Stomachion

sabato 18 gennaio 2025

Banchetto di sangue

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La raccolta Banchetto di sangue è, in un certo senso, una summa dei personaggi e delle tematiche care al maestro dell'horror Hideshi Hino. Come nei due volumi di Oninbo, anche se non con lo stesso occhio ironico, il mangaka si occupa dei piccoli orrori quotidiani, quelli che nascono dall'interno di ciascuno di noi. Le colpe, piccole o grandi che siano, i desideri incoffessabili, le ossessioni di ciasucno dei protagonisti esplodono in un vero e proprio Banchetto di sangue, che poi è il titolo del primo racconto. In questo caso abbiamo una variazione in un certo senso schick del tema del cannibalismo, che porta il protagonista in una strada senza ritorno.
Interessanti poi i tre racconti centrali, Le mie sono orecchie da elefante, Il signore degli insetti nelle notti di Luna piena e Il ratto dagli occhi rossi dove viene sviluppato in poche pagine il tema della metamorfosi già trattato in Bug Boy, e il rapporto con corpi estranei, come possono essere gli insetti, come visto per esempio in Insetti infernali.
Un altro tema trattato da Hino è quello della morte, o della consapevolezza della morte, che abbiamo visto raccontato in maniera estesa in Living corpse di cui L'uomo che viveva con un cadavere sembra, in effetti, una variazione (o il prodromo dell'idea sviluppata nel manga poc'anzi citato).
In definitiva è una delle opere più interessanti e complete di Hino, forse quella che consiglierei come lettura iniziale della sua opera.

venerdì 17 gennaio 2025

Alekhine, il finalista

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Alexander Alekhine - via commons
Recentemente Danny Metal, sul suo canale YouTube, ha proposto un nuovo video in cui racconta quali personalità del mondo dello spettacolo sono metallare. Tra queste c'è anche Jessica Pimentel, attrice nota soprattutto per Orange Is the New Black. Ciò che, però, è meno noto è l'essere la "voce" della band statunitense Alekhine's Gun. Dalle forti sonorità death metal, la band si è evidentemente ispirata al grande scacchista russo, naturalizzato francese, Alexander Alekhine. E anche se non ho trovato alcuna conferma esplicita della cosa, per essere convinti di ciò basta leggere il testo di Endgame, ricco di riferimenti scacchistici.
Ovviamente la canzone si riferisce al finale, la chiusura del gioco, come evidente da questi due versi:
With all this time came time to plan
How foolishly you thought you'd take it all away from me
D'altra parte il plan, letto nel contesto scacchistico, suggerisce proprio l'ideazione e lo sviluppo dei piani di gioco da parte di ciascuno dei due contendenti, il tutto a concorrere alla costruzione della strategia migliore:

giovedì 16 gennaio 2025

Assioni, solitoni e materia oscura

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Con l'idea di fare questa piccola review più o meno ogni due settimane, sono tornato sulla homepage di Google Scholar per vedere cosa mi segnalava come articoli recenti. Limitandomi alle ultime due settimane, hanno coplito la mia attenzione un paio di articoli dedicati agli assioni come possibili candidati per la materia oscura, che a differenza dell'energia oscura non è più di tanto messa in dubbio, sostanzialmente perché si sa che, nonostante non si possa spiegare tutto con essa, c'è in giro della materia che non riusciamo a vedere.
Iniziamo con Ultimate light-shining-through-a-wall experiments to establish QCD axions as the dominant form of dark matter:

mercoledì 15 gennaio 2025

Matematica, lezione 48: Teoria delle categorie

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Quel poco che sapevo sulla teoria delle categorie era legato al tentativo di Bertrand Russell di costruire delle fondamenta logiche alla matematica. Il suo tentativo, infatti, si dimostrò debole, e la nascita della teoria delle categorie era dovuta proprio al tentativo di rinforzare quelle fondamenta. Senza un gran successo.
In effetti quella storia, letta non ricordo in quale testo, non trova alcuna traccia dentro il 48.mo volume della collana Matematica, però il legame con le fondamenta della matematica sono abbastanza evidenti. Il testo di Marco Erba e Claudio Sutrini ripercorre la storia di una disciplina sostanzialmente giovane (qualcosa come un'ottantina di anni o poco meno), che però ha la pretesa, in un certo senso anche ben riposta, di fornire una visione unitaria della matematica stessa. Tra l'altro il formalismo di base della teoria delle categorie viene ripreso a piene mani da quello della teoria dei gruppi, e da essa ne prende e in qualche modo ne estende la visione tutta particolare che punta più sulle interazioni tra strutture che non sulle strutture stesse.

