Considerando la difficoltà insita nell'analisi funzionale, il 29.mo volume della collana
Matematica, affidato a
Pierluigi Vellucci, è prevedibilmente un testo non semplice. A complicare la faccenda, o forse complicarsi la vita, c'ha pensato lo stesso Vellucci, con una scelta per me discutibile sull'impostazione degli esempi, eccessivamente formali e astratti. Certo, se consideriamo che gli esempi che sarebbero venuti a me sono legati alla fisica, forse la situazione non sarebbe stata migliore, ma quanto meno sarebbero stati esempi che avrebbero potuto suggerire una qualche utilità pratica per l'analisi funzionale stessa. Di fatto tutta la fisica moderna, quanto meno la sua formalizzazione matematica, si basa su spazi di Banach e spazi di Hilbert e, in questo senso,
L'analisi funzionale è stata un'occasione persa, che invece altri autori della collana, pur perdendo in quantità di pagine dedicate al formalismo, hanno invece colto (l'ultimo esempio che mi viene in mente è proprio
Marco Menale con le
equazioni differenziali).
Il libro, come sempre, è impreziosito dai giochi matematici di
Maurizio Codogno, che ho trovato particolarmente stimolanti, e dalla splendida biografia che questa volta
Sara Zucchini ha dedicato ad
Alan Turing. E se ve lo "dico" io che ho scritto carrettate di
post su Turing, uno dei matematici che più "amo" nella storia della disciplina, potete fidarvi a scatola chiusa!
Nessun commento:
Posta un commento