Era da diverso tempo che non aquistavo più
Zio Paperone. Nonostante un
databse sconfinato tra cui attingere, la testata, dopo alcuni numeri interessanti, e non solo per via delle copertine
barksiane di
Andrea Freccero, era tornata al solito
tran tran con storie
egmontiane in apertura e storie italiane troppo recenti, a parte alcune rare
super star. Attirato, però, dal primo
segnalibro magnetico, ho preso in mano il #82, scoprendo in copertina che il numero viene proposto in edizione
flip book con copertina capovolta esplicitamente dedicata alla storia inedita. Così, attirato dall'insolita proposta che sembrava suggerire una storia inedita speciale, ho deciso di acquistare il numero, senza ancora aver letto i redazionali di
Topolino #3621 in cui veniva spiegata questa nuova operazione:
Storia e gloria del clan De' Paperoni.
Nel segno di Korhonen
Introdotta da un articolo di
Marco Travaglini e con degli articoli di approfondimento di
Alessandro Sisti, la prima storia della serie, per ora costituita da tre episodi (i prossimi sui due numeri successivi),
L'ultimo segreto del castello De' Paperoni, è scritta da due autori molto famosi nell'editoria per l'infanzia, anche se soprattutto con i loro pseudonimi:
Pierdonemico Baccalario, ovvero Ulysses Moore, e
Alessandro Gatti, ovvero Irene Adler. Ai due, ai disegni, si affianca
Gianmarco Paraggio con uno stile di disegno fortemente ispirato alle ultime serie animate
disneyane, in particolare
Duck Tales, mettendo insieme un
team creativo interessante che, pur rivolgendosi esplicitamente ai lettori più giovani, non può che risvegliare la curiosità e l'interesse anche di quelli più tradizionali, non foss'altro per il tema della storia e della saga.
Abbiamo diverse ispirazioni in questa nuova proposta di Panini Comics. Innanzitutto il titolo della saga è un esplicito riferimento a
Storia e glora della dinastia dei paperi (tra l'altro questo primo episodio ha una trama che ricorda da vicino quella del
quarto episodio di
Stoia e gloria), ma in pratica prende le mosse dal lavoro di
Kari Korhonen e la sua
L'albero genealogico dei Paperi, serie che, pubblicata sul nuovo
Almanacco Topolino, si affianca ai
Diari di Paperone.
L'episodio iniziale,
L'ultimo segreto del castello De' Paperoni, altro riferimento
disneyano a
Il segreto del vecchio castello di
Carl Barks, racconta cosa è accaduto a Bambaluc De' Paperoni subito dopo la sua avventura in quel di Sherwood narrata ne
I mesi perduti del Duca Bambaluc de' Paperoni. Protagonista è, ovviamente, Bambaluc che, come ovvio, cerca di far fruttare il castello dei De' Paperoni affiancato da Beany Branta, personaggio che ricorda il buon Paperino (d'altra parte la branta fa parte della famiglia delle anatre... o delle papere!).
Tra una
gag e l'altra, i nostri due protagonisti (che nel corso della storia in due parti diventano tre) si rivelano due perfetti teatranti, riuscendo alla fine anche a risolvere un mistero racchiuso nei sotterranei del castello dei De' Paperoni.
Devo dire che non solo la storia vale, da sola, il prezzo dell'albo, ma sono anche abbastanza convinto a proseguire con l'acquisto, almeno per i prossimi due numeri.
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