Il ritorno principale del
Topolino #3545 è quello di
PK con
Rinascita di
Tito Faraci e
Lorenzo Pastrovicchio, storia dinamica, veloce, divertente che riporta in scena il
PK vecchia maniera, quello delle battute brillanti, che non si tira mai indietro, ma che comunque ha la consapevolezza dei suoi limiti, e su di essi poggia il segreto del suo successo. Oltre che sulla costruzione dei rapporti di fiducia, proprio come succede in questa storia in tre parti che vede il ritorno di Paperinik nel Pozzo, lì dove incontra, ma è facile intuirlo visto che è stato ristampato in formato cartonato l'episodio di
PKNA a lui intitolato, il buon Trauma. Faraci, quindi, si perde in un sano citazionismo, ma solo come elemento di
continuity interna, che non pesa neanche tanto nella leggibilità della storia da parte di chi non conosce la lunga storia del personaggio, ma si è avvicinato a esso per altre vie.
L'altro ritorno del numero è quello di Top de Tops con il suo primo diario,
Lo scrigno della (s)fortuna, forse l'episodio più inquietante di tutta la serie. Ovviamente troviamo ancora una volta ai testi
Giorgio Pezzin e un sempre più efficace
Davide Cesarello, che proprio con i
topi ha trovato la sua perfetta maturità artistica. Ancora una volta il mistero di un'antica e terribile reliquia si incrocia con i classici cacciatori di tesori senza scrupoli. La sensazione, però, è che questa volta Pezzin voglia far diventare questi particolari avversari introdotti nella storia un po' più ricorrenti degli usuali antagonisti di sir Top de Tops.
L'ultimo e un po' inusuale ritorno è quello della
Saga della Spada di Ghiaccio con il primo episodio de
La profezia del Cavaliere Scarlatto>, storia offertaci da
Marco Nucci e
Cristian Canfailla. In questo caso la storia esce in un periodo, come detto, inusuale per la saga, visto che caratterizza sempre il periodo natalizio. Questa volta il primo episodio si riferisce alle festività di
Halloween, di fatto rendendo la sua conclusione, però, più lontana dalle feste di quanto non lo sia il suo inizio.
Per l'occasione Nucci propone un espediente proposto già da
Massimo De Vita nella seconda puntata della saga,
Il torneo dell'Argaar, ovvero il conto alla rovescia per l'avverarsi della terribile profezia in cui un misterioso e minaccioso Cavaliere Scarlatto minaccia di far scomparire tutto l'Argaar, un po' come il Grande Nulla ne
La storia infinita. Già solo da questo episodio questa
Profezia risulta più minacciosa e originale rispetto a
La leggenda della spada di ghiaccio pubblicata l'anno scorso. La speranza è che questa sensazione venga confermata dai due episodi restanti.
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