Stomachion

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domenica 22 giugno 2025

Topolino #3630: Scambio di posizioni

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Inizia una nuova storia-crossover tra Topolinia e Paperopoli: Nemici pubblici di Tito Faraci e Lorenzo Pastrovicchio. I primi due episodi, pubblicati proprio in apertura di questo numero, propongono uno scambio di città tra Gambadilegno da una parte e i Bassotti dall'altra, che quindi affrontano i rispettivi usuali nemici, trovandoli impreparati ad affrontarli.
In effetti delle due situazioni, la prima a Topolinia mostrata ne Il mistero del ladro multiplo e la seconda, a Paperopoli, ne L'inopinata trasferta criminosa, quella che sembra meglio congegnata e più plausibile è proprio la prima. I Bassotti, infatti, guidati da un sempre efficare Intellettuale-176, ritrovano la loro verve e infallibilità delle origini, cosa auspicabile dopo la storiella uscita sul #3624.

domenica 16 febbraio 2025

Topolino #3612: Le comete tornano sempre!

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In effetti non tutte le comete tornano nel Sistema Solare dopo il primo passaggio. I motivi sono diversi: cadono sul Sole, urtano con un oggetto in una delle fasce di asteroidi del nostro sistema, oppure subiscono una variazione della traiettoria che al passaggio successivo le fa cadere sul Sole o addosso a qualche altro pianeta (tornando così al punto di partenza). La maggior parte delle comete, però, effettivamente hanno il "brutto vizio" di ritornare!
Al di là dell'effettiva realtà delle cose, la frase ha un che di epico, un po' come le classice Vendicatori per sempre o Titani uniti o altre frasi a effetto del mondo supereroistico (e non solo) diventate ormai iconiche per gli appassionati. Che poi è lo stesso effetto che genera nel lettore quando Dippo e gli altri giovani de Le isole delle comete pronunciano la frase di fronte a Flint jr., l'avversario di questa seconda stagione che, un po' per ossessione un po' per cercare di compiacere il padre, tormenta ciò che resta delle Comete per riprendersi un segreto che crede appartenere alla sua famiglia.

domenica 9 febbraio 2025

Topolino #3611: Omaggio alle case infestate

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La produzione di Algernon Blackwood, che ho iniziato a conoscere grazie ad alcuni libriccini della ABEditore, si sviluppa soprattutto nell'orrore: ghost stories, gotico e altre derivazioni del genere. Come sappiamo da diverso tempo su Topolino si stanno omaggiando diversi autori del genere, sia all'interno della serie de L'ora del terrore di Lord Hatequack, sia con storie in qualche modo estemporanee, e finalmente è venuto il momento di un omaggio proprio a Blackwood. In particolare è il bis-bis di Pippo, Algernon de Pippis, a incarnare lo scrittore del brivido britannico, essendo anche questo avo di Pippo uno scrittore del brivido, con una particolarità: era anche un grande amante degli scherzi.
La storia, ambientata nella vecchia magione di ALgernon de Pippis, vede Pippo, alla ricerca dell'ispirazione, e Topolino esplorarla seguendo le situazioni da brivido apparentemente inspiegabili, cui il buon Topolino prova a dare una lettura razionale. La storia, quindi, La lunga notte dello sghignazzatore, diventa una sorta di paralipomeno de I mercoledì di Pippo, cui i due sceneggiatori, Marco Nucci e Niccolò Testi, fanno riferimento in maniera abbastanza esplicita con la battuta di Pippo:
(...) tu sei il mio lettore preferito, Topolino!
Bello, divertente e ricco di dettagli il tratto rotondo di Andrea Maccarini che riesce a integrare perfettamente all'interno di alcune scene particolarmente oscure e inquietanti, gestendo in maniera ottima tutti fli sbalzi di umore presenti nella storia: un omaggio divertente e ironico al genere e a Blackwood.

