Stomachion

domenica 9 febbraio 2025

Topolino #3611: Omaggio alle case infestate

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La produzione di Algernon Blackwood, che ho iniziato a conoscere grazie ad alcuni libriccini della ABEditore, si sviluppa soprattutto nell'orrore: ghost stories, gotico e altre derivazioni del genere. Come sappiamo da diverso tempo su Topolino si stanno omaggiando diversi autori del genere, sia all'interno della serie de L'ora del terrore di Lord Hatequack, sia con storie in qualche modo estemporanee, e finalmente è venuto il momento di un omaggio proprio a Blackwood. In particolare è il bis-bis di Pippo, Algernon de Pippis, a incarnare lo scrittore del brivido britannico, essendo anche questo avo di Pippo uno scrittore del brivido, con una particolarità: era anche un grande amante degli scherzi.
La storia, ambientata nella vecchia magione di ALgernon de Pippis, vede Pippo, alla ricerca dell'ispirazione, e Topolino esplorarla seguendo le situazioni da brivido apparentemente inspiegabili, cui il buon Topolino prova a dare una lettura razionale. La storia, quindi, La lunga notte dello sghignazzatore, diventa una sorta di paralipomeno de I mercoledì di Pippo, cui i due sceneggiatori, Marco Nucci e Niccolò Testi, fanno riferimento in maniera abbastanza esplicita con la battuta di Pippo:
(...) tu sei il mio lettore preferito, Topolino!
Bello, divertente e ricco di dettagli il tratto rotondo di Andrea Maccarini che riesce a integrare perfettamente all'interno di alcune scene particolarmente oscure e inquietanti, gestendo in maniera ottima tutti fli sbalzi di umore presenti nella storia: un omaggio divertente e ironico al genere e a Blackwood.

Esperimenti di condivisioni automatiche: mastodon

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Mi scuso con chi mi segue su mastodon, ma nel corso dell'oretta precedente ho fatto alcune prove con un nuovo sistema per condividere automaticamente i post dei blog direttamente sul mio profilo mastodon. Al momento non elimino mastofeed, ma non è detto che in futuro non andrò via via a eliminare i feed da tale servizio. Il sistema che sto utilizzando si chiama Pipedream e consente anche di fare il merging di diversi feed, e così ho deciso di provare a mettere insieme tre dei miei blog per vedere se le cose funzionano, motivo per cui nel corso dell'oretta successiva sono usciti diversi status e sto facendo uscire questo post a quest'ora: non sono completamente sicuro che il merging mandi il link del post che effettivamente deve essere condiviso.
Incrociamo le dita!
Update: Effettivamente il workflow ha mandato su mastodon sempre l'ultimo post uscito su uno specifico blog e non l'ultimo post appartenente all'unione dei tre feed, quindi dovrò ancora raffinare un po' la comprensione della faccenda. Per cui ho disabilitato il mergine e rimesso online il workflow che manda su mastodon i post solo di DropSea.

sabato 8 febbraio 2025

Grandi autori: Sergio Asteriti

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Sono in grande ritardo con la lettura dei volumi di Grandi autori, ma l'8.vo volume della collana ho deciso di leggerlo il più in fretta possibile, essendo questo l'omaggio a un grande maestro disneyano che forse ha ricevuto meno tributi di quel che avrebbe meritato: Sergio Asteriti.
Nato il 13 febbraio dl 1930 a Venezia, esordì nel mondo del fumetto nel 1949 per poi approdare, dopo molti anni come illustratore pubblicitario, sulle pagine di Topolino con il #420 del 1963. Uno dei disegnatori dallo stile più riconoscibile, come ce ne sono pochi al giorno d'oggi, ha realizzato quasi esclusivamente storie di topi, a parte un paio di eccezioni. E dunque nel volume a lui dedicato Topolino è il principale protagonista delle storie selezionate da Alberto Brambilla, che ha curato con puntualità anche i ricchi redazionali del volumetto.
La selezione, in effetti, non viene presentana in ordine cronologico, ma tematico, sviscerando però in ogni caso la carriera dell'autore attraverso i temi cari come il Topolino classico, quello di Floyd Gottfredson, quello detective e, infine, quello fantastico, fabulatorio. E in effetti quest'ultimo tema è stato anche quello che ha sfruttato di più per le storie da autore completo o per i soggetti da lui ideati e poi sviluppati da altri sceneggiatori, come appunto nelle tre storie di quest'ultima categoria presentate: La magica lettura, Il regno delle due spade e Lo straordinario mondo del toc, sua ultima storia su Topolino sceneggiata, come quella precedentemente citata, da Augusto Macchetto.
Il volume è altamente consigliato, sia per chi non ha mai letto le storie di Asteriti, sia per chi le ha lette, essendo uno dei maestri disneyani meno ristampati. Personalmente sono molto legato a Il mistero dell'ozono, storia scritta da Giorgio Pezzin che affronta, appunto, in toni da ecofantascienza catastrofista il problema della fascia dell'ozono. E' stata solo una delle tante storie realizzate in coppia con Pezzin, ma per il tema trattato è stata piuttosto significativa e, in qualche modo, visto il nuovo progetto in cui sono coinvolto, continua a restarlo tuttora.

