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domenica 16 giugno 2024

Matematica, lezione 18: La combinatoria

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La copertina del 18.mo volòume della collana Matematica riassume perfettamente lo spirito del testo, dedicato alla combinatoria. Il gioco della torre di Hanoi è, infatti, al tempo stesso un gioco e un problema di combinatoria, disciplina che permette di trattare in maniera relativamente agevole calcoli che, affrontati con l'approccio usuale, prevederebbero un numero di operazioni da mettere a dura prova anche il più paziente dei calcolatori umani.
Il testo, decisamente molto scorrevole, è redatto da Roberto Zanasi, al secondo libercolo per la collana, e ha indubbiamente il pregio, rispetto a un classico testo scolòastico, di rendere abbastanza naturale la disciplina, poiché propone in maniera esplicita uno dei classici modus operandi da veri matematici: provare a ricondursi quando possibile a problemi semplici precedentemente studiati.
Interessante poi il capitolo conclusivo, in cui vengono proposti elementi di teoria delle probabilità, mostrando come la combinatoria sia fondamentale anche in questo campo (oltre che nella teoria dei giochi, ma questo lo avrete già capito se avete letto l'introduzione della recensione o il libro dedicato, appunto, alla teoria dei giochi).
Ovviamente adoro come scrive Roberto, quindi è ovvio che abbia divorato il libriccino, che però è anche ottimamente completato sia dai giochi matematici di Maurizio Codogno, che hanno presentato una serie di più o meno ovvie variazioni sui problemi delle pesate (uno di questi è stato oggetto di un mio vecchio post nella serie dei Rompicapi di Alice, mentre un altro, incentrato su delle lampadine, era presente in Alice in Borderland), sia dalla biografia di George Boole, come sempre molto ben scritta da Sara Zucchini. In questo caso, rispetto ad altre situazioni, l'autrice, oltre a tracciare il ritratto di un matematico per altro molto distante caratterialmente da Cauchy di due volumi fa, ha anche raccontato per quanto sinteticamente l'algebra booleana alla base della logica moderna.

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