martedì 14 gennaio 2025

Scienza take away #5: dicembre 2024-gennaio 2025

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Dopo la terza edizione di Matematica in vacanza, torna Scienza take away, dal che potete agevolmente dedurre che il Carnevale della Matematica è tornato. Per la precisione siamo giunti all'edizione #183, ospitata dal buon Maurizio Codogno.
Come ormai da tradizione per questa piccola serie di auto-link post, vi andò a riassumere tutte le uscite scientifiche pubblicate su DropSea (e non solo). Iniziamo!

lunedì 13 gennaio 2025

Quanti, semi-quanti e satelliti

Ai bei tempi in cui scrivevo per Blogosfere, piattaforma ormai chiusa (gli articoli colà scritti li sto recuperando moooolto lentamente su SciBack), questo genere di link post erano all'ordine del giorno, più o meno uno a settimana. Era un modo al tempo stesso per restare aggiornato io oltre che per dare una finestra, per quanto piccola, vicina al mondo della ricerca. E infatti il post dedicato alla cioccolata l'ho realizzato con materiale che avevo messo da parte proprio per SciBack.
Nel post di oggi, invece, vi propongo un paio di articoli che, per motivi diversi, sono a me piuttosto vicini. Il primo è dedicato alla teoria quantistica di cui vi accennavo nel post di fine anno sugli ultimi tre articoli di ricerca cui ho in qualche modo collaborato:

domenica 12 gennaio 2025

Topolino #3607: Il capolavoro di Erik

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Si conclude con il secondo atto Il Fantasmna dell'OPera, parodia dell'omonimo romanzo di Gaston Leroux che viene esplicitamente omaggiato da Francesco Vacca che assegna al suo tormentato protagonista, Eirk, il fantasma dell'opera, proprio il cognome del giornalista e romanziere.
La storia, magistralmente disegnata da Mario Ferracina, che ha realizzato anche le indicazioni per il colorista Gaetano Gabriele D'Aprile, riprende molti elementi dell'opera originale, adattandoli e modificandoli, iniziando dal finale, in cui Erik invece di morire come nel romanzo, semplicemente scompare dopo un'ultima apparizione nell'epilogo della vicenda, consegnando alla storia dei fumetti disneyani uno dei finali più struggenti e più inconsueti mai apparsi su Topolino.
Modifica anche il legame di Erik con l'estremo oriente, non più la Persia ma la fittizia Vintia, e non più un legame violento, come nel romanzo di Leroux, ma più soft, per quanto non meno ricco di implicazioni drammatiche (o forse sarebbe meglio dire romantiche e musicali).

sabato 11 gennaio 2025

Paperinik #97: L'essenza del supereroe

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Come avevo scritto sulla recensione del #94, non ho più scritto nulla sui numeri di Paperinik usciti nei due mesi successivi. Nel frattempo è anche uscito l'albo che ristampa la terza stazione del Diary of a wacky knight, il Paperinik fantasy, mentre è in uscita nelle fumetterie l'edizione italiana del nuovo albo disneyano della Glenat dedicato proprio al diabolico vendicatore. Nel frattempo, però, la testata a lui dedicata vive di bassi (molti) e alti (pochi), e uno di questi ultimi è proprio il 97.mo numero.

venerdì 10 gennaio 2025

Matematica, lezione 47: Immagini

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La prima cosa che vorrei sottolineare è il titolo del 26.mo volumetto della collana Matematica: Algoritmi e immagini. Nel corso del testo, però, non c'è un solo codice, ed è fondamentale chiarire quindi il concetto che il titolo non è "sbagliato". Iniziamo dalla parola, che deriva dalla latinizzazione del nome di al-Khwarizmi, matematico persiano del IX secolo, che è accreditato per essere uno dei primi (se non il primo) ad aver codificato il metodo dell'algoritmo. E veniamo alla sua definizione: un algoritmo è, di fatto, una sequenza di operazioni, o di istruzioni, che vengono eseguite per risolvere un problema. E quindi prescindono dalla presenza di un qualsiasi codice di programmazione così come lo intendiamo oggi.
L'associazione con le immagini, però, fa immediatamente pensare ai software, e quindi ai linguaggi di programmazione, ma come ben spiega Marta Lazzaretti, le tecniche di digitalizzazione delle immagini risalgono addirittura agli anni Venti del XX secolo, per cui il problema della compressione e della riconversione delle immagini attraverso opportune operazioni matematiche è sostanzialmente precedente all'introduzione dei linguaggi di programmazione propriamente detti.

