Stomachion

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lunedì 10 maggio 2021

Stomachion #9: Romano Scarpa Edition

Questa nona uscita di Stomachion è speciale: come evidente sin dal titolo è, infatti, dedicata a una persona, nello specifico Romano Scarpa, che è stato uno dei più grandi fumettisti disneyani italiani.
L'idea di questa particolare uscita è dovuta all'annuncio che sto per farvi: domani 11 maggio alle 21:00 sul canale twitch o, se gradite di più, la pagina facebook de Lo Spazio Bianco andrà in onda una puntata speciale de Lo Spazio Disney Live dove insieme con Andrea Bramini parleremo dei personaggi di Romano Scarpa.
Questo mi ha dato l'occasione per raccogliere in questa nona uscita di Stomachion alcuni articoli dedicati a Scarpa, molti dei quali di approfondimento scientifico. Sono tratti dal Caffè del Cappellaio Matto e da DropSea. Inoltre colgo anche l'occasione per ricordare la nascita della prima edizione delle Nuvole digitali, un evento contenitore con una serie di incontri e approfondimenti sul fumetto che si svolgerà nelle giornate 28-29-30 maggio.
Continua su Stomachion #9.

domenica 13 novembre 2016

Il Cappellaio Matto Digest: ottobre 2013

Ed eccoci al nuovo digest del Cappellaio Matto. Il mese di ottobre inizia con un blocco, tra post del blog e articoli su LSB, dedicati a Topolino Comics&Science: Il resto del sommario di ottobre, invece, è così ripartito, iniziando con Il caffé del Cappellaio Matto: E per chiudere gli articoli usciti su LSB:

sabato 5 novembre 2016

Il Cappellaio Matto Digest: settembre 2013

A quanto pare questi primi giorni di novembre sembrano caraterizzati da una certa continuità nelle pubblicazioni dei post. Il digest del Cappellaio Matto però prosegue con le uscite di settembre (vedi agosto): In particolare quest'ultimo post è l'approfondimento della recensione de Il dominatore della matematica uscita sul Topolino #3174 e con la quale entriamo nel regno delle recensioni uscite su LSB: Ci sarebbe un altra recensione uscita asettembre, ma di quella ne scriverò con il prossimo digest dedicato a ottobre!

sabato 29 ottobre 2016

Il Cappellaio Matto Digest: agosto 2013

E' stato un periodo che ho pubblicato molto poco, almeno qui su DropSea, ma come avrete notato sto cercando di riprendere il ritmo. Nel frattempo in questi ultimi tre mesi (o qualcosa del genere) ha, diciamo così, prosperato il Caffé del Cappellaio Matto e l'attività su LSB. Ho pensato bene, visto che quegli articoli non li ho segnalati su Google+, di scrivere un digest aperiodico che raccolga i link a quegli articoli.
Inizio con agosto 2016: Paperino sulla Enterprise | Il paradiso perduto in 8-bit | Scoprire il mondo con Disney | Dove cadono le stelle cadenti? | Paperi alle Olimpiadi Su LSB, invece, un solo articolo, scritto con l'amico Andrea Bramini: Dai piombatori ai cablatori: Faraci omaggia Gottfredson

lunedì 4 gennaio 2016

Il mio 2015 su LSB

Come l'anno scorso, anche quest'anno un post riassuntivo degli articoli che ho scritto per Lo Spazio Bianco nel corso del 2015, raccolti per categoria.
Da un veloce conteggio (e spero non mi sia sfuggito nulla!) i miei contributi assommano a 91 di cui 26 tra recensioni e approfondimenti, 25 brevisioni e 5 interviste. Fuori dal conteggio ho messo le 3 video interviste di Cartoomics 2015, che però sono linkate nei box qui sotto. Di tutto questo, escludendo le news (28), 21 sono i contributi disneyani del 2015. Tra l'altro questo è stato anche l'anno della collaborazione con Andrea Bramini (8 articoli in coppia), stabilizzatasi sui temi batmaniani e disneyani.
Nel complesso un anno prolifico su LSB, che ha sicuramente inciso sulla produzione di post qui su DropSea. In attesa di capire come andrà il 2016, vi lascio all'elenco completo dei contributi:

sabato 17 gennaio 2015

2014: un anno su LSB

Anche se un po' in ritardo, vorrei ricapitolare i miei articoli usciti nel 2014 su Lo Spazio Bianco. Tra approfondimenti, recensioni, e brevisioni e altre cose, l'attività è riassumibile come segue:
Superman: The men of tomorrow:
parte 1 (R), parte 2 (B), parte 3 (B), parte 4 (R), parte 5 (R)
Quindi nel complesso 4 approfondimenti, 15 recensioni, 11 brevisioni, 1 intervista, 5 news per un totale di 36 post che rendono il 2014 uno dei miei anni più prolifici su LSB, ma anche piuttosto particolare, con la momentanea decisione, per esempio, di abbandonare la scrittura delle brevisioni (su cui non approfondisco, ma che al momento mi lascia in una fase di perplessità, di fronte a un paio di brevi recensioni che non so se pubblicare qui o sottomettere sul forum redazionale). Per parte sua il 2015 è iniziato in maniera decisamente interessante, con 4 post di cui 3 news e una aggregazione al gruppo dei newser, i cacciatori e caricatori di news.
Vedremo questa nuova avventura dove porterà, per intanto date un'occhiata agli articoli che vi sembrano più interessanti.

domenica 12 ottobre 2014

Batman e Joker: tra Moore e Morrison

E' partito lo Speciale per i 75 anni di Batman. Anche in questo caso ho partecipato con grande entusiasmo scrivendo un lungo articolo dedicato al Joker, l'avversario per eccellenza di Batman. In questo estratto (con alcune parti che ho tenuto fuori dall'articolo, centrato sul Joker), vi propongo un breve esame su due delle più importanti visioni sul folle clown del crimine, come lo definì durante la silver age il grande Dennis O'Neil.
The Killing Joke
Alan Moore riteneva e continua a ritenere The Killing Joke un'opera minore nella sua produzione. A tal proposito, infatti, affermò
Non sta dicendo nulla di molto interessante.
Nonostante questa opinione da parte del suo stesso autore, The Killing Joke costituisce un punto di riferimento importante nella caratterizzazione del Joker, risultando un primo e abbastanza riuscito tentativo di sintetizzare le varie anime incarnate dal personaggio nel corso della sua storia editoriale.
Per portare a termine con successo questo obiettivo, Moore partì da Detective Comics #168, storia che introdusse, con una operazione di retrocontinuity, il Cappuccio Rosso nelle origini del Joker: nessuno aveva mai realmente esplorato quell'aspetto del passato del pericoloso assassino, diventando così un punto di partenza ideale per un autore che, come Alan Moore, aveva basato buona parte dei suoi successi su una caratterizzazione realistica dei personaggi.
Per raggiungere questo obiettivo, lo scrittore di Northampton, utilizzando le nuove teorie della psicologia criminale, cerca di comprendere le ragioni intime della follia del Joker, descritto prima della trasformazione come uno dei tanti piccoli abitanti della grande città con un sogno nel cassetto e una famiglia cui non si sente all'altezza. E' un uomo sconfitto, deluso, depresso, che si lascia trascinare dagli eventi mentre il mondo gli cade addosso.
Quando emerge dalle sostanze chimiche nelle quali si è gettato per sfuggire a Batman, negli attimi prima di ridere ossessivamente, il Joker resta sospeso, quasi in contemplazione, forse arrivando alla consapevolezza che lo farà impazzire ben più delle stesse sostanze chimiche cui è entrato in contatto:
E' tutto uno scherzo. Tutto ciò per cui si combatte o si vive... è una barzelletta mostruosa e demente!
E allora... perché non vedi il lato comico?
Perché non ridi?
Ecco una delle motivazioni dell'ultimo attacco a Gordon e Batman descritto da Moore: sparare a Barbara, futura Oracolo, torturare Gordon fin quasi alla follia, spingere il Cavaliere Oscuro ad affrontarlo in un luna park abbandonato costellato di trappole. Tutto per strappare una risata, e soprattutto per dimostrare un concetto:
Basta una giornataccia, per trasformare l'uomo più sano del mondo in uno svitato!
Ecco quanto disto dal mondo: solo una giornataccia!
Batman, però, non è d'accordo:
Forse è sempre stata colpa tua!
A supporto di ciò, porta Gordon, che nonostante tutto è riuscito ad aggrapparsi alla sua stessa sanità mentale, che invita Batman a non commettere sciocchezze:
Dobbiamo fargli vedere che la nostra strada funziona!
grida un Gordon nudo e psicologicamente prostrato alla volta del Crociato incappucciato.
E questa frase diventa un mantra, la chiave per leggere il finale ambiguo della storia in un senso positivo: secondo Grant Morrison, ultimo di una lunga schiera, in una chiacchierata "radiofonica" con Kevin Smith, alla fine della conviviale risata Batman uccide Joker, eppure contro questa interpretazione non solo va il giudizio di Moore, ma anche due dettagli interessanti. Da un lato c'è una rappresentazione di Batman abbastanza granitica, quasi superficiale come rappresentante della legge e dell'ordine. Manca qualunque dramma interno per la morte dei genitori, ma viene quasi utilizzato da Moore come una rappresentazione malleabile dei dolori delle vittime del Joker. Dall'altro, se ci si sofferma sul titolo, ci si può rendere conto che lo sceneggiatore britannico non sta uccidendo il barzellettiere (joker), ma la barzelletta (joke): non è un caso che il Joker paragona il mondo a una comica, e questo rende, allora, proprio il criminale l'uccisore della barzelletta, il vero e unico assassino in una storia dove non è realmente morto nessuno.

