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domenica 26 gennaio 2025

Topolino #3609: Alle origini del gotico

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Post aggiornato dopo la prima pubblicazione con sistemazione del titolo, correzione di errori di battitura, aggiunta di un paio di considerazioni, sistemazione dei link e dell'immagine di apertura.
Il #3609 arriva in edicola in versione flipbook: arriva in Italia il What If...? dedicato ai Fantastici Quattro, su cui ho già scritto sul Cappellaio Matto. Iniziamo, quindi, con la storia d'apertura, Una gara da paura, appartenente alla serie di Lord Hatequack presenta.
In questa occasione Giulio Gualtieri con la magistrale assistenza di Roberto Vian, omaggia la mitica gita letteraria di John William Polidori, Lord Byron e di Mary e Percy Shelley che ha dato origine a due capolavori del gotico, Il vampiro e Frankenstein. Allo stesso modo Hatequack, nonna Papera, Paperone e Pico si sfidano in una gara di racconti del terrore, che propongono alcuni temi tipici della letteratura di genere. In particolare Gualtieri recupera, se la memoria non mi inganna, un frammento che Howard Phillips Lovecraft non ha mai completato. Altra citazione lovecraftiana é per il Necronomicon: la lettera iniziale N di questo famoso (e mai scritto) testo maledetto, infatti, è sulla copertina del libro maledetto protagonista di uno dei racconti ideati da Gualtieri.
E' interessante notare, prima di passare alla prossima storia, come il 1816, l'anno della gita a villa Diodati, è noto come l'anno senza estate: la temperatura media della stagione estiva fu molto più bassa rispetto alla media del periodo a causa dell'eruzione di un vulcano nel 1815 in Indonesia. L'idea è stata sfruttata per proporre una specie di progetto di geoingegneria da Paperone alcuni anni fa in una storia di Giorgio Pezzin e Roberto Marini. Questa, però, come si suol dire, è un'altra storia!
Ne Il casco copiatore di Giovanni De Feo e Francesco Guerrini, Paperino torna in bici, sempre per conto dello zione, per sostituire il suo campione che ha deciso di cambiare casacca per, come ovvio, motivi di stpendio. Ad aiutare Paperino ci pensa Archimede con l'invenzione del titolo. Potete immaginare come finisce, con tanto di squalifica per Paperone per aver barato. Storia divertente, ma almeno una volta sarebbe bello se Paperone si rendesse conto delle sue responsabilità, senza alla fine addossarle sul povbero Paperino.
Infine il nono episodio de Le isole della cometa di Pietro Zemelo e Nico Picone si concentra sullo sviluppo di Babou attraverso l'interazione con Dippo, che torna sulla sua isola d'origine, un'isola di pippidi ovviamente! E' in effetti una bella digressione sul ritmo della storia che stacca un po' sulle tematiche di questa stagione, che vengono comunque riprese nel finale, permettendo comunque di conscere meglio Babou e il suo passato. Senza dimenticare una bella battuta inserita da Zemelo nella storia di squisito gusto anarchico:
Qui si agisce sempre nel rispetto degli altri, ed è l'unica cosa che conta!
Il tutto in attesa di scoprire quelli di Mickey. O Mortimer McMouse.

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