Stomachion

giovedì 30 novembre 2023

L'indagine del tenente Gregory

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Continua il mio recupero dei classici di Stanislaw Lem e in questo percorso tocca a una delle opere meno fantascientifiche dello scrittore, L'indagine del tenente Gregory. E' una storia che oscilla tra il poliziesco, la letteratura zombie e la fantascienza (alla fine classificherei il romanzo come gotico), che però ha come obiettivo principale far riflettere il protagonista, il tenente Gregory, e con lui il lettore sull'esistenza del divino, o comunque di un qualcosa di sopra-naturale. Sono infatti presenti un paio scene al limite dell'horror, molto ben descritte da Lem, che si rivelano dei semplici incubi per un Gregory eccessivamente influenzato dalla particolare indagine che gli viene assegnata: la ricerca di alcuni cadaveri scomparsi dagli obitori.
I dati a disposizione di Gregory sono abbastanza semplici da interpretare, ma il punto alla fine sta proprio qui: Gregory, in qualche modo, cerca di tenersi lontano il più possibile dall'interpretazione più ovvia e va alla costante ricerca di un colpevole umano. In questo è interessante come Lem in qualche modo identifichi un po' tutte le polizie del mondo, le cui indagini sono leggermente differenti rispetto alle indagini scientifiche, questo perché i poliziotti sono, appunto, alla ricerca di un colpevole per dei crimini, mentre la scienza cerca risposte alle domande che gli pone l'universo.
E' infine interessante notare come il romanzo sia insolitamente ricco di dialoghi, almeno per la produzione di Lem che ho avuto modo di leggere fino a ora.

mercoledì 29 novembre 2023

Il gruppo di lettura Zanna Bianca: Rosso cobalto

E' da un po' che partecipo al gruppo di lettura del circolo Legambiente Zanna Bianca. Sono in ritardo con le recensioni dei libri letti dal gruppo (ma non solo di quelli): ho pubblicato solo quella del libro che ho proposto io. Nel frattempo siamo passati a un livello superiore: il prossimo incontro, che sarà su Rosso cobalto di Siddharth Kara (l'ho finito da un paio di giorni) si svolgerà in Cascina Cuccagna il 5 dicembre dalle 19 alle 21, come da locandina qui sotto. Se qualcuno vuole venire a curiosare, è benvenuto.
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lunedì 27 novembre 2023

Topolino #3548: Nel segno di Bucci e Camagni

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Ovviamente il riferimento che metto nel titolo è al Ritorno a Ducktopia e al terzo episodio di questa seconda stagione, La strega e lo scienziato, ovvero Amelia e Archimede Pitagorico che cercano una soluzione combinata per rimettere le cose a posto. Bocciolo, l'autoproclamata imperatrice di Ducktopia, ha infatti compiuto un incantesimo così potente che le due realtà, quella disneyana e quella ducktopiana si stanno fondendo, un processo che viene splendidamente visualizzato dalla doppia splash page di Francesco D'Ippolito che mi ha fatto pensare quasi immediatamente all'Arcadia di Marco Bucci e Jacopo Camagni.
Non sarebbe nemmeno così assurdo pensare a un'influenza da parte di quest'opera sui due sceneggiatori, Francesco Artibani e Licia Troisi, sia perché in effetti un'idea analoga non è completamente nuova, anche se poco usata (o usata soprattutto in ambito supereroistico), sia perché comunque il genere di riferimento delle due opere è lo stesso, il fantasy. C'è poi da notare che continuano a esserci citazionismi e rimandi ad altre opere, anche se risultano meno fondamentali alla trama come nella prima stagione (per fortuna), il che li rende anche più gradevoli, come per esempio quello a Fantastic Four #1.

venerdì 24 novembre 2023

L'oblio di Polaris

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La stella più luminosa della costellazione dell'Orsa Minore è Polaris, la stella Polare, così detta perché indica il polo nord celeste. Non è stato sempre così e non sarà così, ma il cambiamento nella stella Polare avviene in un arco di tempo di millenni, questo a causa del fenomeno della precessione degli equinozi, o precessione dell'asse terrestre, la cui posizione non è fissa. Il periodo di precessione è di 25772 anni e in questo arco di tempo sono una quindicina le stelle che risultano più prossime al polo nord celeste, ognuna per un arco di tempo di qualche millennio. Ad esempio Polaris, diventata la stella polare nel 450, verrà sostituita nel 3100 da Alrai nella costellazione di Cefeo.