venerdì 22 agosto 2014

Eroici aggiornamenti

Avendo voglia di provare una rinnovata funzionalità di embed.ly, che potrebbe essere utile anche per l'aspetto dei link post, vi segnalo i miei ultimi articoli per LSB (ovviamente, se volete, potete utilizzare il post sia per commentare la funzionalità, sia per commentare le recensioni!):
Dampyr #173 - Il segno di Alastor (Boselli, Maroto) | BreVisioni su Lo Spazio Bianco

giovedì 23 maggio 2013

L'importanza di Topolino

È inutile che spieghi l'importanza di Topolino per la cultura italiana. Studiosi ben più qualificati di me lo fanno e lo faranno. Vi posso però dire che cosa significa per il sottoscritto.
Quando negli anni '80 ero un bambino, Topolino per me non era solo uno svago.
Su quelle pagine ho visto Paperino venire assunto come manager di Rockerduck, per poi scoprire che non serve a nulla il successo se non hai nessuno con cui condividerlo. Ho visto l'eroismo dell'uom... papero qualunque che va su un altro pianeta con un fucile e uno stereo per salvare il suo amore impossibile, Reginella. Ho visto Quo prendersi per la prima volta la gingillonite. All'epoca, le storie non erano accreditate, e solo col tempo ebbi modo di conoscere i nomi degli autori.
Poi, negli ultimi dieci anni, tra le altre cose ho visto Paperina riconquistare Paperino dopo averlo perso. Paperone fuggire su un’isola dove non esiste il Natale. Paperino contendersi Paperina col proprio alter ego, Paperinik. Questa volta le storie erano accreditate. E nei casi citati, il nome stampato in calce era il mio.
Credo che Topolino non sia solo uno svago. Credo che mi abbia formato emotivamente. E che continui a farlo tuttora.
(Giorgio Salati per Lo Spazio Bianco)
Probabilmente è il motivo per cui Giorgio mi piace come scrive e mi trovo vicino a lui anche per molte delle cose che pensa, e per ribadire il concetto ho messo in grassetto un passaggio particolare, che penso abbia segnato tutti i lettori del Topo, non solo quelli che erano bambini negli anni '80 (anche se in questo caso in particolare loro!)

giovedì 30 agosto 2012

Fumettista in prova

Mentre scrivevo l'introduzione a questo articolo, che il buon Andrea ha segnato come scritto a due mani (anche se la maggior parte dell'articolo è sua!), ho provato stripgenerator, producendo questa cosina qui:

Prova by anonymous
Questa, invece, è l'introduzione che ho scritto:
Se si pensa all’innovazione a fumetti in Italia sul lato editoria, inevitabilmente ci si deve rivolgere alla Shockdom, editore di web comics nato nel 2000 (il 19 luglio, riferiscono sul loro sito) con un gruppo di 7 fumettisti, la cui punta di diamante è sicuramente eriadan, e che oggi sulla nuova piattaforma web comics conta più di 100 web cartoonist.
Come infatti ha ricordato Lucio Staiano durante SGRUNT!, la tavola rotonda sui fumetti tenutasi nel maggio 2010 durante le libertà digitali (manifestazione su web organizzata da Wikimedia Italia), Shockdom, che al'’inizio voleva essere semplicemente un sito dove sperimentare un modo nuovo per diffondere i fumetti e le animazioni, è diventato ben presto, anche grazie al successo dei 7 autori "fondatori", un vero e proprio punto di riferimento per il web comics all'italiana, tanto da trasformarsi nell'analogo di Blogspot per i fumetti: qualunque giovane web cartoonist, infatti, può iscriversi alla piattaforma e iniziare a postare le proprie vignette con la cadenza che più preferisce. E grazie allo Shockdom Store, i migliori (o comunque quelli considerati tali dalla redazione) avranno la possibilità di vedere i propri fumetti commercializzati su carta, o diffusi sui tablet e gli smartphone grazie ad iComics.
Di webcomics interessanti sulla piattaforma se ne trovano sicuramente: si va da strisce d'avventura classiche come la quattordicinale Frank Carter, ad altre umoristiche, come quella dell'ortolaniano Giro, ad altre più nerd come Bitmover (a sua volta realizzata con Stripgenerator) o come Advanced Nerds, scritto e disegnato da the Marius, di cui ci andremo ad occupare in questo articolo.