Il cielo sopra Paranal: una scelta di strategia

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foto di Petr Horálek via ESO
Partiamo dalla notizia in sè, che risale a qualcosa come un mesetto fa: AES Andes, l'azienda pubblica che produce e distribuisce l'energia elettrica in Cile, ha in cantiere la realizzazione di una centrale di produzione di energia elettrica a "idrogeno verde". Il problema di questo mega progetto è che sorgerebbe a una decina di chilometri dall'osservatorio di Paranal dall'ESO, lo European Southern Observatory, l'area dove sorge il Very Large Telescope e dove è in costruzione l'Extremely Large Telescope. La principale preoccupazione degli astronomi è che sia la costruzione, ma soprattutto la messa in opera del complesso rischiano di abbassare e di molto la qualità del cielo sopra Paranal.

giovedì 9 gennaio 2025

Cioccolata: tutta salute!

In realtà, più che la cioccolata, è il cacao a essere in un certo senso... salutare! Per esempio, nel 2010, nell'abstract di questo articolo (dal titolo troppo lungo che mi stavo annoiando solo a leggerlo!), troviamo:
In patients with coronary artery disease medically managed according to currently accepted guidelines, we tested whether a 1-month dietary intervention with flavanol-containing cocoa leads to an improvement of endothelial dysfunction and whether this is associated with an enhanced number and function of circulating angiogenic cells.
In un certo senso qualcosa del genere viene confermata anche in Cocoa flavanols: effects on vascular nitric oxide and blood pressure:
Cocoa derived products, rich in flavanols, have been thoroughly studied and demonstrated to be efficient improving endothelial function and decreasing blood pressure in humans and animals.
Come ricorda Science, il cioccolato, però, rpesenta un alto contenuto di grassi che in qualche modo controbilanciano gli effetti positivi del cacao. Nel 2016, però, un gruppo di ricercatori ha sviluppato un sistema che, utilizzando i campi elettrici, ha sviluppato un sistema che ridurrebbe i grassi all'interno della cioccolata:
Chocolate is one of the most popular food types and flavors in the world. Unfortunately, at present, chocolate products contain too much fat, leading to obesity. Although this issue was called into attention decades ago, no actual solution was found. To bypass this critical outstanding problem, two manufacturers introduced some low-calorie fats to substitute for cocoa butter. Somehow, their fats are forbidden in most countries. Here we show that, by applying an electric field to liquid chocolate in the flow direction, we aggregate the suspended particles into prolate spheroids. This microstructure change reduces the viscosity in the flow direction and enables us to reduce the fat level by 10–20%. A new class of healthier and tastier chocolate should come soon.

mercoledì 8 gennaio 2025

Un altro passo per CTAO

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Il Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO) è una rete di telescopi istituita a metà del decennio scorso con l'obiettivo di costruire una serie di piccoli telescopi Cherenkov, ovvero strumenti in grado di rilevare la luce prodotta dalla radiazione Cherenkov generata dall'interazione di particelle ad altissima energia che interagiscono con l'alta atmosfera terrestre.
Il progetto, nel corso degli ultimi dieci anni, ha accresciuto la sua importanza (e quindi anche la quantità di fondi a disposizione), cosa che ha suggerito l'aggiunta della O di Observatory al suo acronimo (che originariamente era solo CTA) e ha da poco ottenuto un nuovo passo in avanti. Come ricorda il comunicato del Ministero dell'Università e della Ricerca:
Il 7 gennaio 2025, la Commissione Europea ha istituito il Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO) come Consorzio Europeo di Infrastrutture di Ricerca (ERIC), rafforzandone la missione di diventare l'osservatorio per l'astronomia dei raggi gamma più grande e potente al mondo. La creazione del CTAO ERIC accelererà la costruzione dell'Osservatorio e fornirà un quadro di riferimento per la distribuzione globale dei dati, accelerandone significativamente il progresso verso nuove scoperte scientifiche.
Il progetto all'interno della comunità astronomica viene ritenuto particolarmente importante, visto che viene considerato in qualche modo concorrenziale se non superiore agli acceleratori di particelle a Terra, questo perché siamo circondati di eventi cosmici che producono particelle con energie irraggiungibili ora e chissà per ancora quanto tempo da LHC e soci.
Potete leggere maggiori approfondimenti sul sito di CTAO oppure sul comunicato stampa INAF uscito su MediaINAF.
Immagine iniziale generata con NightCafe