venerdì 7 febbraio 2025

Matematica, lezione 52: Teoria dei gruppi e rappresentazioni proiettive

Visto che il libro è disponibile per l'acquisto online, anche se alla mia edicola di fiduca, dove sto acquistando tutti i numeri della collana, non è arrivato nemmeno stamattina, ho deciso comunque di pubblicare il post dedicato.
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Inizio a scrivere queste note tra l'uscita del 42.mo e quella del 43.mo volume, più o meno il periodo temporale in cui ho consegnato tutto il materiale relativo al libriccino con cui ho contribuito, per un piccolo pezzo, al lungo percorso della collana Matematica, curata da Maurizio Codogno. Ovviamente, anche se la classifico all'interno delle "recensioni", non può essere considerata una vera e propria recensione, ma più un qualcosa a metà strada tra una guida alla lettura e un backstage.
Inizio, quindi, dall'unica parte che non ho scritto, la biografia matematica, scritta come ormai da alcuni mesi da Veronica Giuffré e in questo volume dedicata a Galileo Galilei, coincidenza che ho trovato molto gradita!
Veniamo, però, agli inizi e a quella e-mail che mi arriva chiedendomi con urgenza la disponibilità per scrivere un volume per la collana. Che per poco non potevano essere due, ma nel frattempo che ragionavo sul secondo volume quelli appartenenti a questo nuovo e ultimo prolungamento erano stati assegnati tutti, così sono rimasto sulla primissima proposta: la teoria dei gruppi e le rappresentazioni proiettive. Il titolo del volume le vede al contrario per un mio disguido, ma ha poca importanza, visto che comunque, anche se non nell'ordine con cui vengono trattate, le due discipline sono entrambe presenti.

giovedì 6 febbraio 2025

Era tutto pronto, e alla fine...

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Il post era scritto. Mancava solo da aggiungere la copertina del libro, ma arrivo in edicola e scopro che non era stato distribuito, e così niente, devo trovare qualcosa d'altro da scrivere se non voglio saltare la serata (e soprattutto provare gli aggiornamenti al sistema di condivisione automatica), ed ecco che mi ricordo che nei giorni scorsi c'è stato il Tata Steel Chess, uno dei tornei di scacchi più prestigiosi, particolarmente quest'anno visto che è il primo grosso torneo dove possiamo vedere all'opera il neo campione del mondo, Gukesh. E sapete? Alla fine il torneo si è concluso con gli spareggi, visto che alla fine delle partite regolari c'erano in testa ben due giocatori, Gukesh, appunto, e quello che probabilmente sarà il suo principale sfidante nei prossimi anni, Praggnanandhaa, nonché il vincitore del torneo di quest'anno.
I prossimi anni negli scacchi si prospettano decisamente molto interessanti, anche considerando le cose che succedono intorno agli scacchisti, ma fuori dagli scacchi!
Immagine in apertura generata con Nightcafe