domenica 2 febbraio 2025

Topolino #3610: L'incubo di Rockerduck

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Sotto la gestione di Alex Bertani gli autori di Topolino si sono impegnati a recuperare diversi personaggi più o meno noti, alcuni ripescandoli dai meandri di storie classiche, preferibilmente di produzione italiana, e altri presenti nel cast usuale del settimanale. Tra questi in particolare spiccano Gastone e Rockerduck, entrambi approfonditi in varie occasioni soprattutto da Marco Nucci.
L'operazione fatta da Nucci con Rockerduck è stata piuttosto interessante: partendo da alcuni spunti presenti nella $aga di Don Rosa, ha aggiunto alla rivalità tra i due personaggi un supporto sottotraccia e per lo più nascosto fornito da Paperone al figlio del suo mentore, Howard Rockerduck. Un'operazione di questo genere era abbastanza necessaria: Rockerduck, infatti, era chiuso da troppo tempo dentro i suoi stessi cliché: dopo la cura-Pezzin, infatti, ben pochi sono stati gli autori di Topolino in grado di rendere al meglio il personaggio, mettendo alla fine in evidenza solo i difetti e quell'idea di "eterno sconfitto" mascherata dietro quella di "eterno secondo" che in realtà rendeva Paperone antipatico e poco realistico. Nelle storie di Giorgio Pezzin, infatti, spesso si partiva dalle vittorie di Rockerduck, che poi Paperone riusciva a ribaltare, il che comunque permetteva veramente di prendere Rockerduck come "secondo" e non come "perdente", mentre in molte altre storie emerge un Rockerduck continuamente sconfitto e ossessionato dalle continue vittorie di Paperone.

domenica 19 gennaio 2025

Topolino #3608: Tecnologia, questa sconosciuta

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Lo so: la principale enfasi su questo numero è stata quella dedicata alla quattro versioni dialettali del Topo rilasciate da Panini in occasione della giornata nazionale dei dialetti del 17 gennaio. Visto che ne scriverò sul Cappellaio, ho deciso che per il titolo e dunque per il tema principale avrei seguito la mia solita filosofia: cercare qualcosa che leghi due o più delle storie a sommario, o il tema della storia con cui decido di iniziare. In questo caso il rapporto con la tecnologia, tema sempre caro agli autori disneyani.
L'antifurto definitivo
La storia d'apertura, Il PDP 6000 di Niccolò Testi e Alessandro Perina (che per inciso è la storia che è stata "tradotta" in 4 dialetti differenti), racconta dell'ennesimo antifurto definitivo realizzato da Archimede per il deposito di Paperone. E questo sembra realmente inespugnabile, poiché utilizza una intelligenza artificiale, il PDP 6000 del titolo, evidente riferimento all'HAL 9000 di 2001: Odissea nello spazio, per controllare gli accessi al deposito e attivare le contromisure più opportune in caso di minaccia.
Come intuibile dall'accostamento, il PDP 6000 "impazzisce", ma il punto fondamentale della storia è il modo in cui quest'ultimo "recupera il senno". Non posso, comunque, in questo caso non sottolineare una interessante coincidenza: la storia esce nella stessa settimana di uscita de La matematica del cervello di Alessandro Viani (ne scriverò domani, se tutto va bene), che in appendice presenta la biografia di Norbert Wiener curata da Veronica Giuffé. Lettura interessante, permette di scoprire il padre della cibernetica e, soprattutto, ciò che pensava dell'atteggiamento tutto umano di affidarsi sempre di più alle macchine. Citando la Giuffré, infatti:
(...) tra le sue pagine invita a non delegare mai alle macchine la distinzione tra il bene e il male: una discriminante etica che, secondo lui, dovrà appartenere per sempre agli uomini.
E in qualche modo sembra essere lo stesso messaggio presente nella storia di Testi.

domenica 12 gennaio 2025

Topolino #3607: Il capolavoro di Erik

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Si conclude con il secondo atto Il Fantasmna dell'OPera, parodia dell'omonimo romanzo di Gaston Leroux che viene esplicitamente omaggiato da Francesco Vacca che assegna al suo tormentato protagonista, Eirk, il fantasma dell'opera, proprio il cognome del giornalista e romanziere.
La storia, magistralmente disegnata da Mario Ferracina, che ha realizzato anche le indicazioni per il colorista Gaetano Gabriele D'Aprile, riprende molti elementi dell'opera originale, adattandoli e modificandoli, iniziando dal finale, in cui Erik invece di morire come nel romanzo, semplicemente scompare dopo un'ultima apparizione nell'epilogo della vicenda, consegnando alla storia dei fumetti disneyani uno dei finali più struggenti e più inconsueti mai apparsi su Topolino.
Modifica anche il legame di Erik con l'estremo oriente, non più la Persia ma la fittizia Vintia, e non più un legame violento, come nel romanzo di Leroux, ma più soft, per quanto non meno ricco di implicazioni drammatiche (o forse sarebbe meglio dire romantiche e musicali).