lunedì 20 novembre 2023

Topolino #3547: Ribaltamenti

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Ci sono alcune situazioni in cui le cose non stanno come sembrano. Ciò succede nell'ultimo episodio de La profezia del Cavaliere Scarlatto di Marco Nucci e Cristian Canfailla e nel secondo episodio del Ritorno a Ducktopia di Francesco Artibani, Licia Troisi e Francesco D'Ippolito.
Iniziamo con la storia d'apertura, ultimo episodio del nuovo capitolo de La Spada di Ghiaccio. Nel comlesso siamo di fronte a quello che definirei un esercizio di stile fantasy. Abbiamo, in pratica, una storia di genere che riprende la formula innovativa, per quanto mutuata da Terry Pratchet, di Massimo De Vita, elementi dai soggetti delle storie originali mescolati insieme al gusto per le gag di Nucci, forse l'unico contributo originale dello sceneggiatore alla saga. Il risultato finale è una storia che, pur essendo gradevole, manca di un elemento essenziale: l'epicità. Se a questo aggiungiamo che, semplicemente, il lavoro di Nucci sta dimostrando che aveva ragione De Vita nel non voler raccontare più nulla sull'Argaar, a parte la storia di Fabio Michelini, direi che il quadro è completo. Ecco: forse, visto che Michelini continua ogni tanto a comparire su Topolino, sarebbe stato più opportuno affidare a quest'ultimo questi nuovi capitoli, qualcuno che avrebbe evitato di riproporre, in ultima analisi, una formula abbastanza tranquilla come quella già vista con l'ultima trilogia di Star Wars: riprodurre in veste leggermente diversa le storie originali di una data saga.

sabato 18 novembre 2023

L'unboxing del gioco della Spada di Ghiaccio

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Visto che tra una cosa e l'altra mi veniva piuttosto complicato pubblicare gli unboxing singolarmente, ho pensato di realizzare un unico video con gli "spacchettamenti" dei tre numeri messi insieme. Questo mi ha anche permesso di fare uncommento unico e quasi definitivo, fino a che non riuscirò a provare il gioco. Da quel che ho potuto vedere, però, direi che non è male. Magari non sarà complicatissimo, ma mi aspetto che possa essere divertente. E poi ha una modalità di gioco, quella collaborativa, che non solo si adatta molto bene alla trama della saga, ma che ritengo sia molto apprezzabile. Per cui, nell'attesa di conoscere il mio parere completo sul gioco, per ora accontentatevi dell'unboxing che, spero, possa fornirvi qualche impressione sul gioco stesso:

giovedì 16 novembre 2023

Collezione Disney #12: Ridi Topolino

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Dopo il fantasy e il fantastico in generale di PaperFantasy è venuto il momento di una delle riviste più sperimentali (almeno a mio parere) dell'epoca, gli anni Novanta del XX secolo: Ridi Topolino!
Nata dalla florida mente di Massimo Marconi e Tito Faraci, ha visto muovere i primi passi anche di disegnatori come Giuseppe Ferrario e Carlo Limido, ma soprattutto ha fatto ridere mezza Italia (l'altra mezza l'ha fatta ridere Rat-Man, anche se esiste una intersezione non nulla tra queste due metà, quindi non si coprì l'Italia intera con i lettori delle due riviste).
Prima di lasciarvi al video, vi do appuntamento al prossimo episodio, che spero di riuscire a mettere on-line a dicembre, dedicato a due storiche riviste dell'area collezionistica, Maestri e Tesori Disney. E ora... Buona visione!

domenica 12 novembre 2023

Topolino #3546: In viaggio!