mercoledì 5 febbraio 2025

Un nuovo circolo Legambiente in città

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Ho inserito nella colonna di desra del blog un nuovo logo. E' quello di un nuovo circolo Legambiente a Milano. Il nome, forse, non è originalissimo, Milano Centro, ma non siamo riusciti a trovare niente di convincente e originale (nel senso che non si confondesse con altre associazioni presenti in città). E' possibile iscriversi tramite un apposito modulo online, e ovviamente non è obbligatorio essere di Milano per iscriversi, anche se indubbiamnente sarebbe ottimo per chi vuole anche essere coinvolto nelle iniziative del circolo. Per quanto l'atto di fondazione risale a dicembre, al momento il sito è ancora un work in progress, ma speriamo di poterlo mettere in piedi, anche solo in una forma minimale, nel più breve tempo possibile. Ovviamente cercherò di tenervi comunque aggiornati, anche se il sito ufficiale sarà il punto di riferimento, che conto comunque di inserire nella blogroll a sinistra, che come avete visto sto aggiornando.
Mi raccomando: cerchiamo di avere cura di questo pianeta, è l'unico che abbiamo.

martedì 4 febbraio 2025

Rompicapi di Alice: La spirale di Ulam

Mentre Stanislaw Ulam stava aspettando l'inizio di una conferenza presso i laboratori di Los Alamos, per passare un po' il tempo disegnò una griglia di linee orizzontali e verticali su uno dei fogli di appunti che si era portato dietro. Ulam, che era anche uno scacchista, all'inizio pensò di ideare un problema scacchistico, poi la sua mente andò in un'altra direzione e iniziò a scrivere all'intersezione delle linee un numero intero, partendo da 1 posto al centro della griglia.
Iniziò a disporli nella forma di una spirale e poi, una volta completata la griglia, iniziò a cerchiare i numeri primi, osservando come questi sembravano disporsi lungo linee dritte. Gli venne, così, in mente di capire cosa sarebbe successo riuscendo a realizzare una struttura con molti più punti all'interno della griglia.
Per fortuna di Ulam ai laboratori di Los Alamos erano dotati di un nastro magnetico (all'epoca i dati si registravano su delle bobine di pellicola dette nastri magnetici) su cui erano registrati i primi 90 milioni di numeri primi. Inoltre i ricercatori avevano a disposizione un supercomputer (super per l'epoca, ovviamente), MANIAC. Così, insieme con Myron Stein e Mark Wells, scrisse un programma per visualizzare sullo schermo del computer una spirale con tutti i numeri primi compresi tra 1 e 65000. Il risultato lo vedete nell'immagine qui sotto, tratta da The remarkable lore of the prime numbers di Martin Gardner, pubblicato nella sua rubrica dei Mathematical games su Scientific American 210:

lunedì 3 febbraio 2025

Matematica, lezione 51: Sistemi di numerazione

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Se consideriamo che il tema è altamente scolastico, un po' a sorpresa questo 51.mo volume ha un'impostazione molto divulgativa, quasi allo stesso livello del volume dedicato ai calendari. Maurizio Codogno suddivide la trattazione in due parti: una prima di stampo storico in cui esamina alcuni dei sistemi di numerazione dell'antichità fino ad arrivare a quello posizionale in uso oggi. Nella seconda, invece, si affrontano le basi numeriche, ma alcune delle più inusitate. Certo non manca la base 2, ma questa è solo il punto di partenza per andare a scoprire alcune basi decisamente "fuori di testa", anche se un paio di esse hanno trovato applicazioni pratiche. Scopriamo quindi basi frazinarie, basi irrazionali, basi composte e persino una base immaginaria!
Mentre la biografia matematica di Valentina Giuffré è dedicata a John Conway (potrete scoprire, quindi, che ha fatto altro oltre al suo famoso game of life, a meno che non siate lettori storici di questoi blog, per cui dovreste saperlo già: vedi, per esempio, il suo teorema del libero arbitrio), nella sezione dei giochi matematici, Maurizio propone alcuni problemi tratti dalla newsletter del Macalester College non troppo difficili, ma sufficientemente difficili da non potersi risolvere a mente (quasi nessuno, in effetti!). Il primo di questi vede tre protagonisti d'eccezione: Batman e Robin da un lato, prigionieri dell'ennesima trappola cervellotica del Joker. Questa volta basata sulla matematica!