domenica 15 dicembre 2024

Topolino #3603: What if natalizi

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Post modificato dopo la prima pubblicazione: aggiunta di link, sistemazione della formattazione e modifica dell'immagine di apertura.
Dopo la lampada bisestile dello scorso anno, pubblicata sui numeri #3550. #3551 e #3552, Marco Nucci propone un nuovo crossover disneyano con premesse simili: cambiare le situazioni e in parte i caratteri dei personaggi disneyani.
Con Mirror Christmas Nucci di fatto permette agli autori di Topolino di affrontare una serie di what if...? piuttosto interessanti, il tutto con una cornice che rispetto allo scorso anno mi sembra più efficace. Andiamo, però, con ordine e partiamo dalla storia principale, Il segreto del pianeta inosservabile, disegnata da Giuseppe Facciotto, di cui compaiono in questo numero i primi due episodi.

domenica 22 settembre 2024

Topolino #3591: Mitici fantasmi

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Ho saltato l'usuale post supereroistico del sabato per due motivi: il primo è che ho passato l'intero pomeriggio fuori, al No Parking Day presso il gazebo di Legambiente-Circolo Zannabianca. Il secondo è che speravo di riuscire a concludere ben prima un video non esplictamente a tema disneyano, ma che in qualche modo univa sia il mondo Disney sia quello supereroistico. Alla fine, avendo anche avuto uno svolgimento della mattinata più complicato di quel che mi aspettavo, non sono riuscito né a concludere il video, né a programmare uno dei post fumettistici presenti in bozza. Sono comunque ottimista sull'uscita del video domani sera, per cui non mi sembra il caso di far saltare l'usuale recensione topolinesca della domenica!

mercoledì 7 giugno 2023

Topolino #3523: Le isole delle comete

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Anche questa settimana arrivo con la recensione scritta del numero settimanale di Topolino nel giorno dell'uscita di quello successivo. In parte il ritardo è stato dovuto all'indecisione fino all'ultimo minuto di cosa scrivere nell'articolo di appoggio per il nuovo video di Disney Comics&Science, dedicato al primo episodio de Il fattore gamma di Alessandro Pastrovicchio. Alla fine ho scritto qualcosa di più lungo del semplice testo di accompagnamento, riadattato, che generalmente scrivo come descrizione per l'uscita su YouTube e così i tempi si sono allungati e ho pensato di non uscire in tarda serata (confesso che mi sono dedicato a un videogioco).
Sommario alla mano, però, ciò che resta da raccontare del #3523, però, si riduce all'ultimo episodio doppio de Le isole della cometa di Pietro Zemelo, Alex Bertani e Nico Picone. Andiamo innanzitutto all'episodio, sicuramente quello che riesce meglio ad appassionare alla lettura. E questo, direi, è il limite principale della miniserie, che per altro è alla sua prima stagione: non essere riuscita veramente ad appassionarmi. Il problema principale, secondo me, e come ho già sottolineato in altre occasioni, è quell'idea di voler mantenere quanti più misteri possibile fino alla fine, cosa che in realtà funziona solo se la narrazione non è a puntate, peraltro distanziate tra loro da uno scarto temporale, per quanto di appena una settimana. L'altro problema è che alla fine i personaggi non sono stati sufficientemente sviuppati, a parte Dippo e Minerva e, in parte, Salud.

mercoledì 31 maggio 2023

Topolino #3522: Un numero con gli occhiali

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Ultimamente sono sempre più spesso in ritardo con le recensioni di Topolino e se non fosse per le storie a puntate probabilmente alcune le avrei anche saltate. E poteva essere il caso anche di questo numero non fosse stato per Le isole della cometa. Prima di arrivare al quinto episodio di questa saga, però, partiamo con la storia evento del numero, Un viaggio temendamente reale di Claudio Sciarrone.
La storia è un cinetico viaggio in un luna park molto particolare, visto che è un videogioco sviluppato dai ragazzi di Area 15 per conto di Paperone (che poi, da qualunque altra parte del mondo questa cosa si chiama "sfruttamento del lavoro minorile", ma questo non da alcun problema, mentre Topolino che si sposa invece...). La particolarità del videogioco è che sfrutta la realtà virtuale e gli oculus. E ciò giustifica l'uso della tecnica dell'anaglifo per la colorazione della storia, da leggere usando gli occhialini 3D abbinati al numero. Devo dire che, comunque, la storia risulta chiara anche senza usare gli occhialini, ma inforcandoli molte pagine risultano ancora più spettacolari dei già spettacolari disegni di Sciarrone!

martedì 23 maggio 2023

Topolino #3521: Il padre dell'italiano

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Quando ero studente del liceo, ciò che si raccontava era che il padre della lingua italiana era Alessandro Manzoni. Questo primato era, ovviamente, dovuto alla sua opera più fammosa, I promessi sposi. Era stata progettata non solo per avere la massia diffussione possibile (raccontava una storia in cui la maggior parte degli italiani potevano riconoscersi), ma aveva anche l'intento di diffondere il più possibile all'interno del territorio unito. In effetti sia la prima versione del romanzo, Fermo e Lucia datata 1825-1827, sia quella definitiva, ripubblicata tra il 1840 e il 1842, venne pubblicata prima della proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo del 1861. Ciò, però, non ha impedito al romanzo di costruire quella base linguistica per il territorio italiano che è stata celebrata su Topolino #3521 in occasione del Salone del libro di Torino, quest'anno particolarmente importante visto che ricorrono i 150 anni dalla scomparsa di Manzoni.
E per celebrare degnamente la ricorrenza Alessandro Sisti supportato ai disegni da Paolo Mottura riporta i paperi in Italia: Paperone, infatti, sulla scorta di quanto avvenuto con Dante Alighieri, spera di trovare un inedito manzoniano da pubblicare con la sua casa editrice. E così ecco una nuova avventura dei paperi insieme con Adalbecco Quagliaroli e la nipotina Lucilla si avviano verso Milano sulle tracce di Manzoni, ovviamente con i retro-occhiali introdotti da Sisti proprio in occasione della storia dedicata a Dante. L'evoluzione dei retro-occhiali, che non mi avevano convinto completamente (motivo principale: toglievano al genere uno dei suoi elementi essenziali, la ricerca delle fonti e quindi quel senso vero di caccia al tesoro), introduce poi una variabile interessante che dimostra, più o meno come le Misadventures, perché Paperone non può essere messo a parte dell'esistenza di nessuna macchina del tempo.

domenica 14 maggio 2023

Topolino #3520: Effetti indesiderati

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In fondo tutte le storie si basano su un concetto non molto diverso dall'effetto indesiderato. Per esempio nel terzo episodio de Le isole delle comete di Pietro Zemelo, Alex Bertani e Nico Picone Mick inizia a sentire il fascino della sua permanenza nell'arcipelago delle isole Rodent. Questo fascino gli autori lo rendono esplicito attraverso tre elementi: innanzitutto il fascino della natura, poiché la bassa marea fa emergere dalle acque, sebbene per un periodo relativamente breve, una lingua di terra; poi ecco il fascino di un cielo stellato limpido solcato proprio dalla cometa che abbiamo visto nel primo episodio, e che continua a essere visibile sulla testa degli abitanti dell'arcipelago; e infine un incontro affascinante. Il tutto condito da un mistero che diventa sempre più intrigante: forse che in qualche modo le isole stiano esercitando una qualche forma di attrazione nei confronti dei suoi abitanti, che non riescono più ad andarsene? Diciamo che questa cosa iniziava a intuirsi già dagli episodi precedenti, ma in questo caso gli autori iniziano a seminare qualche sussurro qua e là nelle chiacchiere degli avventori del bar.
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lunedì 8 maggio 2023

Topolino #3519: Numero triangolare

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Il riferimento del titolo non è legato a 3519, che non è un numero triangolare, ma alla nuova storia di Newton & Pico in viaggio nel sapere, Che numero! di Giorgio Fontana e Simona Capovilla. Protagonista della storia è Carl Friedrich Gauss, definito come il più grande matematico di sempre. Cosa che sarebbe in qualche modo corretta, anche se qualcuno potrebbe anche avere qualcosa da obiettare, tipo Leonhard Euler.
A parte queste diatribe, la storia prende le mosse da un particolare aneddoto non verificato: quando il piccolo Gauss aveva appena 9 anni, la sua classe era piuttosto turbolenta, così il maestro J.G. Büttner gli impose un esercizio particolarmente lungo: sommare i primi cento numeri naturali. Il problema, almeno per Büttner, fu che Gauss risolse piuttosto velocemente il problema. Il bimbetto, infatti, notò che i numeri da 1 a 100 possono essere raccolte in coppie di estremi: 1 con 100, 2 con 99, 3 con 98, e così via. E la somma di ogni coppia è pari a 101. Di queste coppie ne esistono 50, per cui la somma è il prodotto tra 101 e 50, quindi 5050.
In effetti dietro questo ragionamento c'è la definizione analitica o aritmetica dei numeri triangolari: \[T_n = \frac{n(n+1)}{2}\] Quindi il primo numero triangolare è \(T_1 = 1\), quindi \(T_2 = 3\), \(T_3 = 6\), eccetera. E in particolare \(T_{100} = 5050\).
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lunedì 1 maggio 2023

Topolino #3518: Dispersi

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Alla ricerca di un titolo che potesse sintetizzare al meglio il Topolino #3518, la cui recensione arriva in ritardo per quanto raccontato ieri, ecco l'idea che mette insieme tutto, o quanto meno le prime due storie a sommario: il primo episodio della cover story Le isole della cometa di Pietro Zemelo e Alex Bertani per i disegni di Nico Picone e Una traversata pericolosa, primo episodio di una nuova storia temporale, La via della storia di Francesco Artibani e Alessandro Perina.
Partiamo dalla storia d'apertura: il titolo del primo episodio, Flight oo1, ha una evidente ispirazione manga, visto che molti fumetti giapponesi presentano come titoli non il classico "Capitolo 1, 2 ecc.", ma un nome che in qualche modo è legato alla tematica della storia. In questo caso è evidente il riferimento, visto che il protagonista, Mick, interpretato ovviamente da Topolino, viaggia su un piccolo aereo che, a causa di una tempesta, è costretto a un atterraggio di fortuna su una delle isole dell'arcipelago delle Rodent. Inizia, quindi, una storia in cui Mick prova in tutti i modi ad abbandonare l'isola di Cotton, su cui è atterrato, e l'arcipelago per un non motivo non ancora chiaro. Qui trova ospitalità presso Dippo e suo zio Salud, interpretati rispettivamente da Pippo e Sfrizzo. Tra l'altro anche Salud, che nel suo hangar ha un piccolo aereoplano che ha bisogno di riparazioni, ha un segreto nascosto legato a un personaggio omonimo del nostro Mick. I due sceneggiatori, poi, per rendere ancora più complessa la situazione, inseriscono due ricercatori, uno dei quali interpretato da Minni, che sembra stiano facendo studi geologici o qualcosa del genere nell'arcipelago.
Interessante, poi, come la presenza di una cometa nell'incipit non solo promette di essere qualcosa di più di un elemento utile per dare un bel titolo alla saga, ma fornisce un'ottima occasione per un articolo ricco di spunti e curiosità sulle comete redatto da Francesca Agrati.

domenica 23 aprile 2023

Topolino #3517: Gite in altri mondi

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Il tema indicato nel titolo dell'articolo viene interpretato in due modi differenti e in qualche modo è idnicativo della qualità delle due storie che lo interpretano. Sto parlando de Nelle terre del nuovo mondo di Sergio Cabella e Luca Raina per i disegni di Nico Picone e di Una imprevedibile vacanza spaziale di Alberto Savini per i disegni di Giada Perissinotto. Quest'ultima, su soggetto di Francesco Artibani, è una nuova storia della serie Once upon a mouse... in the future. E ne parleremo a breve. Iniziamo dalla scampagnata nel nuovo mondo.
E forse mi potrei fermare qui, ma affondo il coltello: la storia non riesce a trasmettere né le difficoltà della spedizione originale, né il senso di un viaggio di scoperta, nel complesso non riuscendo ad appassionare il lettore alle vicende del viaggio. L'errore principale, secondo me, sta nel non volersi discostare troppo da caratteri eccessivamente codificati. Questo, per esempio, ha impedito di proporre un Paperin forte come sarebbe stato il caso per una traversata comunque complicata come quella dell'Atlantico. Inoltre il racconto risulta eccessivamente ingarbugliato a causa dei molti misteri che vengono inseriti nella vicenda e che, nonostante siano abbastanza evidenti, vengono in qualche modo anche celati in maniera abbastanza maldestra. Forse, nello specifico, provare ad applicare gli stilemi del noir, rendendo i piani degli "avversari" evidenti sin dall'inizio avrebbe reso il racconto più semplice e coinvolgente da seguire. Tutto ciò, in ogni caso, si riflette anche sui disegni di Picone, che in molti passaggi risultano poco chiari, contribuendo così alla non scarsa leggibilità di alcune scene.
Una bella idea che naufraga per scarso coraggio.

lunedì 17 aprile 2023

Topolino #3516: In viaggio

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Nonostante la copertina di Andrea Freccero si riferisca a La corona universale di Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio, personalmente preferisco riferirmi all'interessante collaborazione tra Sergio Cabella e lo storico Luca Raina per Nelle terre del nuovo mondo che narra, in chiave dinseyana, le vicende di una spedizione poco nota diretta appunto in Sudamerica, verso le coste della Guyana, e fortemente voluta da Ferdinando I, il Granduca di Toscana dal 1507 al 1609, anno della sua morte. Se questa spedizione non ebbe alcun seguito è, essenzialmente, proprio per questo motivo: Cosimo II de' Medici, il cui precettore fu Galileo Galilei, non volle dar seguito a una tratta commerciale che, nel complesso, non risultà particolarmente fruttuosa, visto che delle due navi salpate da Livorno l'8 settembre del 1608, solo una ritornò con le stive vuote e la mercanzia venduta.
La spedizione, guidata da Robert Thorton, interpretato da Paperino nella storia, ebbe come esperto scientifico l'esploratore Robert Dudley, interpetrato da Pico nella storia. I due autori, supportati ai disegni da Nico Picone, danno alla spedizione l'obiettivo della ricerca del pernambuco, una pianta dal legno pregiato da cui si ricava un colorante rosso. Questa scelta, più che legittima, si porta dietro però una rappresentazione di Ferdinando I un po' troppo frivola, a mio giudizio, quasi superficiale. Anche la descrizione della spedizione si porta dietroun difetto analogo, visto che sembra più una scampagnata fuori porta che un'avventura verso un mondo inesplorato.

domenica 19 dicembre 2021

Topolino #3447: Storie nella neve

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Ciò che accomuna la cover story, nuovo episodio della serie Papersera News, e quella di chiusura del nuovo numero di Topolino, La notte dei ricordi nella serie Area 15, è l'elemento del racconto.
Con Freddo, neve e pagine stampate Corrado Mastantuono posrta a termine un'operazione piuttosto interessante: ci racconta le origini del Papersera, come da un emporio nel Klondike Paperone ha poi fondato il suo giornale. E', però, anche un racconto sull'etica giornalistica, sul non farsi corrompere mai. La parte della storia che scava nei ricordi di Paperone si intreccia con la storia giornalistica che Paperino e Paperoga seguono nel corso delle pagine. I due valenti giornalisti, infatti, cercano di portare a galla i motivi per cui i semafori in città sono andati in tilt. Il problema, però, arriva proprio quando i due scoprono le magagne della ditta che produce e gestice la rete di semafori, uno dei principali inserzionisti del quotidiano.
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domenica 4 luglio 2021

Topolino #3423: Emozioni

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Dopo la conclusione della Calisota Summer Cup il lettore si trova ad affrontare una nuova tappa del Tour dei Bumpers, che non è, come all'inizio pensavo, la tappa conclusiva a Paperopoli per la finale del torneo calcistico. Ammesso doverosamente l'errore di comprensione nella struttura della saga, passiamo alla quarta puntata di Musicalisota, sempre scritta da Giorgio Salati per i disengi di Nico Picone.
Il tour dei Bumpers porta i ragazzi a Freakopolis, una delle grandi città del Calisota, tratteggiata da Picone come una sorta di New York, in un alternarsi tra grattacieli e strutture moderne, quasi futuristiche, e i classici palazzi statunitensi non troppo alti e con la scala anti-incendio all'esterno. Ed è proprio in uno di questi palazzi che la band si esibisce, in un intimo club, il Fermento, gestito da un ricercatore universitario che vuole mostrare ai suoi colleghi la sua ultima invenzione, in grado di visualizzare le emozioni trasmesse dalla musica.
L'atmosfera un po' punk dell'ambientazione si adatta bene anche al personaggio che questa settimana viene approfondito, Brianna, la bassista, che già nelle puntate precedenti aveva mostrato alcuni indizi sulla sua conoscenza del genere. Inoltre affrontare il punto di vista di Brianna permette di approfondire anche un aspetto spesso trascurato nella narrativa di viaggio: il fatto che ogni viaggio è, prima o poi, destinato a concludersi, e in fondo anche il modo di approcciarsi alla sua conclusione è un modo di imparare qualcosa dal viaggio stesso.
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lunedì 28 giugno 2021

Topolino #3422: Storie di bugie

Quando ho visto che l'articolo di ieri dedicato a un tie-in di Dark Metal non era uscito, mi sono reso conto di aver sbagliato la programmazione e così, per non affollare troppo la serati di recensioni fumettose, ho deciso di mandare questa di Topolino al lunedì mattina.
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Le terze puntate delle due storie a episodi di questo mese di giugno, Musicalisota e Calisota Summeri Cup, ruotano entrambe intorno a due bugie, per certi versi innocue, ma cui i nipotini reagiscono in maniera differente. Iniziamo dal serial calcistico, che questa settimana porta il 313 team a Coccodega Bay, località di mare la cui spiaggia è stata l'approdo originale del Francis Drake disneyano sulle coste dell'odierno Calisota.
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Marco Nucci e Stefano Intini incorporano, dunque, elementi del "canone" donrosiano in una maniera, però, piuttosto interessante e decisamente funzionale alla storia. A differenza del turno precedente, in questa semifinale la squadra si ritrova sotto di 2-0 quando nell'intervallo arrivano Ribbling e suo nipote Achille. Il team, allora, pensando che Achille possa entrare in campo, trova nuova carica per scendere in campo: è a quel punto che Paperoga, ispirato a una analoga e leggendaria bugia della regina Vittoria, dice alla squadra che Achille non potrà entrare in campo prima del 15° minuto. Ovviamente il ragazzino, non essendo ancora tesserato, non può scendere in campo, ma la squadra, credendo invece a quanto detto da Paperoga, reagisce completando una rimonta esaltante.
La storia, infarcita dalla solita serie di running gag, scorre veloce e divertente, con il finale che introduce un nuovo elemento, che speriamo non risulti fondamentale per la risoluzione del torneo: la speranza è che Nucci non voglia a tutti i costi spiazzare i lettori nuovamente, presentandoci, si spera, l'impossibile vittoria finale del 313 team: anche il Leicester è riuscito a vincere un campionato!

domenica 20 giugno 2021

Topolino #3421: Sfide

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Mantenere l'ordine di narrazione nella recensione del Topolino #3421, soprattutto per le due storie d'apertura, risulta quanto mai importante, visto che sia Musicalisota sia Calisota Summer Cup presentano riferimenti una all'altra. Iniziamo dal tour dei Bumpers.
Dopo la tappa iniziale a Moosburg, da cui i nostri partono, Giorgio Salati e Nico Picone spediscono la band di Qua a Sheepfold, centro rurale dove a farla da padrone sono gli ovini, in particolare le capre! I Bumpers, in effetti, suonano alla locale sagra contadina con un'aia come sfondo. Motore narrativo della storia è, in questo secondo episodio, il batterista Joey, che a causa della sua distrazione abbandona gli strumenti dei Bumpers in giro tra le vignette, rendendo la storia una sorta di... storia gioco: non nascondo, infatti, che sono tornato indietro con le pagine per rivedere le vignette incriminate.
La band, senza strumenti, riesce però a trovare una soluzione creativa, anche con l'aiuto di un paio di abitanti del villaggio, realizzando degli strumenti poveri improvvisati con gli oggetti presenti nell'aia stessa: un interessante esperimento che mi ha ricordato il progetto di costruzione di strumenti musicali con scatole e altri oggetti che era una delle tante attività che mi erano state proposte quando sono stato studente delle scuole elementari.
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