Di nuovo sul tetto

E' solo il tetto degli scacchi degli Stati Uniti d'America, ma comunque è sempre un tetto. Dopo la delusione del torneo dei candidati, Fabiano Caruana si laurea campione U.S. degli scacchi per la quarta volta, la terza consecutiva. Ha vinto con un distacco abbastanza netto, 7 punto contro i 5.5 di ben 6 giocatori differenti tra cui le due stelle nascenti degli scacchi statunitensi, Hans Niemann e Awonder Liang. In effetti è stato proprio quest'ultimo a contendere fino all'ultima mossa il titolo a Caruana, ma si è dovuto scontrare contro un ottimo Leinier Dominguez Perez che è stato bravo a sfruttare due gravi errori del giovane scacchista. Per contro Caruana nell'ultima sfida ha sconfitto Sam Shankland, ottenendo la sua quarta vittoria del torneo che si aggiunge ai 6 pareggi.
Devo dire che sarebbe stato un peccato se Caruana non fosse riuscito a ottenere questo titolo, almeno per come ha giocato, e in qualche modo il risultato è stato quasi scontato, a parte la variabile Awonder: in fondo Hikaru Nakamura sono diversi anni che non partecipa al campionato nazionale e senza di lui, che è uno dei due (forse 3) unici giocatori di scacchi che riescono a mettere in seria difficoltà l'italiano, non ci si poteva attendere nulla di diverso.
E proprio Caruana è stato in qualche modo l'involontario artefice di uno degli episodi più incresciosi avvenuti quest'anno, ben più della regina decapitata da Samuel Savian nel 2022 nella partita contro Niemann: il giovane Christopher Yoo, infatti, proprio dopo aver perso la partita contro Caruana, si è reso protagonista di quella che è stata una reazione violenta contro una giornalista che era lì per raccontare il torneo, tanto da finire denunciato e arrestato, con conseguente espulsione dal torneo stesso.
A parte questo increscioso episodio, è stato un bel torneo, dove Niemann ha confermato la sua crescita, mentre Ray Robson e Wesley So sono stati le due delusioni: troppe sconfitte per il primo e solo pareggi per il secondo.
Dopo questo risultato è ancora più un peccato non essere riusciti a vincere il torneo dei candidati, ma queste sono cose che è Caruana stesso a dover valutare con se stesso, per capire dove ancora può migliorare.