Stomachion

domenica 6 aprile 2025

Topolino 3619: Commedie all'americana

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Mentre la copertina di Andrea Freccero è dedicata al nuovo esperimento dialettale di Topolino, che per fortuna non ha coinvolto la Lombardia, sia la storia d'apertura sia la storia di Paperino Paperotto hanno il respiro delle classiche commedie brillanti all'americana, con una spruzzata di mistero, ma comunque ricche di gag.
Il ponet sull'oceano di Alessandro Sisti e Gior... ops!, Marco Gervasio, nel suo sviluppo centrale, ricorda molto da vicino il mitico Mamma, ho ,perso l'aereo! con Minni, Clarabella e Pippo al posto di Macaulay Culkin, mentre Topolino e Orazio sono in altre faccende affaccendati. E in effetti l'elemento più interessante della storia è proprio questa specie di scambio di ruoli tra i personaggi che Sisti propone al lettore con uno stile divertente e brillante.
La spia che venne dal cielo, storia in due episodi di Bruno Enna e Nicola Tosolini, è una abbastanza consolidata, almeno per la serie di Paperino Paperotto, commedia degli equivoci con spruzzate, in questo caso, da spy story. Sviluppata su due tempi, ha il solito ottimo ritmo delle storie di Enna, combinato con un Tosolini che, onestamente, sto apprezzando sempre di più storia dopo storia. Forse meno ricca di gag di altre di questa serie, è alla fine la mia storia preferita del numero.
Interessante, soprattutto per lo stile narrativo adottato, Sull'isola del lupo mannaro, classica caccia al tesoro ideata da Marco Nucci con la complicità di Mario Ferracina ai disegni. Alle ormai tipiche interazioni metafumettistiche nucciane o alle running gag, in questo caso però meno efficaci del solito, a colpire il lettore è, in particolare, il finale, abbastanza originale per una storia di questo genere.

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