Alla fine non ho fatto passare molto tempo per leggere
Il grande libro cosmico del capitano Crociera di
Leonardo Lotti, in arte
Polsino. L'ho acquistato, infatti, un paio di anni fa durante
Bricola, il festival dell'editoria a fumetti indipendente organizzato dal Museo WOW a Milano. E mi stupisco anche di come il buon Lotti sia riuscito, piuttosto a caso oserei dire, a disegnarmi sulla copia il personaggio che alla fine si è rivelato il mio preferito, il castoronin Itto Origami.
La sua missione è quella di vendicarsi del capitano Crociera, la sua storia è quanto di più drammatico ci possa essere: a causa di una sua distrazione, Crociera gli ha servito un liquido magico che gli ha mutato forma. In origine, infatti, era un fiero samuratto che, a causa della mutazione, è diventato un paria del suo stesso pianeta, Kynotto-(mettere un ideogramma giapponese a piacere).
Le origini di Origami vengono narrate in una lunga storia di 30 vignette posta alla fine del volumetto, che propone, nel formato delle autoconclusive da quattro vignette a pagina, lo stesso di
Palepoli, delle
gag ora pungenti, altre volte sarcastiche, altre esilaranti tutte o quasi con diversi riferimenti
pop, proprio come nell'opera di ... In più, poi, ci sono anche diverse autoconclusive di ispirazione
disneyana, cosa che fa indubbiamente piacere.
Il tema principale, la storia che attraversa lo spillato di Alambicco Comics, però, è quello della parodia della serie classica di
Star Trek, come tra l'altro ben evidente sin dalla copertina.
Se vi capita, acquistatelo, magari dal vivo in qualche fiera o, se non potete,
sul sito di Alambicco.
Nessun commento:
Posta un commento