era entrata nel programma supervisionato da Lyman Spitzer, l'astronomo che per primo, nel 1946, avanzò la proposta di mettere in orbita un telescopio spaziale, dopo aver guidato l'Orbiting Solar Observatory, un programma che aveva progettato due telescopi satellitari. Il primo non era riuscito a ottenere grandi risultati, a differenza, invece, del secondo, OAO-2, che quindi divenne la base per l'entusiasmante sviluppo successivo: Hubble, appunto!
E aproposito del suo soprannome, Roman, nei suoi ultimi anni di vita, ebbe a dire:
Mi sento un po' a disagio. Devo ammettere che sento che è un onore e non sono sicura che non sia giustificato. D'altra parte c'erano molte altre persone coinvolte.

martedì 15 luglio 2025

Scienza take away #11: giugno-luglio 2025

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(via tumblr)
Come scritto nell'ultima edizione di Matematica in vacanza, invece di mettere in pausa Scienza take away accorpandola in MIV, come accaduto nel corso dell'anno precedente, ho deciso di pubblicare una nuova puntata di questa rubrichetta in virtù del gran numero di post extra-matematici usciti nel corso delle ultime 4 settimane (o giù di lì).
A differenza di altre occasioni, ho deciso di fare una suddivisione non già in blog, ma per argomenti, anche perché uno degli argomenti ha contribuito in maniera particolarmente corposa.

venerdì 11 luglio 2025

Una lega spaziale

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Mentre stavo facendo ricerche su materiali "spaziali" per l'articolo sugli ombrelli nel Sistema Solare, mi sono imbattuto in una recente news della NASA su una nuova, interessante lega metallica.
In sintesi questo nuovo materiale ha un comportamento termodinamico contro-intuitivo, poiché si restringe quando viene riscaldato e si espande quando si raffredda.

lunedì 7 luglio 2025

Le grandi domande della vita: Con l'ombrello nel sistema solare

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Tutto inizia quando, per il mini-laboratorio EcoParole in scena, è stato chiesto ai partecipanti di portare un oggetto legato alla tematica del laboratorio. Il mio primo pensiero, che ha ben poco a che fare con la domanda cui andremo a rispondere in questo post, è stato l'ombrello. L'immagine che mi è arrivata subito, infatti, è stata quella di due pagine di una delle classiche riviste patinate, tipo Oggi (se non ricordo male era proprio quella), su cui erano state pubblicate, all'alba del disastro di Cernobyl, due pagine con un intero set per difendersi dalle piogge acide dovute alle nubi cariche di radiazioni. E in quel set c'erano impermeabili, cappelli, stivali e anche un ombrello.
Da questo punto di vista, quindi, l'ombrello diventa il simbolo di un disastro non solo economico, ma soprattutto ambientale dovuto all'incuria del genere umano anche relativamente alle proprie cose (e non solo quelle ambientali). Però ragionandoci un po' mi è sorta spontanea un'altra domanda: ma l'ombrello che utilità potrebbe avere nel sistema solare?

giovedì 3 luglio 2025

Cometa interstellare

Da quando Kepler è stato lanciato nel 2009 e fino alla conclusione della sua missione nel 2018 ha "scoperto" oltre 3000 pianeti che ruotavano intorno a stelle presenti all'interno della Via Lattea. Ovviamente queste scoperte sono arrivate solo molto dopo rispetto all'effettiva raccolta dei dati, ma il senso della storia è chiaro: 3000 è più esopianeti in poco meno di dieci anni.
Da quando abbiamo osservato il primo oggetto proveniente da fuori il Sistema Solare, l'asteroide 'Oumuamua, scoperto nel 2017, sono stati osservati solo altri due oggetti interstellari: la cometa Borisov, scoperta nel 2019, e la 3I/ATLAS, nome per ora temporaneo, cometa scoperta proprio da poco grazie all'Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS, appunto!) della NASA. Albino Carbognani su MediaINAF fornisce alcuni dati interessanti per tutti gli astrofili che vorranno provare a osservarla. In più nello stesso articolo trovate la sua traiettoria, che poi è proprio quella che ha fatto capire che la nuova cometa proviene da oltre i confini del Sistema Solare.
Un fatto curioso su cui vorrei soffermarmi: siamo di fronte ancora una volta a una cometa. Dal nostro Sistema Solare, sappiamo che le comete nascono nelle periferia del sistema, e il fatto che su tre oggetti interstellari, ben due sono comete sembra suggerire che questa cosa valga anche per altri sistemi solari.
Torniamo, però, al paragone che avevo provato a buttare giù all'inizio: dal 2017 a oggi, ovvero in qualcosa come 8 anni, sono stati scoperti appena tre oggetti interstellari. E questo fatto dovrebbe farci riflettere su quanto sia difficile riuscire a viaggiare tra le stelle.

