Stomachion

giovedì 2 gennaio 2025

Chi ha bisogno dell'energia oscura?

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E così, quasi in "risposta" a qualche post fa, la Royal Astronomical Society pubblica una news dal titolo abbastanza esplicito: Dark energy 'doesn’t exist' so can't be pushing 'lumpy' Universe apart, che fa riferimento all'articolo Supernovae evidence for foundational change to cosmological models.
Come evidenzia il titolo del paper, la conclusione più forte del gruppo di ricerca è relativa alla necessità di modificare i modelli cosmologici e si aggiunge a quanto già emerso dai dati presi dal James Webb Space Telescope. La cosa più interessante del modello proposto, il modello timescape, la fuga nel tempo, è che per spiegare le osservazioni che hanno sempre suggerito l'esistenza dell'energia oscura, non ha bisogno di quest'ultima, ma l'unico ingredeinte utilizzato è come la gravità modifica le distanze e, soprattutto, i tempi.
Uno degli effetti più importanti, previsto nella relatività generale di Einstein e utilizzato per esempio per le correzioni nella misura di posizione dei satelliti GPS, è legato al ticchettio degli orologi, che rallenta in prossimità di una massa (l'entità del rallentamento è, ovviamente, dovuta all'entità della massa). Questo, in un certo senso, ha suggerito al team di applicare una specie di correzione relativistica al tempo impiegato dalla luce per attraversare l'area di influenza gravitazionale delle galassie. E utilizzando questa correzione sembra non ci sia bisogno di alcuna energia oscura.
Che tutto ciò sia corretto o meno, al momento non possiamo saperlo, e non a caso anche gli autori dell'articolo se ne rendono conto, visto che l'enfasi non è tanto sul loro modello, quando, come scritto prima, sulla necessità di cambiare il nostro punto di vista.
L'immagine in apertura è stata generata con NightCafe

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