Non so come, non so perché, ma nonostante il numero l'abbia letto per tempo, la recensione arriva solo con l'uscita del numero successivo, il #90. che peraltro ho già acquistato. E se non fosse per
Diary of wacky knight, probabilmente non l'avrei nemmeno scritta. Andiamo, però, con ordine:
Il folletto fantasma di
Riccardo Pesce e
Alessandro Pastrovicchio, da un lato prosegue con la storia dell'invasione del castello di Duckmelot da parte di Amelia e Rockerduck, una situazione che si fa sempre più spinosa e alla quale solo Fox Knight prova a opporsi, mentre dall'altro prosegue il viaggio in incognito di Re Paperone nel suo regno. E in effetti anche sir Paperinbik è in incognito, visto che il problema che Paperone e nipoti incontrano viene risolto dal cavaliere quando Paperino resta solo e libero di potersi trasformare.
Rispetto alle puntate precedenti questa è decisamente un miglioramento nella gestione della trama e dei personaggi, ed è un vero peccato che arrivi così tardi per recensire il numero, perché anche le ristampe sono molto interessanti e il numero valeva decisamente l'acquisto.
Infatti, oltre alla ormai fissa presenza delle storie di
Lucio Leoni realizzate pèer
Paperinik e altri supereroi, troviamo anche
>Paperinik contro... Capitan Paperopoli! di
Roberto Gagnor e
Alberto Lavoradori, ricca di citazionismo
marvelliano ed esplicito omaggio a
Jack Kirby, e una delle mie storie preferite del
diabolico vendicatore,
La leggenda di Paperinik di
Bruno Concina e
Alessandro Perina.
Spero che per il #90 riuscirò ad arrivare in tempo prima dell'uscita del #91.
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