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In un certo senso ogni numero di Topolino è un viaggio, ma in questo numero in particolare assistiamo a un Viaggio attraverso l'impossibile realizzato da Bruno Enna e Alessandro Pastrovicchio. Seguito del Viaggio nella Luna, anche questo è la parodia di un omonimo corto di Georges Méliès e come quello porterà i paperi sul Sole. Enna, però, non si accontenta di realizzare una semplice parodia, e innesta la storia originale di Meliès con i racconti di Luciano da Samosata, scrittore e filosofo della Grecia Antica vissuto tra il 120 e il 192 circa. In particolare Enna si lascia ispirare da La storia vera, un proto-romanzo di fantascienza (da alcuni considerato il primo vero romanzo di questo genere) in cui lo stesso autore compie un viaggio nello spazio fin sulla Luna.

giovedì 9 novembre 2023

La grande migrazione

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Da grande estimatore di Arto Paasilinna, non poteva sfuggirmi il fantascientifico e umoristico La grande migrazione di Kari Hotakainen. La storia è semplice: a causa della globalizzazione, la popolazione finlandese in particolare deve migrare dalla campagna alla città. Questo flusso di persone genera un problema di organizzazione degli spazi, compito che viene affidato a un gruppo di persone per lo più disoccupate che si dovranno prendere la responsabilità di scelte che saranno sicuramente impopolari. Il romanzo, edito in Italia da Iperborea, presenta un vasto panorama urbano in cui i vari caratteristi esaminati sono un'enfatizzazione portata all'eccesso di un po' tutte le tipologie di persone che possiamo trovare nella nostra società.
Una delle cose che mi ha colpito maggiormente è, però, la descrizione di un gruppo di persone che vengono momentaneamente fatte vivere all'interno di un centro commerciale, concludendo una specie di trasformazione iniziatica, visto che, come sottolineato in Sentieri metropolitani di Gianni Biondillo, i centri commerciali sono spesso progettati per riprodurre la vita, anche quella all'esterno, nelle quattro mura del centro stesso.
Un'altro spunto interessante è, poi, la presenza di Mumin, che, anche se non identificato esplicitamente, è chiaramente riconoscibile. La sua rappresentazione è quella di un personaggio ormai commercializzato, simbolo di un certo modo un po' superficiale di comunicare che punta su quegli elementi che potrebbero fare presa sul pubblico nell'immediato. Tra l'altro lo stesso Mumin, alla ricerca di un nuovo feticcio consumistico, cerca di propinare ai suoi "amici" animali, tra i quali è ora costretto a vivere a causa della Grande migrazione, proprio quella stessa formula di cui è diventato, suo malgrado, rappresentante.
Infine è molto utile soffermarsi sulla percezione che gli altri politici hanno sia della prima ministra finlandese, che nel romanzo segue un percorso di autoconsapevolezza sugli eventi che le sue scelta hanno generato, sia del gruppo di precari che si sobbarcano un lavoro che dovrebbe essere di competenza di altri, con una descrizione al limite della follia. Un po' come se pensare a un mondo a misura di persone fosse una cosa folle e illogica.
Al netto delle conclusioni dolci-amare del romanzo, è comunque una lettura divertente che, come tutta la letteratura d'ironia, su tutti il nostro Stefano Benni, ha come obiettivo non solo quello di divertire, ma anche di far riflettere.

martedì 7 novembre 2023

Topolino #3545: Ritorni

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Il ritorno principale del Topolino #3545 è quello di PK con Rinascita di Tito Faraci e Lorenzo Pastrovicchio, storia dinamica, veloce, divertente che riporta in scena il PK vecchia maniera, quello delle battute brillanti, che non si tira mai indietro, ma che comunque ha la consapevolezza dei suoi limiti, e su di essi poggia il segreto del suo successo. Oltre che sulla costruzione dei rapporti di fiducia, proprio come succede in questa storia in tre parti che vede il ritorno di Paperinik nel Pozzo, lì dove incontra, ma è facile intuirlo visto che è stato ristampato in formato cartonato l'episodio di PKNA a lui intitolato, il buon Trauma. Faraci, quindi, si perde in un sano citazionismo, ma solo come elemento di continuity interna, che non pesa neanche tanto nella leggibilità della storia da parte di chi non conosce la lunga storia del personaggio, ma si è avvicinato a esso per altre vie.