Grande protagonista de Il tesoro del re di Alessandro Gatti e Ciro Cangialosi, ma in fondo un po' di tutta la stagione, è re Paperone, che viene sfidato da Rockerduck per ottenere il possesso del tesoro custodito dal drago Scaldatorius. La sfida, che introduce un nuovo pezzo della mitologia di re Paperone, ovviamente consente agli autori di approfondire ulteriormente la personalità del sovrano, regnante in un certo senso illuminato nonostante il carattere burbero.
L'intera stagione, di cui questo episodio è una degna conclusione, è stata ad ogni modo molto interessante e sviluppata in maniera intelligente dagli autori, che oltre a introdurre una trama che ha collegato gli episodi uno con l'altro, hanno anche avuto la possibilità di approfondire re Paperone, ma anche Fox Knight e i nipotini di Paperino, mentre sir Paperinik è stato oggettivamente un po' in disparte.
Interessante, infine, e questo relativamente all'ultimo episodio, il tratto di Cangialosi, che sul #69 era molto simile a quello di Alessandro Pastrovicchio. In questo caso, a due anni di distanza, trovo una piacevole evoluzione. Pur se si notano gli elementi grafici d'origine, in particolare nel drago Scaldatorius, i personaggi sono diventati in qualche modo più rotondi, introducendo elementi che in qualche modo fanno pensare alla linea franco-belga, in particolare Peyo. La cosa si nota soprattutto con Lusky, che in effetti sembra una versione più giovane di Gargamella!
E' un vero peccato non riuscire a vedere più spesso questo disegnatore sugli albi disneyani. In ogni caso ora non ci resta che attendere l'eventuale quarta stagione. Nel frattempo non credo che scriverò altro su Paperinik. Al massimo potrei pensare di raccogliere, con opportune modifiche, le recensioni dei singoli episodi per confezionare una recensione dei volumi che hanno ristampato le prime due stagioni.
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