martedì 7 gennaio 2025

Matematica, lezione 46: Matematica sperimentale

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La misura del pi greco è un esempio di matematica sperimentale. Non mi riferisco, però, all'esperimento vero e proprio, in cui misuriamo con una cordicella la circonferenza e il diametro di un oggetto circolare (vedi, per esempio la Notizia pi greca #15 all'interno del Carnevale della Matematica #95), o al caso in cui facciamo rotolare un cerchio sul pavimento, ma dell'approccio algoritmico alla determinazione delle sue cifre decimali. Un esempio su tutti è la famosa formula di Bailey-Browein-Plouffe che viene ampiamente trattata nel 46.mo volume della collana Matematica del buon Pierluigi Vellucci che dopo gli agenti intelligenti affronta un altro argomento molto interessante e con il giusto mix tra formalismo matematico e approccio divulgativo.
Se proprio devo trovare un difetto sta nell'inserimento di codici python di esempio senza aver in alcun modo introdotto il python: non tutti possono conoscere questo linguaggio di programmazione o avere una qualche anche minima conoscenza che può permettere loro di comprendere il codice anche senza conoscere il linguaggio nel dettaglio. In questo senso forse si poteva arricchire il volume con esempi di esperimenti matematici più facilmente realizzabili anche dai lettori meno esperti, come per esempio quello, sempre sulla misura del pi greco, che si può realizzare tramite l'app phyphox.

lunedì 6 gennaio 2025

Il segreto di zia Miranda: un viaggio di Natale

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Dopo aver aperto le danze al progetto Disney-Glenat, Bernard Cosey realizza una seconda avventura, sempre ambientata negli anni Trenta, ma questa volta con Minni protagonista. E come da classica tradizione disneyana affianca all'eroina una spalla in qualche modo comica, la un po' paurosa Clarabella, mentre l'avversario è sempre il solito Pietro Gambadilegno.
La storia, che si svolge nei giorni a ridosso del Natale, prende le mosse da una lettera di Miranda Mouse, zia di Minni: esploratrice e ricercatrice, comunica alla nipote che ha intenzione di vendere la sua casa a Yellow Rock, nel "grande nord" innevato americano. E così Minni decide di partire per recuperare il misterioso taccuino nero della zia.

domenica 5 gennaio 2025

Topolino #3606: Nel segno di Carpi

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La storia disneyana che più viene in mente quando si pensa a Il fantasma dell'opera di Gaston Leroux è I misteri della cattedrale di Carl Barks, in originale The Phantom of Notre Duck. Pubblicata negli USA su Uncle Scrooge #60 del 1965, arriva in Italia su Topolino #550 l'anno dopo. Vede Paperone e nipoti affrontare un personaggio sfuggente, detto appunto il "fantasma di Notre Duck", che a dispetto dell'ispirazione che sembra essere quella del gobbo di Notre Dame, ricorda molto di più l'Erik di Leroux, sia per via degli abiti neri che gli permettono di confondersi con le ombre, sia per via dell'uso dei passaggi segretio che gli permettono di muoversi velocemente all'interno e sotto la cattedrale paperopolese.
Ci sono state, però, anche delle esplicite parodie del romanzo, in particolare Topolino e il fantasma dell'opera di Alessandro Bencivenni e Luciano Gatto, pubblicata sui numeri 1486 e 1487, che però è ambientata nel tempo presente. Per cui Il fantasma dell'opera di Francesco Vacca e Mario Ferracina è la prima vera parodia in costume del romanzo gotico di Leroux. I due autori, però, non guardano solo alla materia letteraria, ma anche alla tradizione fumettistica disneyana (anche se, in effetti, l'ironia nel romanzo di Leroux è ben presente). Stilisticamente, infatti, sia nella narrazione sia nel tratto adottato da Ferracina si respira l'aria delle parodie di Giovan Battista Carpi, cui i due autori tributano esplicito omaggio, in particolare a Il mistero dei candelabri, parodia de I miserabili di Victor Hugo, che è il titolo dell'opera che viene messa in scena sul palco dell'Opera Paperopoulaire. Tra i caratteristi, poi, si trova, peraltro anche omaggiato nella copertina di Andrea Freccero, troviamo il corvo poliziotto presente in quella parodia.
Al di là delle reinterpretazioni e degli omaggi disneyani, la parodia di Vacca e Ferracina resta sostanzialmente fedele alla trama, almeno in questo primo episodio, e alle idee di Leroux, che ricordiamo era un ex-giornalista.