sabato 27 novembre 2010

Scrivi L'insonne

Non conosco L'insonne, nel senso che non ho mai letto la serie. Non so se mi proporrò per partecipare. Per il momento vi segnalo l'iniziativa di Edizioni Arcadia e Verticalismi (via Lo Spazio Bianco). Clicca sull'immagine per maggiori dettagli. A seguire lo spot:

venerdì 8 ottobre 2010

Logicomix: il fumetto sulla logica

Mi prendo una pausa (un po' lunga?) e invio i contributi de Lo Spazio Bianco per il Carnevale della Matematica #3, che verrà ospitato a metà mese dal grandissimo Popinga.
Questi gli articoli con i quali partecipiamo:

Logicomix: di barbieri, labirinti e altri paradossi di Gianluigi Filippelli (che poi sarei io!) - Uomo di sani Principia, tra una moglie e l'altra spedì paradossalmente una tazza di tè nello spazio. Questa è la biografia essenziale di Bertrand Russell, protagonista del romanzo a fumetti Logico­mix. Facciamo un viaggio nella vita di Russell e nella logica guidati dagli autori di Logicomix.
Logicomix: Bertrand Russell tra logica e follia di Elena Orlandi - Una biografia a fumetti di Bertrand Russell che rivela anche un'indagine sui limiti della responsabilità individuale in tempo di guerra.

Se vogliamo sono due punti di vista abbastanza differenti: quello di Elena oseri dire molto più filosofico del mio, più appassionato e incentrato sugli aspetti matematici e logici presenti nell'opera. Credo, in effetti, che non sia un caso se, a differenza di Elena, ho notato molto di più questi aspetti, e probabilmente è anche per questo che ho definito la narrazione appassionante e ricca di aned­doti ed epi­sodi diver­tenti, dram­ma­tici, sem­pli­ce­mente nor­mali, mentre lei scrive di una nar­ra­zione molto fredda e cere­brale, tutta incen­trata sulla dimo­stra­zione di una tesi, e non par­ti­co­lar­mente appas­sio­nante.
Personalmente questa è l'ennesima dimostrazione che, mentre l'abilità di narrare è qualcosa di abbastanza obiettivo, quella di appassionare dipende soprattutto dal soggetto che sta leggendo e cui preferenzialmente ci si rivolge.
Quindi leggetele entrambe già adesso o, se volete, attendete l'uscita del prossimo Carnevale!

P.S.: prima di scordarmi, Logicomix ha anche un account twitter!

mercoledì 22 settembre 2010

Fumettisti contro l'AIDS

Il fumetto è un'industria, una sotto cultura, un campo. Il fumetto educativo non è nulla di tutto questo. E' flessibile, è arte popolare che è costan­temente reinventata da diverse persone che lavo­rano in isolamento le une dalle altre. Come cartoo­nist educativo, sono stato al corrente per anni di questa mancanza di comunicazione. Randy Scott della Michigan, il più importante bibliotecario di fumetti, mi ha inviato una lista di fumetti sull'AIDS che sono inclusi nell'Educational Materials Data­base del National AIDS Information Clearinghouse. Ero stupito. A giugno del 1990 la loro lista inclu­deva 46 titoli da quasi tre dozzine di fonti. Dopo anni di ricerche, avevo scovato solo 15 di questi titoli.
Questo è l'abstract di AIDS Educational Comics, articolo scientifico del cartoonist Leonard Rifas che ho tradotto per l'articolo-news Fumetti contro l'AIDS: una campagna AIDOS rivolta a tutti i cartoonist, iniziativa lodevole, agli sgoccioli, e da segnalare prontamente.
Per l'occasione ho estratto la copertina di Bloodstream Follies, fumetto del 1989 di Douglas Simonson e Pat Sasaki, uno dei fumetti sull'AIDS e l'omosessualità esaminati nell'articolo di Rifas.

venerdì 13 agosto 2010

Lo SpazioBianco: un mese e mezzo dopo

Siamo ripartiti da poco con un nuovo sito, rinnovato in grafica e più agguerrito che mai nei contenuti (sempre seri e puntuali), che ha ricevuto non pochi complimenti. Abbiamo confermato la posizione di rilievo nel panorama della critica fumettistica italiana (altrimenti scarsamente presente), ed ora, mentre sono in progetto sempre nuovi articoli, è giunto il momento di un primo consuntivo, che arriva a metà agosto, a circa un mese e mezzo dalla riapertura, con un comunicato stampa ufficiale che, molto volentieri, vi propongo per la lettura:

