Stomachion

lunedì 6 gennaio 2025

Il segreto di zia Miranda: un viaggio di Natale

20250106-segreto-zia-miranda-estratto-cover
Dopo aver aperto le danze al progetto Disney-Glenat, Bernard Cosey realizza una seconda avventura, sempre ambientata negli anni Trenta, ma questa volta con Minni protagonista. E come da classica tradizione disneyana affianca all'eroina una spalla in qualche modo comica, la un po' paurosa Clarabella, mentre l'avversario è sempre il solito Pietro Gambadilegno.
La storia, che si svolge nei giorni a ridosso del Natale, prende le mosse da una lettera di Miranda Mouse, zia di Minni: esploratrice e ricercatrice, comunica alla nipote che ha intenzione di vendere la sua casa a Yellow Rock, nel "grande nord" innevato americano. E così Minni decide di partire per recuperare il misterioso taccuino nero della zia.
Libero dalla necessità di essere l'autore (o uno degli autori) di apertura del progetto, Cosey può concentrarsi su una storia poco o per nulla citazionistica, sviluppando i personaggi, Minni e Clarabella in particolare, nel modo migliore possibile. Le poche citazioni presenti sono, sostanzialmente, lasciate alle foto sparse qua e là, dove viene inserita anche questa zia Miranda, creata per l'occasione, e che in un paio di battute in cui Minni ricorda il passato, personalmente mi ha fatto pensare a Jane Goodall. D'altra parte una buona fetta della carriera di Miranda si è svolta alla ricerca dello Yeti prima e del Big Foot poi, con quest'ultimo che diventa co-protagonista della storia.
Emerge alla fine una commedia d'avventura, immersi nell'atmosfera invernale delle foreste del grande nord, con una presenza maschile ridotta al minimo indispensabile, per far emergere in maniera ancora più netta il carattere indomito di Minni e, in parte, anche quello di Clarabella.

Nessun commento:

Posta un commento