martedì 24 giugno 2025

L'universo con gli occhi del Vera Rubin Observatory

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Star trail sopra il Vera Rubin Observatory durante la prima luce dell'aprile 2025
Con una formula forse un po' arzigogolata, sulla wiki inglese troviamo scritto che:
Ella, studiando la curva di rotazione galattica, ha scoperto la discrepanza tra il momento angolare previsto e osservato delle galassie. Il suo lavoro sul problema della ritazione delle galassie è stato citato da altri come prova dell'esistenza della materia oscura.
Insomma tutto pur di non dire che Vera Rubin è stata una delle scopritrici della materia oscura, concetto che era stato introdotto da Fritz Zwicky nel 1933 (e che spesso consideriamo come lo scopritore della materia oscura). D'altra parte il comitato che assegna il Premio Nobel non le ha mai assegnato tale riconoscimento, né per questa scoperta né per altri suoi lavori nel campo dell'astronomia. Le discussioni su questo mancato riconoscimento sono proseguite anche dopo la sua morte, avvenuta il 25 dicembre del 2016, e ovviamente una delle ipotesi sulla mancanza è legata al fatto che fosse una donna.

mercoledì 18 giugno 2025

La Galassia dello Scultore come non l'avete mai vista!

In effetti la Galassia dello Scultore è un po' difficile da osservare alle nostre latitudini. Si trova, infatti, nell'area coperta dalla costellazione dello Scultore, una piccola costellazione dei cieli meridionali definita dall'astronomo francese Nicolas-Louis de Lacaille durante i due anni trascorsi a Capo di Buona Speranza proprio con lo scopo di osservare i cieli dell'emisfero australe.
In particolare la Galassia dello Scultore, classificata come NGC 253, è una galassia a spirale scoperta nel 1783 da Caroline Herschel. Nota anche come Galassia moneta d'argento o dollaro d'argento, fa parte di un gruppo di galassie gravitazionalmente legate denimonato Gruppo dello Scultore.
Ora, grazie al Multi Unit Spectroscopic Explorer (MUSE), uno degli strumenti in uso al Very Large Telescope (VLT) dell'ESO, un gruppo di astronomi è riuscito a ottenere un'immagine della Galassia particolarmente dettagliata, in cui sono presenti alcune migliaia di colori (o se preferite migliaia di sfumature dei colori a noi noti). Se dal punto di vista visivo ciò ci restituisce un'immagine spettacolare e di rara bellezza, dal punto di vista scientifico questo implica avere migliaia di informazioni relative alle stelle e ai gas presenti nella costellazione. E dunque preziose informazioni sulla sua struttura. Senza dimenticare che questa foto spettacolare è stata prodotta con uno strumento a terra e non con un telescopio spaziale!

sabato 14 giugno 2025

Scienza take away #10: maggio-giugno 2025

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E torna puntuale il Carnevale della Matematica con la sua edizione #188 ospitata, questo mese, da Maurizio Codogno. E come ormai da un annetto a questa parte in concomitanza con l'uscita del Carnevale ecco arrivare anche la nuova edizione di Scienza take away, il link post che raccoglie tutti i miei post a tema scientifico, ma non matematico, pubblicati nel mese precedente.
Nell'immagine di apertura di questo mese, tra l'altro, vedete i tre numeri di Topolino, dal #3627 al #3629, su cui è stata pubblicata la saga L'effetto omega di Alessandro Pastrovicchio, cui sto dedicando una serie di post e video. La scelta è caduta su questa apertura essenzialmente perché sono stato citato nell'editoriale del direttore Alex Bertani del #3627! E con questo primo link entriamo nel vivo di Scienza take away!

domenica 8 giugno 2025

Fatti della luce delle stelle

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Sai, gli scienziati dicono che siamo tutti fatti di luce stellare, e che nello spazio c'è il passato Osserviamo la luce delle stelle morte e noi stessi siamo pezzi di stelle, o comunque fatti della stessa energia. Se questo è il termine giusto. Alla fine, qualsiasi cosa ci animi o animi la realtà, tornerà a essere ciò che era prima. O una forma di ciò che era prima.
- da La setta delle ciambelle di Joe Lansdale