sabato 4 gennaio 2025

L'ultimo Halloween: Legge

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Dopo l'uscita de The Long Halloween Special, che come ho scritto nella recensione precedente negli Stati Uniti è stato ristampato come #0 della maxi-serie The Last Halloween, è venuto il momento di affrontare il primo numero, pubblicato di recente in Italia da Panini Comics.
Un giro di autori
Per superare la scomparsa di Tim Sale, The Last Halloween viene realizzato da un diverso disegnatore per ciascun numero. Ad aprire le danze troviamo Eduardo Risso, famoso negli Stati Uniti in particolare per l'hard boiled 100 Bullets su testi di Brian Azzarello. Nonostante il tratto e lo stile di Risso siano fortemente influenzati da Frank Miller e dagli artisti sudamericani (e quindi, in maniera indiretta, dal "nostro" Hugo Pratt, che ha avuto una forte influenza sia su Miller sia sugli artisti sudamericani), le prime pagine dell'albo ricordano molto proprio Tim Sale, quasi facendo pensare di essere di fronte a del materiale incompiuto del compianto disegnatore.

venerdì 3 gennaio 2025

Le grandi domande della vita: Il mahjong e la combinatoria

Il post che state per leggere sarebbe potuto entrare tranquillamente dentro la serie dei Rompicapi, ma a ispirare la sua stesura è stato un libro, che peraltro ha poco a che fare con il mahjong, Bisesto di Andrea Vismara. Uno dei personaggi del romanzo è ossessionato da questo gioco, in particolare dalla sua variante come solitario. Nella sua ossessione, il personaggio in questione si pone un paio di domande che, nel contesto del romanzo, risultano folli, ma se le estraiamo risultano particolarmente interessanti:
Perché non si può giocare due volte la stessa partita? (...) E chi mi assicura che tutte le partite siano realmente risolvibili?
In effetti queste domande se le sono poste diversi ricercatori nel campo della matematica, in particolare dei giochi combinatori, e dell'informatica e, in un certo senso, hanno adottato un approccio non molto diverso da quello del personaggio ideato da Vismara, ma solo un po' più raffinato. Infatti il personaggio letterario si è stampato tutti gli screenshot di tutti isolitari che ha giocato nel corso degli anni, mentre i ricercatori hanno fatto compiere qualcosa di simile al computer, che ha esaminato, dopo opportuna matematizzazione del problema, tutte le possibili configurazioni. Andiamo, però, con ordine raccontando qualcosa sul gioco stesso.

giovedì 2 gennaio 2025

Chi ha bisogno dell'energia oscura?

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E così, quasi in "risposta" a qualche post fa, la Royal Astronomical Society pubblica una news dal titolo abbastanza esplicito: Dark energy 'doesn’t exist' so can't be pushing 'lumpy' Universe apart, che fa riferimento all'articolo Supernovae evidence for foundational change to cosmological models.
Come evidenzia il titolo del paper, la conclusione più forte del gruppo di ricerca è relativa alla necessità di modificare i modelli cosmologici e si aggiunge a quanto già emerso dai dati presi dal James Webb Space Telescope. La cosa più interessante del modello proposto, il modello timescape, la fuga nel tempo, è che per spiegare le osservazioni che hanno sempre suggerito l'esistenza dell'energia oscura, non ha bisogno di quest'ultima, ma l'unico ingredeinte utilizzato è come la gravità modifica le distanze e, soprattutto, i tempi.

mercoledì 1 gennaio 2025

Ritratti: Le donne nella scienza - Un ebook

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Devo essere onesto: non ricordo quando è nata in me l'idea di dedicare tutto il 2024 della mia serie di biografie, Ritratti, alle donne. Forse è successo subito, mentre stavo preparando il materiale per la pagina Donne e scienza per EduINAF (in particolare l'astrografica a tema che dal 2022 realizzo in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza), o forse uno o due mesi più tardi. Al di là delle origini del progetto, alla fine i 10 Ritratti che ho pubblicato qui su DropSea sono stati tutti dedicati a donne che, in un modo o nell'altro, hanno contribuito allo sviluppo della scienza.
L'idea di raccogliere questi articoletti all'interno di un e-book, che potete scaricare da Gitea, arriva molto dopo, a ottobre 2024, e inizia a formarsi quando Gabriella Bernardi mi scrive con un commento per ringraziarmi di aver ripescato la figura di Wang Zhenyi, astronoma e matematica cinese con cui si apre il piccolo libriccino elettronico che vi introduco con questo post, che è anche un adattamento dell'introduzione dell'e-book stesso.