Rilanciato il 1 luglio con un sito completamente rinnovato, su cui capeggia la testata disegnata da Squaz, LoSpazioBianco.it ha ripreso dopo qualche settimana di pausa forzata i suoi aggiornamenti, ancora più costanti e vari.
Hanno preso il via due nuovi spazi editoriali, SCRIVERE DI FUMETTO, dedicato all'analisi del fare critica sul fumetto, partita con un'intervista a Gianni Brunoro e proseguito con un intervento di Marcello Napoli su un proto-fumetto, con piccolo contributo di Daniele Barberi, e OLTRE LA CRISI, uno spazio di analisi e sviluppo di possibili idee e scenari per abbandonare l'atmosfera di eterna crisi del fumetto, iniziando a parlare delle potenzialità del fumetto nelle esibizioni dal vivo; a ispirare quest'ultimo pezzo, una performance live di Gianluca Costantini a Firenze ampiamente trattata con video, foto, cronaca dell'evento e intervista all'autore.
Abbiamo offerto spunti per discutere sul fumetto con gli EDITORIALI su Leo Ortolani e il suo futuro dopo Rat-Man e sulla necessità di superare la crisi del fumetto.
Per ricordare Harvey Pekar, capostipite del fumetto autobiografico recentemente scomparso colpevolmente poco conosciuto in Italia, abbiamo presentato un sentito ricordo e l'omaggio illustrato di autori come Giacomo Nanni, Giulia Sagramola, Tuono Pettinato, Maicol & Mirco, Paul Hornschemeier e Koren Shadmi.
Abbiamo parlato di iPad, la tavoletta "magica" ideata dalla Apple, sia in una lunga intervista con Carmine Di Giandomenico, disegnatore del primo fumetto Marvel distribuito in contemporanea su iBook, sia con due articoli dedicati al ruolo di questa nuovo canale per il fumetto: un'analisi generale e uno scambio di battute con Barbieri, Gallinari, Gine-vra, Lupoi, Naybors, Plazzi e Stefanelli.

martedì 6 luglio 2010

Siamo tornati

E questo è il mio profilo (con tanto di articoli in evidenza).

sabato 20 febbraio 2010

Una notte al circo

Nuova recensione pubblicata su Lo Spazio Bianco, questa volta legata a Le vicende relative al caso della scomparsa di Miss Finch.
Come già per Lansdale, anche in questo caso vi propongo un estratto della recensione pubblicata:
Vicenda strana, quella di Miss Finch, una via di mezzo tra Alice nel paese delle meraviglie (è a questo che inevitabilmente si pensa all'ingresso dell'uomo travestito da zio Fester, tutto trafelato e preoccupato del ritardo degli ultimi ospiti, un gruppo di amici tra cui il narratore della vicenda) e The Rocky Horror Picture Show. E il paragone con il mitico musical va al di là della stessa esplicita citazione di Gaiman: tutta la presentazione del circo sotterraneo è un'evidente citazione all'orgia in casa di Frank-N-Furter che si troveranno di fronte agli occhi Janet Weiss e Brad Majorsnel. E se nel film a venire in un certo senso corrotti sono entrambi, in questo caso è Miss Finch a subire l'influenza del misterioso circo.
(continua su Lo Spazio Bianco)

Ovviamente potete usare questo blog per commentare quell'articolo!

martedì 16 febbraio 2010

Lansdale, l'ultimo scrittore pulp

(sono tornato su Lo Spazio Bianco, e spero con una certa regolarità, questa volta; in questa occasione mi sono occupato de Il canto dei morti e de Le ali dell'Inferno, il primo tratto dalla serie di Conan della Dark Horse, pubblicata in Italia dalla Panini, il secondo la trasposizione di un altro racconto di Howard; il minimo comun denominatore è Joe R. Lansdale, che ne ha scritto entrambe le sceneggiature; ora vi lascio a uno stralcio dell'articolo)

giovedì 12 giugno 2008

Il giorno del giudizio: su LoSpazioBianco

E sono felice di segnalarvi la pubblicazione del mio ultimo articolo su LoSpazioBianco: la recensione de Il Giorno del Giudizio, historieta di Barreiro e Lopez (il disegnatore de L'Eternauta).
Buona lettura (sia dell'articolo sia della storia a fumetti!).