Il
party del Cappellaio Matto, variazione umoristica sui tea party vittoriani, è una delle scene più divertenti in
Alice nel Paese delle Meraviglie, ed è anche un interessante concentrato di matematica, ora interpretabile come un
letterale riferimento al tempo, ora come un
riferimento alla matematica dei quaternioni.
I partecipanti alla festicciola, però, ovvero il Cappellaio, insieme con la Lepre Marzolina, il Ghiro e Alice, cambiano ogni tanto il loro posto intorno alla tavola circolare su cui sono poste le tazze.
Una possibile variazione sul testo carrolliano che il Cappellaio sembra abbia proposto ad Alice, nota appassionata di giochi matematici, è la seguente:
Partiamo con tante tazze quante sono le persone. Le tazze vengono sistemate in cerchio e ogni persona siede all'interno della propria tazza.
Alla fine del primo giro, si alzano tutti, una delle tazze viene rimossa, quindi tutti si siedono in un nuovo posto. Ogni tazza deve essere occupata da almeno una persona, così al secondo giro ci sarà una tazza con due persone all'interno. Dopo questo giro un'altra tazza scompare e alla fine, quando c'è giusto una tazza, nessuno sarà solo!(1)
Ovviamente il gioco del Cappellaio riesce meglio se si utilizzano le tazze giganti di una giostra, a meno di non utilizzare i biscotti cambia dimensioni. Ad ogni modo, Alice, alla fine della descrizione del gioco, si chiede: