
La caccia al tesoro si sviluppa attraverso i cimiteri di Venezia, Milano, Firenze, Roma e ha un che di Figlio del cimitero. O quasi. Morte, invece, ha una caratterizzazione un po' volubile, quasi schizofrenica, a differenza del corrispettivo sandmaniano. Nel complesso, però, nonostante questi elementi di vicinanza con le opere citate, sembra mancare qualcosa, un qual certo mordente, in particolare nella caccia al tesoro cimiteriale. Mordente che, invece, è presente nei flashback che raccontano la storia della band e su cui, in pratica, si regge tutto il romanzo.
Alla fine una lettura gradevole, nonostante il potenziale inespresso.
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